sabato 22 dicembre 2012

75 anni di lungometraggi d'animazione

21 dicembre 1937.
C'è gran subbuglio ad Hollywood: finalmente si potrà vedere il risultato di quel folle di Walt Disney ovvero il suo lungometraggio animato Biancaneve e i sette nani.
Insomma, potete spiegare a quel ridicolo sognatore che un conto è fare un cortometraggio animato divertente, un altro è fare un lungometraggio?!
Hai speso tutto quel che avevi solo perché volevi realizzare un assurdo sogno, Hai persino dovuto vendere delle tue cose. Ma quando ti renderai conto che il divertimento e l'intrattenimento sono una cosa e il vero cinema è un altro?!





   

locandina e trailer originali



Ed eccoci qua, 75 anni dopo.
Le parole iniziali sono di mia totale invenzione, ma il pensiero che circolava era: Walt Disney è un pazzo visionario. Ovviamente questo è il pensiero prima della visione perché quello dopo è diverso: Walt Disney è un visionarieccezionale.
Quella che prima era vista come una follia, dopo la visione del film, divenne una delle più grande scommesse nel campo del cinema, ma anche la sua dannazione perché dovrà faticare parecchio prima che un suo film incassi decentemente e ricordiamo che anche la Seconda Guerra ci ha messo il zampino. 
Così per risollevare l'economia della produzione hanno pensato di replicare ogni tot di anni Biancaneve e puntualmente incassava.

Ora dei film d'animazione non solo la Disney, ma quasi tutte le case produttrici ne hanno uno loro.
E d'accordo possiamo discutere sul valore dei film Disney, per tutte le leggende metropolitane nate nei suoi confronti, ma io sono perfettamente d'accordo con quanto dice Doug Walker aka Nostalgia Critic all'inizio della sua serie di recensioni Disneycember. Lo sottoscrivo parola per parola, virgola per virgola.



Possiamo discutere anche delle accuse di razzismo soprattutto nei confronti delle persone di colore.



Eppure non dobbiamo dimenticare che lui non è l'unico ad averli raffigurati così e si deve considerare anche l'atmosfera dell'epoca quindi mi sembra inutile andare contro solo su di lui.
Preoccupiamoci invece per gli stereotipi del presente.

Poi, riguardo al lavoro Disney sul reinventare le fiabe vi mando al post dove parlavo innanzitutto dei Grimm e dei 200 anni delle "loro" fiabe.

Ora vi chiedo solo una cosa: guardate questo video fino alla fine, guardatelo a schermo intero, guardatelo e ditemi una cosa: non vi esce almeno una lacrima?



Blog dedicato a Biancaneve (clicca qui). Ci trovate le foto della prima, il fumetto sul film, ogni cosa sul film.




P.S.: Il prossimo post è speciale per una cosa. Cosa sia non ve lo dico, ma dovete esserci, è un appuntamento che per chi mi segue è imperdibile!


4 commenti:

  1. direi immortale....fino a che è campato il vecchio walt poi la disney è diventata una multinazionale di basso profilo...

    RispondiElimina
  2. Beh non dimentichiamo che dal 1989 c'è stato un decennio chiamato Rinascimento Disney.

    RispondiElimina
  3. Disney ha mutato le fiabe a volte rendendole quasi irriconoscibili, ma resta il fatto che questi lungometraggi sono dei capolavori. Hanno segnato la mia infanzia e anche ora ricordo a memoria la maggior parte delle canzoni e delle scene.

    P.S. Resto in attesa del prossimo post!

    RispondiElimina
  4. Le canzoni Disney sono ormai un patrimonio della nostra infanzia.Molte altre case produttrici hanno provato a replicarle nei loro film d'animazione, ma il più delle volte sono venute fuori cose inascoltabili. E poi alcune scene sono indimenticabili. Come si possono dimenticare, per esempio, gli elefanti rosa, il combattimento contro il drago ne La Bella Addormentata giusto per fare qualche esempio?

    RispondiElimina

Grazie per i commenti

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...