mercoledì 16 maggio 2012

Gianna Jessen, la donna nata da un aborto




Girovagando in Internet m'imbatto in un video che ha come video Una testimonianza da far tremare i polsi.
Benissimo, penso, sono sempre pronta a questo tipo di testimonianze.
Ne è valsa la pena.







Questa piccola grande donna mi ha davvero lasciato senza parole.
Voi che cosa ne pensate?
Io non sono contraria all'aborto (se dico questo ho le mie motivazioni), ma al sentire che la grande passione di questo medico è proprio quello di far abortire sono rimasta allibita. Come si può dire una cosa del genere?
Posso capire in alcuni casi per esempio una donna rimane incinta dopo una violenza e non se la sente. Inoltre, giusto per la cronaca, quella sostanza le è stata iniettata a 7 mesi.
Mi è piaciuto molto come ha parlato in totale tranquillità conscia che le sue parole avrebbero colpito. Inoltre mi è piaciuto che ha parlato anche agli uomini, spesso dimenticati perché "sono cose da donna".

E' arrivata anche in Italia a portare la sua testimonianza:



Lei nomina Dio, io nomino Madre Natura, alla fine entrambe lodiamo la Vita, quella Vita che sa sorridere anche a chi è considerato l'ultima ruota del carro ed è con la Forza della Vita che noi viviamo.

P.S.: Una questione mi ha sempre lasciato interdetta: si parla sempre del far nascere il bambino. Ma farlo crescere bene secondo i suoi ritmi e rispettarlo come una persona non è altrettanto importante?

P.P.S.: Dalla sua storia è tratto il film October Baby




Ecco il trailer:



IMPORTANTE:  Per la delicatezza della questione i commenti sono accettati SOLO SE ben motivati ed educati. Non c'è bisogno di esprimere le proprie opinioni, di qualunque genere, infangando gli altri.
Lo sapete che io non accetto questo genere di cose e in casi come questo, sono ancora più dura.



Qui il link della sua pagina wikipedia

2 commenti:

  1. Io non sono nè pro nè contro l'aborto... sono bensì a favore della libera scelta. Penso cioè che ogni donna dovrebbe essere libera di poter scegliere cosa fare della propria gravidanza, se portarla a termine o abortire... sono cosa talmente personali che ognuno dovrebbe poter agire secondo quello che è il suo pensiero. Io, da medico, posso solo rispettare la volontà della donna che mi si pone di fronte, quale che sia, e non entrare nel merito della sua scelta.

    Comunque hai perfettamente ragione quando dici che non è importante solo la nascita, ma anche e soprattutto come si cresce un bambino... cosa che purtroppo non viene molto spesso tenuta nella giusta considerazione...

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  2. Anch'io sono a favore della libera scelta (a patto che ci siano motivi validi) però quando sento di donne che continuamente abortiscono come fosse niente, allora lì sono contrariata.
    Un'altra cosa: già la donna si sente colpevole se abortisce (anche nel caso di un aborto spontaneo), non starei lì a colpevolizzarla ancora.

    RispondiElimina

Grazie per i commenti

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