martedì 4 marzo 2014

Leonardo di Caprio e... Quanto può valere un premio?



Io sono una leggenda.
Con o senza Oscar


L'anno scorso realizzai un post omaggio per Leonardo di Caprio in virtù della sua mancata nomination e parlavo dei suoi film che ho visto.
Quest'anno ha ricevuto la sua quarta nomination dopo quella da attore da non protagonista per Buon compleanno Mr.Grape (1993), quelle da miglior attore protagonista per The Aviator (2004), Blood Diamonds (2006) e appunto per The Wolf of Wall Street (2013) senza contare che in quest'ultimo film, lui era candidato anche per il miglior film visto che ne era il produttore.
Come saprete tutti, lui non ha vinto e oltre al grido di Ecchecavolo! La maledizione continua, il web si è sbizzarrito nel produrre dei meme (qui ne potete vedere alcune), delle immagini sulla sua mancata vittoria dove lo si vede sofferente per questo amore a lungo agognato e lui viene visto solo come un amico.
A parte le risate, c'è da chiedersi se DiCaprio sia diventato lo zimbello con quelle immagini che dicono "Poverino, poverino, l'Oscar non glielo danno."
L'ironia ci sta. 
E' solamente il giorno dopo e si sa quanto il web ami sbizzarrirsi però, come spesso si è visto, a diversi utenti del web ci vuole poco che prendono la mano e quindi non ci vuole niente che Di Caprio diventi uno zimbello. Onestamente trovo che questa figura da Calimero degli Oscar non credo che gli calzi.
Anch'io concordo che lui se li merita ampiamente però quanto può valere un premio?
Davvero un premio può stabilire quello che siamo?
A Stanley Kubrick, uno dei più grandi registi che ci siano mai stati, non hanno mai dato un Oscar per il miglior film o miglior regista e gli hanno persino dato un Razzie Award come Peggior Regista per Shining.


Mmmh... 
Vedo che mi rifileranno una cazzata.
Che importa? Io sono Dio.


Tantissime personalità non hanno ricevuto l'Oscar per le loro opere migliori.
Martin Scorsese ne ha ricevuto uno per la miglior regia per The Departed quando negli anni precedenti ha realizzato opere anche migliori.


Leo, ho vinto!!!!!!
E non è neanche quello alla carriera!!!!

Orson Welles non vinse mai un Oscar per Quarto Potere (il film vinse per la miglior sceneggiatura originale che non era sua), Charlie Chaplin vinse degli Oscar onorari assieme a quello per la colonna sonora mai come regista o per il miglior film, Hitchcock ne vinse uno alla carriera.
I premi possono far piacere ma non sono tutto, non sono un metro di giudizio.
Si realizzano opere per esprimere se stessi, non tanto per un agognato premio.
Quello viene dopo se viene e se non viene, non vuol dire che si ha fallito.
Di Caprio non sarà un attore inferiore e di certo non è un fallito.
La vita non può basarsi su una corsa ad ostacolo, non è un acchiapparello per i riconoscimenti.
Purtroppo nel mondo dell'arte e dello show business non si viene giudicati per l'opera in sé, ma per quanti premi si sono vinti, quanti soldi sono stati fatti (quante volte ho sentito di un artista che non mi piace al quale si risponde che ha fatto tali soldi, ha vinto tali premi come appunto se fossero il solo e unico metro di giudizio).
Uno dei ruoli più amati di Di Caprio è quello del ritardato mentale Arnie Grape dove lui prese, a 19 anni, la sua prima nomination. 



Sentiranno ancora parlare di me.
Buahahhahahah


Era così convincente che alcuni credettero che non stesse recitando. Quel film non fu un gran successo come molti suoi prima di Romeo e Giulietta eppure sono tappe importanti che l'hanno portato a farlo conoscere come attore.
Pochi possono dire di essere sopravvissuti a un film evento. 
Pochissimi possono dire di essersi scrollati i panni del ruolo che lo ha portato alla fama.
E lui, in questo caso, ha già vinto.
E con questo non sto dicendo che i premi, se capitano, bisogna rifiutarli.
Solamente di avere una tale fiducia nei propri confronti, la consapevolezza di aver creato, realizzato qualcosa di grandioso che un premio non te la fa smantellare. 
Anche perché non è che ricevere un premio, o comunque realizzare un successo, sia una cosa facile. Si può vivere nell'ansia di fare qualcosa che lo eguagli o anzi lo superi.
Si vive con l'ansia di superare se stessi.
La voglia di crescere è pressoché positiva se non diventa un'ossessione.
Quest'ansia può portare ad un'esagerazione, a un sovraeccitamento e il risultato può essere anche contrario a quello che si aspettava.
Oppure anche l'ansia di voler accontentare quelli che ti guardano e ti scrutano con il risultato che si può agire proprio per loro e non per se stessi.
Cosa succede il più delle volte?
Il prodotto finale non è all'altezza delle aspettative.
Io davvero non riesco a capire quando si chiede a tutta forza a un qualsiasi autore di qualsiasi campo di realizzare per forza un'opera e magari che sia all'altezza di un suo grande successo.
E a tutti quelli che ormai credono che lui sia diventato un zimbello, io dico soltanto che desidero vederlo recitare nel suo prossimo film, voglio davvero vedere l'attore che è in lui come ha sempre fatto, non solo la star
Spero che lui continui a fare film non tanto per vincere l'agognato Oscar, ma solo per se stesso come attore.
Spero che negli anni dia performances ancora migliori, che scelga ruoli coraggiosi come ha fatto.

E alla fine vediamo chi ride.




Ti do la mia benedizione

8 commenti:

  1. sono d'accordo con quello che dici, ma l'ironia sul web nel suo caso mi sembra anche piuttosto benevola.
    il fatto che un ottimo attore come lui non abbia mai ricevuto un oscar è qualcosa di ironico, su cui scherzarci su. e dimostra anche quanto gli oscar non siano proprio il massimo dell'affidabilità...

    e poi prima o poi agli oscar arriverà anche il suo momento.
    forse :)

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  2. Può darsi che sia semplicemente benevola e anche un voler essere solidali a loro modo.
    Ma mi sarebbe piaciuto un fotomontaggio con lui che dice "Bitch, please" o qualcosa del genere.
    Di sicuro l'Academy ha dimostrato negli anni di non essere molto attendibile e non sto parlando solo di lui.

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  3. Hai ragione su tutto! A Di Caprio non davo un soldo quando lo vidi in "Titanic", ma adesso è uno dei miei attori preferiti. Niente Oscar? Pazienza, lo vincerà prima o poi, ne sono certa!

    http://thatbionicgirlwithaheartofflesh.blogspot.com/

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  4. Infatti! Pazienza! Di sicuro non è la fine del mondo. E spero che presto si stanchino a dargli del "Povero piccolo" non solo a deriderlo.

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  5. Come sono passate le vignette su Balotelli e su Miley Cyrus, passerà anche l'ironia su Di Caprio... arriverà presto qualcun altro su cui fare battute! Anche se alcune, secondo me, erano carine.
    Comunque, sono d'accordo che la bravura (in ogni campo) non si può misurare in base ai voti ricevuti, come l'intelligenza non si misura dai voti scolastici.

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  6. Quello di sicuro. Ci saranno altre persone sulle quali fare ironia e ammetto che alcune erano anche ben fatte

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  7. Ti do completamente ragione, e completerei il discorso considerando specularmente il delirio -a mio parere esagerato- che ha accompagnato il conferimento dell'Oscar al film di Paolo Sorrentino. Sembrava che grazie a quel film e a quel premio l'Italia intera dovesse uscire dalla crisi... "La grande bellezza" può piacere o meno, ma la sua validità(eventuale: io non l'ho apprezzata molto se non per la qualità della fotografia) non è data dal conseguimento dell'Oscar. Non dimentichiamo che l'anno scorso vinse il titolo di miglior film il carino, ma mediocre, "The Artist". E lo stesso si può dire, pari pari, per i premi Nobel letterari: tanti grandi scrittori non l'hanno ricevuto, e diversi scrittori che ne sono stati insigniti non hanno una statura gigantesca.

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  8. La grande bellezza non l'ho visto neanche quando l'hanno dato in tv e non perché mi sono rifiutata di vederlo bensì perché quella sera avevo un altro impegno. Comunque avevo notato il parlare parecchio di questo film dove ognuno diceva la sua.
    Io posso anche capire che ognuno si senta in diritto di dire la propria opinione, ma "Il mondo intero ha sbagliato. Io possiedo la verità assoluta" che si poteva notare in certi pareri mi aveva davvero stancato tanto che ero d'accordo con alcuni che avevo scritto "Posso dire la mia? De La grande bellezza non me ne può importare."
    E poi sì molti premi Nobel non sono stati dati a chi li si meritava, a molte candidature ti chiedi con quale criterio lo hanno scelto. E' davvero qualcosa di trasversale che tocca diverse arti.
    Soprattutto bisogna considerare che un premio non è un giudizio assoluto.

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Grazie per i commenti

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