giovedì 15 ottobre 2015

Io e il mio blog

Per chi scrivi il blog?
Quali sono le tue motivazioni per tenere un blog?


A volte mi rimbalzano queste domande.
Come può essere catalogato il tuo blog?
Beh, entrare nel mio blog Farfalle eterne è come incontrarmi.
Un giorno parliamo di una cosa ed un giorno magari parliamo di tutt'altro però tutto accomunato dalla voglia di scoprire, dalla voglia di sondare e di condividere.
E inoltre della voglia di tenere cura.
Se c'è qualcosa che penso possa far piacere a qualcuno, non solo sto lì a pensarlo, ma glielo faccio presente.
A volte ho un po' il timore di disturbare (quando chiamo al telefono non manco mai di dire, dopo aver salutato, "Spero di non disturbarti.") e almeno qui nel blog posso sentirmi libera di dire, scrivere, di mettere immagini.
Ma c'è anche un'altra cosa che è fondamentale per il mio blog: non solo scrivo per gli altri, per la voglia di condividere ma anche per me stessa.
Non so se questo intento egoistico possa deludere qualcuno, ma vedete quando scrivo lo faccio anche per ricordare a me stessa.
Ovviamente non dimentico mai i miei lettori e sono grata assolutamente per tutti i commenti che mi lasciate, per le e-mail e le richieste ricevute e alle quali ho avuto molto piacere di rispondere (se queste poi non sono arroganti e fintamente ironiche).
E' con immenso piacere che vi informo di alcuni miei progressi nel campo dell'arte, del teatro perché alla fine ho creato questo blog per mostrare la mia arte.
Ma poi la cosa è sfuggita un po' di mano e così il blog ha preso un'accezione più estesa.
Per questo dico sempre di guardare le etichette che trovate a destra, ma anche così non so se qualcuno possa capire.
Se ritornassi indietro, cambierei qualcosa?
Per molti eventi della mia vita, credo che se avessi la possibilità, lo farei ma per quanto riguarda il mio blog alla fine credo di no.
Come ho detto prima, leggere il mio blog è come incontrarmi.
Ecco, chi sono io?



Quando ero bambina, una delle grandi domande che mi facevo era: "Chi c'è dietro a questi nostri occhi?"



La Nebulosa Elica



Rifacendo adesso la domanda, tutti mi hanno risposto con un semplice "Noi."
Eppure questa risposta, per quanto mi riguarda, non la trovo soddisfacente anche perché non capisco cosa intendano con quel "Noi.".
E, fatta al singolare, cosa si può intendere rispondendo con "Io"?
Lo intendi a livello superficiale oppure a un livello più profondo? Ne parli a livello razionale, logistico oppure a livello inconscio?
Da una domanda così, magari non si riesce a cavare un ragno dal buco eppure c'è qualcosa della quale sono sicura: ci sono più io nella stessa persona.
Come a volte scrivo, soprattutto su Facebook, non sono un essere monolitico.
E anche tutti quei miei post che sembrano motivazionali tipo "Dentro di te c'è molta più forza di quella che pensi di avere." alla fine servono anche a me stessa.
A volte vedo quei video dei life-coach dove dicono di aver superato una gran difficoltà e condividono la loro esperienza con tutti e penso alle difficoltà che dovranno venire. Come reagiranno? Alla luce di ciò che hanno superato in precedenza, riusciranno ad avere maggior prontezza?
E quando mi immagino i guerrieri mi chiedo: "Ce l'hanno un momento in cui non sanno cosa fare? Come agire?"
Come reagiscono questi guerrieri pronti all'azione quando si dovranno confrontare con un momento di stasi?
Di fronte alla fragilità e al non sapere che cosa la vita ci possa riservare, pensi che le tue fondamenta siano abbastanza solide?




dal film d'animazione Spirit


In questo momento mi sento fragile e no, non si tratta di una contraddizione alla forza che citavo prima.
E così a volte leggo il mio blog come se fossi una semplice lettrice.
Perché sì, non sono una persona incrollabile, non sono forte come una roccia. Preferisco essere forte come un corso d'acqua che frantuma quella roccia.
Non si tratta neanche di qualcosa che intendo mandare via questa mia fragilità.
Molto di ciò che mi commuove è fragile e so che in questa fragilità si nasconde una forza incredibile.
Parlo di bisogno.





Questo è il quadro "Bisogno d'amore", quello che poi ha generato la piccola Aulonia.
Il bisogno...
Avete presente quando si vedono video di persone menomate, diversamente abili che compiono imprese incredibili?
Quando li vedo penso all'amore che li circonda come due mani che insieme rappresentano un fiore che sboccia oppure a forma di calice.
E quando mi sento così penso alla fragilità, al bisogno della cura ma è qualcosa che vorrei sentire anche su di me come una carezza, come un "Ci sono."e non soltanto perché sentito come un dovere.
Devo per caso vergognarmi di questi stati di debolezza?
E cosa c'entra questo con il mio blog?
Beh, in questi casi il blog può essere un'ancora e non solo per i messaggi che leggo.
Vi faccio un esempio.
Mi piace tantissimo scrivere lettere che non spedirò mai: sono lettere a me stessa.
A volte li rileggo dopo tanti anni e mi commuovo.
Così anche il blog.
Si può dire che questo blog mi sta aiutando.
E' un po' come tenessi un diario sapendo che altri lo leggeranno.
Ho confidato alcuni aspetti di me nel blog e, credo che lo capirete, altri li tengo nascosti, preservati in me.


Si può dire che io e il blog corriamo agli stessi livelli.
Non si tratta solo di informazione, di divulgazione, ma anche molti miei stati emotivi, molte mie letture del momento sono stati frutto per generare dei post.


Spero che questo post non sia stata una noia a leggerlo.
In questo momento mi sentivo di scriverlo.
Alcuni elementi che mi sembravano certezze, ora sembrano non esserlo più (il blog continua).
E a volte mi chiedo a cosa daranno luce queste incertezze.
Come si trasformeranno e come mi trasformeranno.
Senza contare che mi trovo in una situazione precaria comune a molti altri (senza un lavoro, vivo in casa con mia madre...)
Come il mio canto si trasformerà?



il mio primo video su Youtube pubblicato il 31 gennaio 2010


Dove mi condurrà la voce che mi guida?






Grazie a tutti quelli che hanno letto questo mio sfogo di certo non diretto a voi.
Eppure sentivo la necessità di scrivere ciò.
Grazie infinite.




Mokuren dalla serie animata Proteggi la mia Terra



6 commenti:

  1. Bellissimo post!
    Tutti dovrebbero farci la domanda sul perchè scrivono. Serve a trovare loro stessi :)

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  2. Tanti dei tuoi motivi sul perché del blog avrei potuto scriverli io sul mio..bel post, tutt'altro che noioso!

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  3. mi aggiungo alle opinioni degli altri ed è vero che il blog è un pò come un diario, nel mio caso è blogterapia...

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    Risposte
    1. Grazie e anche nel mio caso è una sorta di terapia

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Grazie per i commenti

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