martedì 26 gennaio 2016

Intervista all'astrologo Giuseppe Al Rami Galeota (+ una chicca finale)






L'astrologia è una delle mie passioni (infatti su Pinterest ho dedicato una bacheca all'astrologia) e chi mi è vicino lo sa bene.
So anche che ci sono diversi pregiudizi su questa pratica ed è per questo che ho voluto realizzare quest'intervista ad un astrologo, Giuseppe Al Rami Galeota (questo il suo blog)
Eccovi l'intervista e alla fine scoprirete una chicca finale.
Preciso però una cosa: se continuate ad avere i vostri dubbi e a non considerare l'astrologia come una pratica valida, questo non vuol dire però che si offende.



Buonasera. Mi trovo qui con Giuseppe Al Rami Galeota, astrologo. Purtroppo questa figura professionale è molto fraintesa a causa di molti pregiudizi che fanno storcere il naso chi la sente nominare. Per favore, mi può spiegare in che cosa consiste l'astrologia?

L'astrologia è un sapere millenario nato ai tempi degli assiro babilonesi e che nel corso della storia è maturato e si è arricchito grazie alle conoscenze della scienza moderna. L'astrologia è un sapere che consente all'uomo di indagare la conoscenza di se stesso e degli altri attraverso l'idea che noi siamo lo specchio di quel che accade in cielo.



Spesso sentendo parlare di astrologia, viene in mente l'oroscopo e si considera solamente il segno del nostro giorno di nascita, il segno solare. Ma questo è un errore, vero?


Quella non è astrologia ed è qui il fraintendimento. Quello che vediamo in televisione o leggiamo sui giornali non è altro che un gioco che semplifica al massimo le conoscenze astrologiche. Lo hanno chiamato oroscopo, ma in realtà esso è tutt'altra cosa. Il termine oroscopo significa "guarda l'ora" e rappresenta un grafico calcolato in base all'orario di nascita di ogni soggetto e non in base al mese. Questo equivoco nasce dal fatto che ai primi del '900 venne creato quello che vediamo oggi sui giornali e in tv, ma gli fu dato lo stesso nome che usava l'astrologo vero per i suoi calcoli.


Si dice che l'astrologia non sia una pratica precisa. Eppure mi ricordo che quando un po' di tempo fa mi feci fare il tema natale, rimasi sbalordita da diverse corrispondenze riscontrate nella mia vita. E' stato un po' come leggere la mia storia, come ritrovarmi in una mappa dove ogni punto corrispondeva a un tassello.


Scoprirsi è spesso un esperienza sorprendente ma può portare anche a conoscere lati di noi stessi che non ci piacciono. L'astrologo moderno è anche psicologo e sa benissimo che non sempre il consultante sa riconoscersi in certe caratteristiche. Allora deve aiutarlo a indagare meglio dentro se stesso per approfondire e conoscersi meglio. Quindi l'astrologia non serve solo a confermare quello che sappiamo di noi stessi, ma serve pure a farci rendere conto di quello che non conosciamo di noi e degli altri



So che è un tema che ha già trattato nel suo blog ma mi chiedo se può spiegarlo anche qui. Mi potrebbe parlare di Ofiuco, il fantomatico tredicesimo segno come alcuni dicono?


Ofiuco è una costellazione e non un segno. Anche qui ci sono un po' di equivoci: l'astrologia non si basa sull'analisi delle costellazioni zodiacali ma sull'analisi dei segni zodiacali che hanno lo stesso nome ma sono un'altra cosa. Quando si parla di stelle lo si fa in modo poetico, mentre nella realtà, ciò che si considera sono le divisioni del tempo (un anno) in 12 parti uguali, partendo dall'equinozio di primavera. Così abbiamo 12 periodi di tempo, ognuno con una qualità che somiglia alla stagione di riferimento. E a ogni periodo è stato dato il nome di un animale; lo stesso della costellazione che si vede in cielo in quel periodo. Visto che l'effetto astrologico non dipende dalle stelle, non ha senso considerare la costellazione di Ofiuco. Molti scienziati e astronomi non sapevano su cosa si basa l'astrologia e hanno pensato che si riferisce alle costellazioni. Ed è per questo che affermano bisogna inserire un tredicesimo segno. Ma questi scienziati purtroppo si sono sbagliati e così hanno creato un grande equivoco. Loro sono stati corretti; ma i siti continuano a riportare sempre la stessa informazione sbagliata perché non vogliono far vedere che questi scienziati si sono sbagliati. Preferiscono far credere che a sbagliare siamo noi astrologi.



Mi parli di lei e di come ha iniziato a interessarsi all'astrologia. Qual è stato il suo percorso?


Da piccolo ebbi sottomano un'enciclopedia dove venivano raccontate le caratteristiche di ogni segno zodiacale. Mi piacevano i disegni di quegli animali fantasiosi, come il Sagittario, metà uomo e metà cavallo, o il Capricorno, metà capra e metà pesce. Molti anni dopo cominciai a comprare libri per gioco, per passatempo. Mi accorsi che la cosa era veramente complicata. Dapprima prendevo tutto per vero, e giusto, ma poi mi accorsi che le cose stavano diversamente: molte informazioni erano da rivedere completamente. Piano piano sono diventato uno studioso sempre più accanito e mi sono accorto che per capire bene l'astrologia dovevo studiare molte altre materie complicate,come la psicologia, la filosofia, la logica, la scienza. Mi sono accorto che l'astrologia è un sapere in continua evoluzione e ogni giorno si possono scoprire cose nuove, correggendo o ampliando quelle che già conosciamo. Mi piaceva l'idea di poter conoscere meglio me stesso e gli altri. È un sapere che costringe a ragionare moltissimo e ad applicare l'intelligenza, molto più di tante altre materie.



Parlando di psicologia, spesso vedo che c'è un interesse dell'astrologia a leggere i temi natali di persone come leader spirituali o tiranni oppure ancora di serial killer come se si volesse scoprire la molla dietro a tutte le sue azioni. Almeno, questa è la mia impressione. Ma anche se si vedesse un aspetto negativo (e anche più) nel tema natale, bisogna però considerarlo in relazione a tutto il tema natale o sbaglio?


La procedura di lettura del tema natale è molto complessa. Sono moltissimi i fattori da tener in considerazione: non solo il quadro astrologico nel suo complesso, ma anche l'ambiente in cui vive il soggetto e l'eventuale incidenza del patrimonio genetico.



Io la ringrazio molto per la sua disponibilità e per le sue risposte. Ha qualcosa che vorrebbe dire ai lettori del blog?


Io pratico l'astrologia perché mi fa sentire che la mia vita ha uno scopo utile per me e per la collettività. In questo modo mi sento realizzato. Per i lettori del blog vorrei dare un consiglio: non fatevi scoraggiare da nessuno, cercate sempre di realizzare i vostri obiettivi poiché ognuno di noi deve realizzare quel che gli piace fare, per sentirsi in pace con se stesso. Mi auguro che ognuno possa trovare la propria strada in coerenza con la propria mente e il proprio cuore.



di Interesni Kazki




Piaciuta l'intervista?
Ho preferito concentrarmi su aspetti generali tenendo conto appunto anche dei diversi pregiudizi e di alcuni voci che si sentono in giro come appunto questo Ofiuco.
Se volete approfondire, vi consiglio fortemente di andare nel suo blog.
E adesso la chicca finale. Ovvero un post dove io mi sono raccontata (e poi lui ha rielaborato) tramite un quadro.
E' stato difficile trovare le frasi ma alla fine eccole qui con commento suo successivo sempre tenendo conto l'aspetto astrologico.
Ringrazio infinitamente quindi Giuseppe Al Rami Galeota non solo per la disponibilità dimostrata ma anche per questo suo post.

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