Mani che si disegnano di Maurits Cornelis Escher
L'occhio e la mano sono due strumenti fondamentali nel campo dell'arte: l'occhio per catturare ogni piccolo movimento, per poterlo replicare e la mano per agire.
Questi due strumenti sono indispensabili per creare.
Ma cosa succede se manca uno di questi strumenti?
Molti si fermerebbero eppure c'è chi osa andare oltre sconvolgendo le persone perché mani e occhi non sono solo quello che abbiamo, ma anche quello che sentiamo. Non sono cose superficiali, visibili, ma molto più profonde e nascoste.
Il talento può far emergere questi strumenti.
Credete che siano baggianate? Credete che tutto questo sia una favola?
Avevo già parlato di Esref Amragan, il pittore turco cieco dalla nascita.
Ora invece vi invito a vedere questo video di questa pianista cinese GuiGui Zheng:
Nell'arte la disabilità non esiste.
Bello, tanto che ti ho linkato su facebook.
RispondiEliminaMi sono spessa soffermata a riflettere che l'artista sente fin da piccolo di essere un emarginato, anche quelli che fisicamente o psichicamente possono dire di essere sani. Forse ad un artista che guarda la pianista suonare, non avendo le dita di una mano, non viene in mente di dire "ma come fa?". L'artista è "abituato" a dover superare la propria emarginazione. Il risultato di questo sforzo, ossia l'opera, cancella l'eventuale limite.
Grazie.
RispondiEliminaInfatti non mi sono chiesta per niente "Come fa?", non ho motivo per chiedermelo.
Semplicemente sono rimasta incantata a guardarla.