Bjork(ite)

E' eccentrica come lo sono i suoi vestiti. Le sue interpretazioni sono autentiche perfomances, usa il trucco come complemento delle canzoni, i suoi videoclip sono gioielli di sperimentazione, autentiche opere d'arte. 

No, non sto parlando di Lady Gaga, ma di Bjork.

Ora il mondo (della musica e non solo) sta impazzendo per la cantante italo-americana eppure io continuo a prediligere lei, questa piccola cantante islandese.

copertina di Medulla (2004)

copertina di Vespertine (2001)

copertina di Post (1995)

copertina di Homogenic (1997)

copertina di Debut, 1993

Spesso si pensa a lei come un folletto, un piccolo elfo, ma credo che questa visione romantica e idealista non sia giusta nei suoi confronti: ingannati dall'aspetto così infantile, si pensa a lei come a una piccola creatura indifesa. Ma se l'Islanda è la terra dei ghiacci (lo dice anche il nome dell'isola), ci si deve ricordare che in quella terra esistono i geyser, autentiche forze della Natura e credo che lei sia esattamente così: da dentro può scaturire un'energia che travolge tutto.

Qui un'intervista dove si può capire benissimo che non è fragile e indifesa.

Inoltre bisogna ricordare quando è intervenuta per la difesa del Tibet in occasione delle Olimpiadi cinesi.

Lei è anche una delle poche cantanti che ha superato la prova della recitazione.

Eccola al Festival di Cannes del 2000 alla premiere del film Dancer in the Dark in cui lei è la protagonista.

La sua recitazione (e anche i suoi vestiti) ha incantato la giuria facendole vincere il Prix d'interprétation féminine.

Eccola qui con Lars von Trier, il regista del film e vincitore della Palma d'Oro sempre per Dancer in the Dark

Alcuni frame del film:

E' stata superba nel film e dopo un po' ho scoperto che la realizzazione del film è stato un travaglio per lei. Innanzitutto perché lei nasce come cantante quindi quello che prova lo esterna senza filtri (è facile essere vittimi del ruolo che si recita. Anche diversi attori subiscono il ruolo), ma soprattutto perché il regista è Lars von Trier, uno che non ci va leggero per la realizzazione del film.

Una delle canzoni del film cantata con Thom Yorke dei Radiohead.

Contrariamente a quanto si pensa di solito, Dancer in the Dark non è stato il suo unico film.

Ha avuto un ruolo nel film del 1990, basato a una fiaba dei Fratelli Grimm, The Juniper Tree (L'albero di ginepro).

Inoltre ha avuto un ruolo non accreditato nel film del 1994 Pret-à-porter di Robert Altman e compare anche in Drawing Restraint 9 di Matthew Barney, suo marito

Il 30 giugno verrà presentato a Manchester una nuova perfomance tratta da Biophilia, che invece uscirà a fine 2011 ma ancora non si sa, e lei lo considera come il suo prodotto più ambizioso. Questo perché ci saranno delle installazioni permanenti oltre a danza, arte. Insomma, una vera e propria esperienza sensoriale, almeno questo nelle intenzioni di Bjork



Per chi conosce bene l'inglese ci sono tante perle su di lei come il documentario Inside Bjork:





Piccolo aneddoto: quando sono andata a farmi visitare da Fussi, importante foniatra, ho visto la foto di lui con Bjork nello stesso identico studio.
Sono rimasta inchiodata a quella foto.


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