Qui la prima parte
Ecco la seconda parte delle citazioni sul teatro dal volume 17 al 32.
Vi avverto che, per chi non ha letto il manga e desidera farlo, ci possono essere degli spoiler
Pronti per entrare nel mondo di Maya Kitajima? A partecipare al suo grande sogno?
(pensando mentre fissa Norie Otobe dietro il sipario) Non ammetto che un'attrice si comporti in modo così meschino con un'altra attrice! Gli attori si confrontano sul palcoscenico...! (...) Oggi dovrai renderti conto che sono solo la capacità e il talento a fare veramente un'attrice...! Ti farò capire, senza possibilità di errore, qual è la differenza di capacità tra te e me...! E che differenza c'è tra il tuo talento e quello di Maya Kitajima...!
Qualcuno ha detto che... quello del palcoscenico è il mondo dell'arcobaleno... Un mondo che non si può afferrare con le mani, un mondo di splendide illusioni, che durano solo un istante... Il palcoscenico è davvero come un arcobaleno. Ma gli attori possono viverci dentro... Contrariamente alle persone comuni che vivono solo una volta possono vivere infinite vite all'interno di quell'arcobaleno...
Certo che la signora (si riferisce a Chigusa Tsukikage) è severa! non permette a Maya di recitare con noi.
Volume 22
pag.98
Hotta: Asp... Aspettate. per favore, perché una grossa casa come la Daito vorrebbe proprio noi?
direttore del Teatro Atene: Di recente le compagnie teatrali formate da giovani rompono gli schemi della tradizione sviluppando la propria originalità... Molte sono quasi sconosciute, ma la loro energia non è da disprezzare.
pag.157
M.K.: (riferendosi ad un monologo, prima prova per l'audizione allo spettacolo Le due Regine) Di chi si parla? Chi è "io" e chi "quella persona"...? Qui non viene spiegato da nessuna parte...! (...)
pag.158 "Quella persona" è un amante, un amico o un familiare? Oppure una persona in una posizione completamente diversa...? A seconda di chi si tratti, la recitazione cambia completamente...! (...) Quale passato ha dovuto sopportare "io"? Perché odia tanto "quella persona"? E poi, in che luogo viene bisbigliato questo monologo...? E in che recipiente è contenuto il veleno...? Non si trova nessuna risposta a queste domande in queste frasi... E' molto difficile...
Volume 23
pag.141
membri della giuria: (guardando Maya nella seconda prova dell'audizione) Diventando l'ombra di una persona, se ne ripetono gli stessi movimenti. E' un modo di recitare che imita i gesti di qualcuno e talvolta vi si oppone. I tempi cambiano poco o niente... E questo risulta divertente. Comunque la ragazza è molto brava a cogliere i tempi giusti...!
Volume 24
A dispetto delle previsioni, a Maya è stato dato il ruolo di Ardis, la protagonista dal cuore primaverile mentre ad Ayumi è stato dato il ruolo di Oligerd, l'altra protagonista (e sorellastra della prima) dal cuore invernale. Lo spettacolo è ambientato in un paese fittizio del nord Europa. La richiesta è stata fatta dalla signora Tsukikage anche lei attrice dello spettacolo nel ruolo della madre del re, l'imperatrice Hardra.
Questa scelta permetterà alle due giovani attrice di sperimentare qualcosa di completamente nuovo e ciò sarà estremamente difficoltoso.
pag.51
R.A.: Sei preoccupata perché non riesci a immedesimarti in Ardis, vero, Maya?
M.K.: Sì, Rei.
R.A.: Capisco. Si tratta di una bella fanciulla, raffinata ed elegante... E' un ruolo difficile per te, Maya.
M.K.: (stizzita) Che cosa intendi dire?!
R.A.: Dopotutto tu non sei mai stata trattata così e perciò non puoi comprenderla completamente.
M.K.: Cioè?
R.A.: Le dame nel Medioevo erano oggetto di una speciale reverenza da parte dei cavalieri. Anche una fanciulla vivace, venendo trattata in modo così ossequioso, imparava gradualmente a comportarsi in modo appropriato. E' come se un semplice impiegato diventasse all'improvviso capoufficio. Non ha subito l'aria di un dirigente, ma la sua posizione di comando si deduce dal comportamento di coloro che lo circondano.
pag.52 Venendo trattato come un capo, anche lui impara a comportarsi di conseguenza e sarà sempre più consono al suo ruolo (...) La bellezza di Ardis può anche essere innata, ma nessuna nasce principessa. Le maniere e la distinzione di una principessa si apprendono dall'ambiente circostante. Gentilezza e candore, bontà e delicatezza talvolta un'amabile ostinazione. Temo che se non riuscirai a comprendere l'ambiente che circonda Ardis, non la capirai mai veramente.
pag.161
Maya ed Ayumi scoprono che dietro la scelta dell'assegnazione dei ruoli c'è la signora Tsukikage. Perciò Maya chiede alla signora Tsukikage il motivo di tale scelta visto che non è né bella né raffinata come Ardis.
Fuma (regista dello spettacolo Le due regine): Kitajima, la signora Tsukikage ha affermato con sicurezza che tu sei adatta al ruolo di Ardis.
M.K.: Io adatta al ruolo di Ardis...? M...Ma tutti pensano che io non lo sia. E anch'io...
C.T.: E' solo apparenza.
pag.162 Io invece mi riferisco al talento (...) Ayumi possiede il talento per interpretare Oligerd e tu possiedi quello per interpretare Ardis. Solo che, ingannata dalla tua apparenza, non te ne sei accorta.
pag.164
C.T.: Basterebbe che tu capissi una normale principessa. Consultando libri e film ti familiarizzerai con la vita di corte e le maniere della nobiltà. Ottenute queste conoscenze, potra interpretare Ardis. Ma la conoscenza non basta. C'è qualcosa al di sopra di essa.
pag.165 Cosa dovrai fare indossando la maschera di Ardis? Fa' lavorare la fantasia, Maya. La fantasia è più feconda della conoscenza.
Volume 25
pag.20
Maya conosce la diva dell'opera Fujiko Kitashirakawa, grazie a Masumi Hayami lì presente, che ha interpretato in passato Ardis in un allestimento operistico. Maya le confida che non ha nessuna fiducia in se stessa. Quindi la signora le chiede di prendere una rosa che c'è nel vaso sul tavolo e dire che è bella. Inoltre deve fare la stessa cosa con una rosa priva di petali.
F.K.: Quest'ultima frase è stata una finzione. Che la prima rosa fosse bella, lei l'ha pensato davvero. Perciò ha pronunciato una frase sincera. Mentre ora la frase è stata una finzione perché nessuno penserebbe che una rosa rovinata sia bella. (rovina un'altra rosa) Adesso potrebbe prendere in mano questa e dire la stessa cosa? Come se fosse sul palcoscenico.
pag.21 (Maya supera la prova) Molto bene! Questo era recitare!
pag.22 A che cosa ha pensato pronunciando quella frase?
M.K.: Bé... all'immagine della rosa che avevo visto in precedenza...
F.K.: Esatto. In quel momento deve essersi ricordata della sua sensazione, vero? E così l'ha richiamata.
M.K.: (pensando) Ho richiamato la sensazione...!
F.K.: La sua ultima frase era vera! Se ha saputo esprimere i suoi veri sentimenti con naturalezza vuol dire che ha capacità di persuasione di convincere chi la guarda! Guardi che stiamo parlando di un fiore senza corolla. Io sul palcoscenico ero convinta di essere una principessa!
pag.23 Se lei si comporterà come se avesse il cuore di una principessa, sembrerà tale da ogni suo gesto!
pag.49
M.K.: (la signora Tsukikage sottopone Maya ed Ayumi a una prova speciale) Sul copione non sono descritti i pensieri di Ardis e Oligerd...! Già! Chissà cosa pensa Ardis a proposito del regno, del popolo. dei cospiratori? Quali sono i suoi animali, i fiori, i passatempi preferiti...
pag.50
C.T.: Ora immagino abbiate capito perché ho definito la vostra recitazione mediocre. Voi non vi siete immedesimati completamente nei vostri personaggi! Non conoscete il carattere, i sentimenti, le opinioni, i passatempi di Oligerd e Ardis... E' perché non avete ancora afferrato completamente i personaggi che la vostra interpretazione risulta mediocre! Dà l'impressione di essere fragile come un castello di sabbia!
pag.86
F.K.: Per un attore non è un grosso problema non avere un bel volto! L'importante è che sia bravo a trasformarsi e a interpretare il suo ruolo! Ciò che non deve dimenticare è il cuore del suo personaggio. Se interpretando un ruolo femminile, l'attore del Kabuki conserva il cuore di un uomo i suoi gesti e il suo comportamento non saranno mai femminili! Anche il trucco e i costumi risulteranno un travestimento malriuscito. E' perché pensa di essere una bella donna e si comporta di conseguenza che lo diventa! Sia sicura di sé, Maya. Lei non è un uomo, ma una signorina giovane e graziosa ed è abbastanza bella per interpretare il ruolo di Ardis! Ha la recitazione dalla sua parte.
Volume 27
pag.181
M.H.: (suo padre Eisuke, fondatore della Daito Art Production, gli chiede come sia andato lo spettacolo e soprattutto la prova delle due attrici principali) La superiorità di Ayumi è stata schiacciante. Inoltre Ayumi si avvale di una grande esperienza di teatro, ha conoscenza, molta pratica e una potenza recitativa geniale. Quanto ad arte drammatica, Maya Kitajima non rappresenta ancora una minaccia per Ayumi Himekawa.
pag.182 Bisogna dire però che Maya Kitajima non aveva mai interpretato prima un ruolo come quello di Ardis. Ha dovuto affrontare un personaggio completamente diverso da lei ma sul palcoscenico è apparsa davvero naturale. Ha saputo dare al suo personaggio un respiro naturale. E questa è una capacità non comune. Stranamente in questo spettacolo Maya Kitajima mostra di non avere timori nei confronti di Ayumi Himekawa. Certo ne riconosce la superiorità recitativa e la popolarità ma più di ogni altra cosa sembra interessarle il piacere di poter recitare sul palcoscenico.
Volume 28
pag.10
A.H.: Mi dispiace che questo spettacolo sia già finito! Già... mi sembra davvero di perdere una parte di me... Durante tutta la programmazione, io sono stata Oligerd! Sul palcoscenico non ero me stessa! E' stato come se un carattere completamente diverso si fosse sovrapposto al mio trasformandomi e facendomi muovere! Sul palco ho vissuto il tragico passato di Oligerd come se fosse stato il mio! La tristezza, l'odio, la paura di Oligerd... Scaturivano tutti dal mio cuore. Non avevo affatto l'impressione di recitare! Ho calcato questo palcoscenico non come Ayumi Himekawa, ma come Oligerd!
pag.11 E' stata la prima volta che... mi sono immedesimata, corpo e anima in un personaggio completamente diverso da me!
Volume 29
Appare Ryuzo Kuronuma, regista teatrale temuto per il suo carattere irascibile ed esigente, che ritorna dopo una pausa di cinque anni. Vuole portare in scena uno spettacolo basato su una ragazza cresciuta dai lupi di nome Jane che si chiama Lande dimenticate. Dopo una ricerca intensa, trova in Maya l'attrice adatta per questo ruolo difficile e lei accetta.
pag.93
R.K.: (Masumi gli chiede come vanno le prove) Io, come regista, penso che gli attori siano strumenti musicali. Per fare un buon concerto occorrono buoni strumenti. Il mio compito è solo quello di tirar fuori il suono da questi strumenti. L'attrice che interpreta la ragazza lupo è esattamente quello che cercavo. Uno strumento raro.
pag.94 Abbiamo appena cominciato a provare, ma lei si è già impadronita con decisione del personaggio. Le mie prove sono famose per essere dure, e sono molti gli attori che gettano la spugna ma lei procede come se niente fosse. E' una ragazza straordinaria.
Volume 30
pag.85
R.K.: L'immagine. Io tengo molto all'immagine... Voglio scegliere gli attori più adatti all'immagine che ho in mente fra molti dilettanti inclusi... Io amo il teatro. Per questo ci tengo tanto...
Volume 31
pag.64
M.K.: (incontra Eisuke Hayami, padre di Masumi e fondatore della Daito Art Production, ma lei non sa che si tratta di lui visto che si è presentato come un semplice vecchietto. Lui desidera capire cos'ha Maya di tanto speciale e le parla. Le dice che in passato ha visto la Dea Scarlatta interpretata da Chigusa Tsukikage. Lei entusiasta gli chiede di parlarne poi esprime il suo desiderio di diventare la Dea Scarlatta) Ehm... so di non essere bella. Può darsi che non sia adatta alla bellezza incomparabile alla Dea Scarlatta, ma interpretarla è il mio sogno! Quando recito divento una persona sempre diversa... Tramite il mio corpo, io divento un'altra. I sentimenti del mio personaggio occupano il mio cuore, le sue emozioni diventano parole che escono dalla mia bocca... Quando sto sul palcoscenico io sono felice! So che la Dea Scarlatta è ambita da molte attrici, ma sarei felice se potessi darle vita...
pag.65 ...sul palcoscenico... con le mie braccia... le mie mani... prestarle i miei gesti... darle la mia voce... ospitare i suoi sentimenti... nel mio cuore... Io... desidero diventare la Dea Scarlatta...!
pag.77
Eisuke Hayami:
(a Masumi riferendogli le sue impressioni su Maya) E' una ragazza interessante...! Ha un'ossessione quasi patologica per la recitazione. Ma possiede la luce straordinaria di chi sogna. Assomiglia alla Chigusa di un tempo... Ha detto di voler diventare la Dea Scarlatta sul palcoscenico... Non ha detto interpretare, ha detto diventare...
Volume 32
pag.53
R.K.: (dopo aver preso un accendino e averlo fatto vedere in prospettive diverse) Lo stesso accendino assume forme diverse a seconda dell'angolazione di chi lo guarda. Anche a questo spettacolo voglio far assumere forme diverse!
pag.54 Voglio che il nostro sia uno spettacolo vivo. (...) Basta cambiare il modo di recitare le stesse battute per cambiarne completamente tono. Non solo! Grazie ai diversi modi di recitare degli attori si possono creare infinite combinazione.
pag.55 Una sola sceneggiatura (drammaturgia, prego) può dar vita a innumerevoli spettacoli! Tranquillizzatevi! Non c'è niente di difficile. Battute e trama non cambiano.
E così finisce la seconda parte. La prossima è l'ultima.
In questa sezione si parla anche di come interpretare il personaggio. Ci sono diverse teorie sul modo di porsi, teorie che creano scuole. Io a dir la verità non so quale sia la migliore. L'importante è essere convincenti, di riuscire ad arrivare agli spettatori. Il fatto è che poi spesso alcuni mantengono il personaggio anche dopo le prove nelle pause persino tornando a casa alla vita di tutti i giorni, sempre ad ogni ora del giorno. Ecco io non ne sono molto convinta.
Inoltre spesso bisogna vedere qual è il metodo di lavoro del regista. Ecco, nella mia "carriera" di attrice non-scuolina ho incontrato diverse guide e ognuno portava con sé il suo modo di porsi.
Ecco credo che l'attore debba essere un po' un burattino. Non nel senso che non deve avere anima, ma che si deve affidare al suo regista. Questa fiducia è necessaria. Non solo la fiducia dell'attore verso il regista, ma deve essere reciproca. Ai laboratori le guide mi dicevano che avevano fiducia completa in me e questo mi dava gioia.
E si deve affidare anche a quella possessione che capita sul palco, che ti fa dire e muovere e tu non puoi controllarlo, puoi solo affidarti.
Nel lavoro delle Albe (la compagnia teatrale di Ravenna che organizza questi laboratori) si pone l'attenzione sull'attore anche perché, come spesso viene riportato nel manga, il palcoscenico appartiene agli attori.
Aggiornamento 3 ottobre 2012: aggiunte nuove immagini prese da Google
Aggiornamento 29 gennaio 2014: finalmente la terza e ultima parte!!!! Clicca qui.
Ecco la seconda parte delle citazioni sul teatro dal volume 17 al 32.
Vi avverto che, per chi non ha letto il manga e desidera farlo, ci possono essere degli spoiler
Pronti per entrare nel mondo di Maya Kitajima? A partecipare al suo grande sogno?
Riuscirò ad interpretare la Dea Scarlatta (o almeno arrivare ad un finale)
o dovrò aspettare altri 30 anni?
Volume 17
pag.29
Ayumi Himekawa:(pensando mentre fissa Norie Otobe dietro il sipario) Non ammetto che un'attrice si comporti in modo così meschino con un'altra attrice! Gli attori si confrontano sul palcoscenico...! (...) Oggi dovrai renderti conto che sono solo la capacità e il talento a fare veramente un'attrice...! Ti farò capire, senza possibilità di errore, qual è la differenza di capacità tra te e me...! E che differenza c'è tra il tuo talento e quello di Maya Kitajima...!
pag.30 Vedrai! Non posso perdonare un'attrice vile come te...!
pag.138
Masumi Hayami:
pag.185
Sayaka Minazuki:Certo che la signora (si riferisce a Chigusa Tsukikage) è severa! non permette a Maya di recitare con noi.
S.M.: Eh? Che cosa vuoi dire?
R.A.: Prova a pensarci. Rimanendo nella stessa compagnia, e recitando sempre con gli stessi attori, finirebbe per esserne influenzata... Non potrebbe migliorare più di tanto.
pag.186 Certo, per la compagnia sarebbe una cosa positiva. Ci sono molti bravi attori che fanno una vita del genere! Ma per Maya non è così. la signora non vuole che succeda questo!
S.M.: Invidio la considerazione della signora Tsukikage per il suo talento...
Vol.18
pag. 6
R.A.: Si,anche se dice di giocare agli indovinelli, ce la mette tutta...
C.T.: Maya ha trovato dei buoni supervisori.
R.A.: Eh?
C.T.: E' difficile farsi capire dai bambini...! Se si fa capire da loro, si farà capire da tutti! Questa è la cosa più importante nella pantomima!
pag.31
M.K.: (Maya si è affidata ad uno studente per scrivere la drammaturgia, ovvero la sceneggiatura teatrale, di uno spettacolo scolastico e gli chiede se può modificare qualcosa. Il ragazzo le chiede se lei abbia da ridire) No, no, è solo che, pronunciate, le battute sono un po' diverse da quelle scritte sulla carta! Vorrei solo qualche modifica per rendere più facile la mia interpretazione.
pag.35
M.K: (sta pensando al suo spettacolo Bianca la piratessa, che lo terrà in una palestra, e deve fare tutto da sola) Devo combinare gli attrezzi perché ricordino via via una corte... i canali di Venezia... l'esterno di un palazzo... il ponte della nave pirata... Devo muovermi in scenari diversi... Come posso organizzarmi? Sia le persone sedute al centro che quelle ai lati devono vedere bene. Tutti coloro che vengono allo spettacolo devono vedermi bene...! Ah, com'è difficile...!
pag.38
Presidentessa del club di recitazione dell'istituto Hitotsuboshi, la scuola che frequenta Maya: (Maya passa molto tempo stando seduta per tutta la palestra suscitando la perplessità del club) Ho capito! Si sta mettendo dalla parte degli spettatori...! Studia il loro punto di vista! Certo! E' per questo che si sposta qua e là! Il set teatrale viene allestito in base al punto di vista del pubblico! Sia gli spettatori di fronte al palco che quelli di lato devono vedere bene. Per questo, per esempio, si sa che una porta va messa di lato! (...) Chi tra di noi, ha mai fatto così sul serio...? Fino a pensare al punto di vista degli spettatori...? Se lo facessimo, la nostra interpretazione risulterebbe di gran lunga più efficace.
pag.45
C.T.: E così Maya terrà un monologo al festival della scuola... Alla fine ha trovato la sua strada... Anzi...Sarebbe meglio dire che si è costruita la sua strada... D'ora in poi non sarò io a dirigerla veramente ma il pubblico (...) Sì! Adesso anche lei sa che il pubblico è la guida migliore...
pag.56
R.A.: ...Quando si saranno annoiati, usciranno subito... Già... E sarebbe una tragedia... In un posto come questo, se lo spettacolo annoia, il pubblico se ne va immediatamente. E poi Maya è la sola attrice. Deve mantenere da sola l'interesse del pubblico fino alla fine, senza stancare, senza annoiare... Non deve essere un'impresa da poco.
pag.90
C.T.: (E' in atto Bianca la piratessa. Uno spettatore è arrivato in ritardo ed è piuttosto rumoroso "rompendo" l'atmosfera dello spettacolo e Maya rimedia brillantemente e in tempo ripristinando così lo spettacolo) Incredibile... Riflessi... (...) Sì, i suoi riflessi di attrice... Sono quasi certa che ha agito senza pensare! Il suo istinto si è allertato per evitare che l'atmosfera dello spettacolo venisse rovinata. Saper spostare all'istante l'attenzione del pubblico è una cosa eccellente... Il pubblico sta affinando il talento di Maya...!
pag.97
Spettatori: Nonostante sia uno spettacolo con un solo attore, non ci si annoia un momento... (...) Ma sì, certo! E' perché le scene cambiano velocemente... Grazie ai suoi movimenti e alla sua interpretazione, quella ragazza trasforma dei semplici attrezzi di educazione fisica in tante cose diverse... E' straordinaria...
pag.107
R.A.: (parla con Sayaka) Hai visto la mano di Maya...? E' rimasta immobile per un attimo quando è scesa da cavallo... L'ha presa Alberto (personaggio dello spettacolo).
S.M.: Già. Dall'espressione di Maya si capisce che c'è Alberto accanto a lei. E' tesa e confusa...
R.A.: La mano tenuta da Alberto è rimasta ferma... A prima vista non sembra niente di speciale, ma è una pantomima difficile...
pag.108 Da come dirige i suoi sguardi, si può capire dove si trova Alberto... Dall'espressione del suo viso e da come si muove si capisce cosa pensa di lui
pag.143
C.T.: (la signora ha appena rimproverato Maya: nonostante lo spettacolo sia stato un successo, ha spesso trascurato il respiro, fatto troppi movimenti inutili rischiando così di stancare il pubblico) Non devi mai dimenticare il pubblico. E' grazie al pubblico se un attore è tale. Non devi mai recitare con presunzione (...) Il pubblico ti insegnerà molte cose...! Se farai un'interpretazione infelice, ti lascerà senza esitazione...! Il pubblico è sincero nelle sue emozioni! Non te lo dimenticare.
pag.144 (Maya ancora non capisce perché la signora non le insegni più come prima) Un attore, quando si trova sul palcoscenico, è sempre solo. Non può contare su nessuno. Non puoi dipendere dai miei insegnamenti... Migliorare dipende solo da te. Procurati da sola quello di cui hai bisogno. Sarà questo il tuo compito d'ora in poi.
pag.145 Hai capito? Il lavoro sul soggetto, le prove... come immedesimarsi nel personaggio... Sii l'insegnante di te stessa, e impadronisciti di tutto quello che hai bisogno. Ormai è tempo che tu lo faccia.
pag157
M.K.: (Maya vuole portare in scena un soggetto che parla della vita quotidiana di una ragazza normale ovvero Pioggia passeggera. C'è il rischio che la storia diventi banale) Sì. se la reciterò male. Un racconto del genere mette alla prova le capacità di un attore... Basterà un solo piccolo errore nel costruire il personaggio per fallire... Non si può barare nel portare sul palcoscenico la vita quotidiana...!
pag.159
A.H.: (Ayumi ha intenzione di realizzare un monologo dove lei sarà Giulietta) Una sfida a Shakespeare? No! Giulietta sarà una sfida a me stessa...! Una sfida alle mie capacità e al mio talento...!
pag.176
M.K.: Hiromi Sato (la protagonista di Pioggia passeggera)... Come posso fare per immedesimarmi in lei...? Se la capirò, le sue espressioni mi riusciranno naturali e riuscirò a compiere i suoi stessi gesti...
Volume 19
pag.16
C.T.: (Maya è insicura sulla sua interpretazione e chiede a Chigusa di guardarla un attimo. La signora Tsukikage le chiede di oscillare una volta come se fosse in un autobus e una volta come se fosse in un treno. Maya esegue e nota la differenza) Anche se non ne eri consapevole, il tuo corpo se ne è ricordato! (...) La cosa più importante nella pantomima è sapere che anche il pubblico ti guarda attraverso gli occhi della propria memoria.
pag.17 Se uno che non ha mai visto suonare il violino vede mimare quel gesto, non riuscirà mai a capirlo, non ti pare?! (...) Sta' attenta a recitare col cuore, Maya! Questa è l'unica cosa che ti posso insegnare adesso. Al resto devi pensarci da sola.
pag.19
C.T.: La riuscita di uno spettacolo prepara il successivo...! Impegnati. Se avrai successo nel tuo spettacolo, potrai affrontarne uno nuovo...!
pag.20 Se il tuo spettacolo emozionerà la gente, ne seguirà un altro... Continuare a recitare ti farà crescere come attrice
pag.44
Giornalista: (guardando Ayumi provare) La pantomima è un'arte corporea. Tutto sommato consiste nel governare i movimenti dei muscoli secondo la propria volontà. Ma Ayumi si allena così due ore al giorno.
pag.85
Spettatrice: (è in atto Pioggia passeggera) Ehi...E' comoda la pantomima... Fa vedere quello che non c'è...
pag.94
Didascalia: Ma anche i comuni gesti quotidiani, se portati sulla scena, diventano insoliti... Catturano l'attenzione degli spettatori come se fossero nuovi... Hanno uno strano fascino...
pag.95 Il pubblico, gradatamente comincia a sentirsi sempre più coinvolto nelle vicende di Hiromi Sato... Nessuno si annoia.
Volume 20
pag.77
M.K.: (pensando mentre vede Ayumi recitare Giulietta) Ayumi... che ritmo nelle battute... Sembra di ascoltare una musica! Non sapevo che fosse possibile arrivare a tanto...
M.H.: E' anche merito del fatto che le opere teatrale di Shakespeare hanno espressioni arcaiche di cui molti attori spesso abusano. Sono veramente tanti coloro che le pronunciano con tutta la propria energia finendo per dimenticare il cuore. Penso che Ayumi sia così convincente perché crede in ciò che dice. Ha voluto immedesimarmi del tutto nel personaggio di Giulietta. Battuta dopo battuta, tratteggia i sentimenti della fanciulla e con essi ne esprime abilmente anche il carattere. Per questo il pubblico, senza accorgersene, viene introdotto ai sentimenti di Giulietta facendone esperienza assieme a lei... Ayumi, da sola, sta costruendo un'emozione crescente...
pag.101
C.T.: (dopo che Maya è caduta rifacendo la Giulietta di Ayumi) Manchi davvero di esercizio!Non riesci nemmeno a far muovere il tuo corpo secondo il tuo volere? Gli attori devono saper controllare completamente di teatro!
M.K.: (pensando mentre vede Ayumi recitare Giulietta) Ayumi... che ritmo nelle battute... Sembra di ascoltare una musica! Non sapevo che fosse possibile arrivare a tanto...
M.H.: E' anche merito del fatto che le opere teatrale di Shakespeare hanno espressioni arcaiche di cui molti attori spesso abusano. Sono veramente tanti coloro che le pronunciano con tutta la propria energia finendo per dimenticare il cuore. Penso che Ayumi sia così convincente perché crede in ciò che dice. Ha voluto immedesimarmi del tutto nel personaggio di Giulietta. Battuta dopo battuta, tratteggia i sentimenti della fanciulla e con essi ne esprime abilmente anche il carattere. Per questo il pubblico, senza accorgersene, viene introdotto ai sentimenti di Giulietta facendone esperienza assieme a lei... Ayumi, da sola, sta costruendo un'emozione crescente...
Ayumi/Giulietta
pag.101
C.T.: (dopo che Maya è caduta rifacendo la Giulietta di Ayumi) Manchi davvero di esercizio!Non riesci nemmeno a far muovere il tuo corpo secondo il tuo volere? Gli attori devono saper controllare completamente di teatro!
pag.111
C.T.: Sicurezza e spirito combattivo... Ayumi le ha, e Maya no...Di questo passo, Maya non potrà mai superare Ayumi... Non è esagerato dire che sono queste due cose che fanno vivere o morire il talento!
Volume 21
pag.47
R.A.: (guardando Maya esercitarsi per il ruolo di Puck) Provando e riprovando, il corpo inconsciamente ricorda il ritmo della musica... I movimenti che hanno un ritmo sono più belli
Maya come Puck
pag.91
Hotta:
(al direttore del Teatro Atene) Come ha detto lei, forse quello che facciamo è teatro di strada. Ma proprio per questo abbiamo pensato di mettere alla prova le nostre capacità. Certo, la gente che verrà a vederci non si siederà su comode poltrone come quelle del Teatro Atene ma su rigide panchine esposte al vento. Il pubblico che va a teatro paga un biglietto costoso ed è costretto a restare fino alla fine anche se lo spettacolo è noioso o la recitazione è scadente. Ma per noi non è così. Se reciteremo male, la gente si alzerà e se ne andrà via senza tanti complimenti durante lo spettacolo. Ma se avremo successo, le nostre capacità verranno riconosciute.
(al direttore del Teatro Atene) Come ha detto lei, forse quello che facciamo è teatro di strada. Ma proprio per questo abbiamo pensato di mettere alla prova le nostre capacità. Certo, la gente che verrà a vederci non si siederà su comode poltrone come quelle del Teatro Atene ma su rigide panchine esposte al vento. Il pubblico che va a teatro paga un biglietto costoso ed è costretto a restare fino alla fine anche se lo spettacolo è noioso o la recitazione è scadente. Ma per noi non è così. Se reciteremo male, la gente si alzerà e se ne andrà via senza tanti complimenti durante lo spettacolo. Ma se avremo successo, le nostre capacità verranno riconosciute.
pag.96
M.H. (dopo che Hotta gli dice che non intendono far pagare il biglietto) E' così che considerate il vostro talento? Non fatelo gratis. Esigete un prezzo! (...) Avete capito?! Non date l'impressione di essere gente da poco! Se lo farete gratis, il pubblico vi sottovaluterà! Siate orgogliosi e fatevi pagare da chi vi verrà a vedere. Anche se radunerete più spettatori che al Teatro Atene se lo farete gratis non potrete mai dire che le vostre capacità sono state riconosciute.
Volume 22
pag.98
Hotta: Asp... Aspettate. per favore, perché una grossa casa come la Daito vorrebbe proprio noi?
direttore del Teatro Atene: Di recente le compagnie teatrali formate da giovani rompono gli schemi della tradizione sviluppando la propria originalità... Molte sono quasi sconosciute, ma la loro energia non è da disprezzare.
pag.157
M.K.: (riferendosi ad un monologo, prima prova per l'audizione allo spettacolo Le due Regine) Di chi si parla? Chi è "io" e chi "quella persona"...? Qui non viene spiegato da nessuna parte...! (...)
pag.158 "Quella persona" è un amante, un amico o un familiare? Oppure una persona in una posizione completamente diversa...? A seconda di chi si tratti, la recitazione cambia completamente...! (...) Quale passato ha dovuto sopportare "io"? Perché odia tanto "quella persona"? E poi, in che luogo viene bisbigliato questo monologo...? E in che recipiente è contenuto il veleno...? Non si trova nessuna risposta a queste domande in queste frasi... E' molto difficile...
Volume 23
pag.141
membri della giuria: (guardando Maya nella seconda prova dell'audizione) Diventando l'ombra di una persona, se ne ripetono gli stessi movimenti. E' un modo di recitare che imita i gesti di qualcuno e talvolta vi si oppone. I tempi cambiano poco o niente... E questo risulta divertente. Comunque la ragazza è molto brava a cogliere i tempi giusti...!
Volume 24
A dispetto delle previsioni, a Maya è stato dato il ruolo di Ardis, la protagonista dal cuore primaverile mentre ad Ayumi è stato dato il ruolo di Oligerd, l'altra protagonista (e sorellastra della prima) dal cuore invernale. Lo spettacolo è ambientato in un paese fittizio del nord Europa. La richiesta è stata fatta dalla signora Tsukikage anche lei attrice dello spettacolo nel ruolo della madre del re, l'imperatrice Hardra.
Questa scelta permetterà alle due giovani attrice di sperimentare qualcosa di completamente nuovo e ciò sarà estremamente difficoltoso.
pag.51
R.A.: Sei preoccupata perché non riesci a immedesimarti in Ardis, vero, Maya?
M.K.: Sì, Rei.
R.A.: Capisco. Si tratta di una bella fanciulla, raffinata ed elegante... E' un ruolo difficile per te, Maya.
M.K.: (stizzita) Che cosa intendi dire?!
R.A.: Dopotutto tu non sei mai stata trattata così e perciò non puoi comprenderla completamente.
M.K.: Cioè?
R.A.: Le dame nel Medioevo erano oggetto di una speciale reverenza da parte dei cavalieri. Anche una fanciulla vivace, venendo trattata in modo così ossequioso, imparava gradualmente a comportarsi in modo appropriato. E' come se un semplice impiegato diventasse all'improvviso capoufficio. Non ha subito l'aria di un dirigente, ma la sua posizione di comando si deduce dal comportamento di coloro che lo circondano.
pag.52 Venendo trattato come un capo, anche lui impara a comportarsi di conseguenza e sarà sempre più consono al suo ruolo (...) La bellezza di Ardis può anche essere innata, ma nessuna nasce principessa. Le maniere e la distinzione di una principessa si apprendono dall'ambiente circostante. Gentilezza e candore, bontà e delicatezza talvolta un'amabile ostinazione. Temo che se non riuscirai a comprendere l'ambiente che circonda Ardis, non la capirai mai veramente.
pag.161
Maya ed Ayumi scoprono che dietro la scelta dell'assegnazione dei ruoli c'è la signora Tsukikage. Perciò Maya chiede alla signora Tsukikage il motivo di tale scelta visto che non è né bella né raffinata come Ardis.
Fuma (regista dello spettacolo Le due regine): Kitajima, la signora Tsukikage ha affermato con sicurezza che tu sei adatta al ruolo di Ardis.
M.K.: Io adatta al ruolo di Ardis...? M...Ma tutti pensano che io non lo sia. E anch'io...
C.T.: E' solo apparenza.
pag.162 Io invece mi riferisco al talento (...) Ayumi possiede il talento per interpretare Oligerd e tu possiedi quello per interpretare Ardis. Solo che, ingannata dalla tua apparenza, non te ne sei accorta.
pag.164
C.T.: Basterebbe che tu capissi una normale principessa. Consultando libri e film ti familiarizzerai con la vita di corte e le maniere della nobiltà. Ottenute queste conoscenze, potra interpretare Ardis. Ma la conoscenza non basta. C'è qualcosa al di sopra di essa.
pag.165 Cosa dovrai fare indossando la maschera di Ardis? Fa' lavorare la fantasia, Maya. La fantasia è più feconda della conoscenza.
Volume 25
pag.20
Maya conosce la diva dell'opera Fujiko Kitashirakawa, grazie a Masumi Hayami lì presente, che ha interpretato in passato Ardis in un allestimento operistico. Maya le confida che non ha nessuna fiducia in se stessa. Quindi la signora le chiede di prendere una rosa che c'è nel vaso sul tavolo e dire che è bella. Inoltre deve fare la stessa cosa con una rosa priva di petali.
F.K.: Quest'ultima frase è stata una finzione. Che la prima rosa fosse bella, lei l'ha pensato davvero. Perciò ha pronunciato una frase sincera. Mentre ora la frase è stata una finzione perché nessuno penserebbe che una rosa rovinata sia bella. (rovina un'altra rosa) Adesso potrebbe prendere in mano questa e dire la stessa cosa? Come se fosse sul palcoscenico.
pag.21 (Maya supera la prova) Molto bene! Questo era recitare!
pag.22 A che cosa ha pensato pronunciando quella frase?
M.K.: Bé... all'immagine della rosa che avevo visto in precedenza...
F.K.: Esatto. In quel momento deve essersi ricordata della sua sensazione, vero? E così l'ha richiamata.
M.K.: (pensando) Ho richiamato la sensazione...!
F.K.: La sua ultima frase era vera! Se ha saputo esprimere i suoi veri sentimenti con naturalezza vuol dire che ha capacità di persuasione di convincere chi la guarda! Guardi che stiamo parlando di un fiore senza corolla. Io sul palcoscenico ero convinta di essere una principessa!
pag.23 Se lei si comporterà come se avesse il cuore di una principessa, sembrerà tale da ogni suo gesto!
pag.49
M.K.: (la signora Tsukikage sottopone Maya ed Ayumi a una prova speciale) Sul copione non sono descritti i pensieri di Ardis e Oligerd...! Già! Chissà cosa pensa Ardis a proposito del regno, del popolo. dei cospiratori? Quali sono i suoi animali, i fiori, i passatempi preferiti...
pag.50
C.T.: Ora immagino abbiate capito perché ho definito la vostra recitazione mediocre. Voi non vi siete immedesimati completamente nei vostri personaggi! Non conoscete il carattere, i sentimenti, le opinioni, i passatempi di Oligerd e Ardis... E' perché non avete ancora afferrato completamente i personaggi che la vostra interpretazione risulta mediocre! Dà l'impressione di essere fragile come un castello di sabbia!
pag.86
F.K.: Per un attore non è un grosso problema non avere un bel volto! L'importante è che sia bravo a trasformarsi e a interpretare il suo ruolo! Ciò che non deve dimenticare è il cuore del suo personaggio. Se interpretando un ruolo femminile, l'attore del Kabuki conserva il cuore di un uomo i suoi gesti e il suo comportamento non saranno mai femminili! Anche il trucco e i costumi risulteranno un travestimento malriuscito. E' perché pensa di essere una bella donna e si comporta di conseguenza che lo diventa! Sia sicura di sé, Maya. Lei non è un uomo, ma una signorina giovane e graziosa ed è abbastanza bella per interpretare il ruolo di Ardis! Ha la recitazione dalla sua parte.
Maya/Ardis
Ayumi/Oligerd
Volume 27
pag.181
M.H.: (suo padre Eisuke, fondatore della Daito Art Production, gli chiede come sia andato lo spettacolo e soprattutto la prova delle due attrici principali) La superiorità di Ayumi è stata schiacciante. Inoltre Ayumi si avvale di una grande esperienza di teatro, ha conoscenza, molta pratica e una potenza recitativa geniale. Quanto ad arte drammatica, Maya Kitajima non rappresenta ancora una minaccia per Ayumi Himekawa.
pag.182 Bisogna dire però che Maya Kitajima non aveva mai interpretato prima un ruolo come quello di Ardis. Ha dovuto affrontare un personaggio completamente diverso da lei ma sul palcoscenico è apparsa davvero naturale. Ha saputo dare al suo personaggio un respiro naturale. E questa è una capacità non comune. Stranamente in questo spettacolo Maya Kitajima mostra di non avere timori nei confronti di Ayumi Himekawa. Certo ne riconosce la superiorità recitativa e la popolarità ma più di ogni altra cosa sembra interessarle il piacere di poter recitare sul palcoscenico.
Volume 28
pag.10
A.H.: Mi dispiace che questo spettacolo sia già finito! Già... mi sembra davvero di perdere una parte di me... Durante tutta la programmazione, io sono stata Oligerd! Sul palcoscenico non ero me stessa! E' stato come se un carattere completamente diverso si fosse sovrapposto al mio trasformandomi e facendomi muovere! Sul palco ho vissuto il tragico passato di Oligerd come se fosse stato il mio! La tristezza, l'odio, la paura di Oligerd... Scaturivano tutti dal mio cuore. Non avevo affatto l'impressione di recitare! Ho calcato questo palcoscenico non come Ayumi Himekawa, ma come Oligerd!
pag.11 E' stata la prima volta che... mi sono immedesimata, corpo e anima in un personaggio completamente diverso da me!
Volume 29
Appare Ryuzo Kuronuma, regista teatrale temuto per il suo carattere irascibile ed esigente, che ritorna dopo una pausa di cinque anni. Vuole portare in scena uno spettacolo basato su una ragazza cresciuta dai lupi di nome Jane che si chiama Lande dimenticate. Dopo una ricerca intensa, trova in Maya l'attrice adatta per questo ruolo difficile e lei accetta.
pag.93
R.K.: (Masumi gli chiede come vanno le prove) Io, come regista, penso che gli attori siano strumenti musicali. Per fare un buon concerto occorrono buoni strumenti. Il mio compito è solo quello di tirar fuori il suono da questi strumenti. L'attrice che interpreta la ragazza lupo è esattamente quello che cercavo. Uno strumento raro.
pag.94 Abbiamo appena cominciato a provare, ma lei si è già impadronita con decisione del personaggio. Le mie prove sono famose per essere dure, e sono molti gli attori che gettano la spugna ma lei procede come se niente fosse. E' una ragazza straordinaria.
Volume 30
pag.85
R.K.: L'immagine. Io tengo molto all'immagine... Voglio scegliere gli attori più adatti all'immagine che ho in mente fra molti dilettanti inclusi... Io amo il teatro. Per questo ci tengo tanto...
Volume 31
pag.64
M.K.: (incontra Eisuke Hayami, padre di Masumi e fondatore della Daito Art Production, ma lei non sa che si tratta di lui visto che si è presentato come un semplice vecchietto. Lui desidera capire cos'ha Maya di tanto speciale e le parla. Le dice che in passato ha visto la Dea Scarlatta interpretata da Chigusa Tsukikage. Lei entusiasta gli chiede di parlarne poi esprime il suo desiderio di diventare la Dea Scarlatta) Ehm... so di non essere bella. Può darsi che non sia adatta alla bellezza incomparabile alla Dea Scarlatta, ma interpretarla è il mio sogno! Quando recito divento una persona sempre diversa... Tramite il mio corpo, io divento un'altra. I sentimenti del mio personaggio occupano il mio cuore, le sue emozioni diventano parole che escono dalla mia bocca... Quando sto sul palcoscenico io sono felice! So che la Dea Scarlatta è ambita da molte attrici, ma sarei felice se potessi darle vita...
pag.65 ...sul palcoscenico... con le mie braccia... le mie mani... prestarle i miei gesti... darle la mia voce... ospitare i suoi sentimenti... nel mio cuore... Io... desidero diventare la Dea Scarlatta...!
pag.77
Eisuke Hayami:
(a Masumi riferendogli le sue impressioni su Maya) E' una ragazza interessante...! Ha un'ossessione quasi patologica per la recitazione. Ma possiede la luce straordinaria di chi sogna. Assomiglia alla Chigusa di un tempo... Ha detto di voler diventare la Dea Scarlatta sul palcoscenico... Non ha detto interpretare, ha detto diventare...
Volume 32
pag.53
R.K.: (dopo aver preso un accendino e averlo fatto vedere in prospettive diverse) Lo stesso accendino assume forme diverse a seconda dell'angolazione di chi lo guarda. Anche a questo spettacolo voglio far assumere forme diverse!
pag.54 Voglio che il nostro sia uno spettacolo vivo. (...) Basta cambiare il modo di recitare le stesse battute per cambiarne completamente tono. Non solo! Grazie ai diversi modi di recitare degli attori si possono creare infinite combinazione.
pag.55 Una sola sceneggiatura (drammaturgia, prego) può dar vita a innumerevoli spettacoli! Tranquillizzatevi! Non c'è niente di difficile. Battute e trama non cambiano.
E così finisce la seconda parte. La prossima è l'ultima.
In questa sezione si parla anche di come interpretare il personaggio. Ci sono diverse teorie sul modo di porsi, teorie che creano scuole. Io a dir la verità non so quale sia la migliore. L'importante è essere convincenti, di riuscire ad arrivare agli spettatori. Il fatto è che poi spesso alcuni mantengono il personaggio anche dopo le prove nelle pause persino tornando a casa alla vita di tutti i giorni, sempre ad ogni ora del giorno. Ecco io non ne sono molto convinta.
Inoltre spesso bisogna vedere qual è il metodo di lavoro del regista. Ecco, nella mia "carriera" di attrice non-scuolina ho incontrato diverse guide e ognuno portava con sé il suo modo di porsi.
Ecco credo che l'attore debba essere un po' un burattino. Non nel senso che non deve avere anima, ma che si deve affidare al suo regista. Questa fiducia è necessaria. Non solo la fiducia dell'attore verso il regista, ma deve essere reciproca. Ai laboratori le guide mi dicevano che avevano fiducia completa in me e questo mi dava gioia.
E si deve affidare anche a quella possessione che capita sul palco, che ti fa dire e muovere e tu non puoi controllarlo, puoi solo affidarti.
Nel lavoro delle Albe (la compagnia teatrale di Ravenna che organizza questi laboratori) si pone l'attenzione sull'attore anche perché, come spesso viene riportato nel manga, il palcoscenico appartiene agli attori.
Aggiornamento 3 ottobre 2012: aggiunte nuove immagini prese da Google
Aggiornamento 29 gennaio 2014: finalmente la terza e ultima parte!!!! Clicca qui.
"La fantasia è più feconda della conoscenza."
RispondiEliminaQuesta frase mi è piaciuta proprio tanto!
Per quanto riguarda l'impersonare un personaggio credo anch'io che sia meglio vivere il ruolo solo sul palco ed essere se stessi nella vita reale. Il bravo attore sa entrare e uscire dai suoi personaggi in poco tempo. Un attimo è uno di loro e l'attimo dopo non lo è più. Non gli serve restare incollato troppo dietro una maschera, altrimenti finisce con il diventare una macchietta.
Comunque anche i burattini hanno la loro "anima" in un certo senso. Il burattino è un tipo di animazione particolare perché si muove dal dentro e allo stesso tempo consente al burattinaio di non farsi vedere, di restare fuori e vederlo dall'esterno. A volte si entra così tanto nel personaggio che questo sembra davvero agire da solo, con i suoi pregi e i suoi difetti.
Un bell'insieme di citazioni. Resto in attesa dell'ultima parte.
Quello che volevo dire con la faccenda dei burattini è che è il burattinaio a metterci la sua anima a farlo agire. Nel caso del teatro si può dire che in un certo senso il regista è il burattinaio e l'attore il burattino. Il burattino classico è come un tramite o un filtro.
RispondiEliminaIn sostanza, direi che il rapporto è diverso.