Qualche giorno fa (o meglio qualche notte fa) ero su Internet (non riuscivo a dormire) ed ero sul sito alfemminile e lessi sul blog del sito di un concorso che riguardava un libro da collezione sul Titanic e bisognava realizzare un racconto.
Vi siete mai chiesti cosa fosse successo se nel finale... (mettete voi la frase che volete).
Insomma bisognava realizzare un seguito.
Quando il film è uscito, molti si chiesero cosa sarebbe successo nel seguito visto che si parlava di un Titanic 2. Per fortuna non è mai stato realizzato, ma questo non ha fermato la fantasia di molti comprese le riviste di ogni genere da quelle scandalistiche a quelle del settore.
Molti si chiedevano cosa sarebbe successo se Jack Dawson fosse sopravvissuto
Io invece ho realizzato il racconto seguendo la linea del film ovvero Jack Dawson è morto e Rose si ritrova con la perdita dell'amato. Come avrà reagito?
Ecco cosa ho scritto:
Jack è morto anni addietro. Con lui è morta anche una parte di me.
Dopo il naufragio ho fatto fatica a riprendermi. Gli avevo promesso che non mi sarei mai arresa, ma dopo aver toccato terra quella forza che avevo negli occhi guardando la Statua della Libertà piano piano scemò: sognavo di vivere la mia vita con lui e non m'importava se mi avesse trascinato nei bassi fondi di una città qualsiasi, a vivere come degli spiantati, non m'importava perché l'importante per me era stare assieme a lui. Dopotutto avevo rinnegato mia madre e le mie nobili origini che non mi avevano portato altro che dispiaceri.
Ho fatto lavori umili e per la prima volta quelle mani che lui trovò immacolate iniziarono ad imbruttirsi. La pelle candida che li copriva divenne dura e coriacea, ma mentre le guardavo io mi sentivo felice: toccandole mi sembrava di toccare le mani di Jack che, sebbene erano ruvide, sapeva toccarmi con dolcezza come se io fossi la sua tela. Però presto si fece in me vivo il dolore di non averlo accanto: la sua presenza, la sua voce, il suo sguardo, tutto mi mancava di lui.
Anche il mio sguardo si fece duro e piano piano si spense. Ogni giorno era la stessa storia che si ripeteva all'infinito.
Poi accadde, accadde che svenni. Questo piccolo fatto rompò la routine di quei giorni e poi vidi il mio corpo che cambiava, che si faceva più morbido e rotondo: era come se si stesse ribellando a questa durezza che gli avevo imposto.
Ero incinta.
Fui assalita dal terrore chiedendomi se sarò mai una brava madre. Dopotutto non volevo ripetere gli errori di mia madre, ma ogni volta che avevo questi dubbi, il bambino si faceva sentire scalciandomi più forte che poteva e in quei calci sentivo ancora le parole di Jack poco prima che lui morisse.
Ricordai quando alla cena sfidò tutti i nobili con le sue parole che erano un inno alla vita. Io che fino a un giorno prima tentai il suicidio, quelle parole erano davvero confortanti e nello stesso tempo incitanti: mi diedero speranza.
E ora questo bambino sta facendo la stessa cosa e come non poteva? E' il figlio di Jack.
Jack è morto anni addietro. Con lui è morta anche una parte di me, ma dopo mi restituì la vita: mi ha salvato in tutti i modi e ora porto in grembo il suo figlio. Vedrai, gli insegnerò le stesse cose che io ho imparato.
Non solo fra poco nascerà tuo figlio, ma hai fatto rinascere anche me e sarà questa nuova vita il mio ringraziamento perenne per te.
Dopo la stesura mi sono accorta di un errore ortografico (qui è riportato corretto). Non so se ci sono altri errori semmai delle imprecisioni sui verbi.
Ma molto più importante potevo scrivere qualcosa sui suoi ricordi del naufragio. Dopotutto si sta parlando del Titanic.
Vabbé.
P.S.: Sono andata a vederlo in 3D al cinema e devo dire che più che la parte visiva (avevano cambiato alcune inquadrature in modo che la prospettiva si potesse notare di più) sono rimasta stupita dalla parte sonora. Durante il naufragio i suoni erano più distinti, profondi, percepibili in una maniera assoluta. Era come se la sala cinematografica si trovasse dentro il Titanic.
Aggiornamento 18 settembre 2012:
Mi hanno avvertita che il mio racconto non è stato scelto. Vabbé era comunque da tanto che avevo questa storia in mente e sono contenta di averlo scritta.
Onestamente il film "Titanic" non mi è mai piaciuto granchè... ma il modo in cui scrivi tu questo possibile sequel trasmette tutta la tua grande forza e positività... In bocca al lupo per il concorso!!
RispondiEliminaSai che anch'io ho sempre immaginato un seguito in cui lei scopre di aspettare un bambino da Jack?
RispondiElimina@ Veggie: grazie mille. Mi fa piacere sentire questo.
RispondiElimina@ Romina Tamerici: immagino che la notte d'amore tra Jack e Rose abbia fatto sognare molti :)