Due post fa, avevo accennato alla grazia come una forma evoluta della bellezza estetica. Infatti quando si pensa alla grazia viene subito in mente il movimento del corpo così come diceva Gotthold Ephraim Lessing nel Laocoonte, 1766, La grazia è bellezza in movimento, e anche François de La Rochefoucauld nel Massime, 1678 con La grazia è per il corpo quello che il buon senso è per lo spirito.
Quando mi viene in mente la grazia ho in mente subito il mondo orientale loro che della grazia e della delicatezza ne fanno un leitmotiv della loro vita anche nel combattimento.
Per non parlare della loro danza:
Spirit of peacock - Lo spirito del Pavone con Yang Liping, cinese
Thien Thu Thien Nhan - La danza delle mille braccia
Odissi, danza indiana
Perfino nel modo di concepire il combattimento c'è grazia:
(Video omaggio dei film Hero e La foresta dei pugnali volanti, entrambi di Zhang Yimou)
Ma di certo non voglio dimenticare la danza classica e quali migliori esempi con due dei ovvero Margot Fonteyn e Rudolph Nureyev ne Il lago dei cigni:
E questa è solo una minima parte di quello che il mondo può offrire.
Come potete ben vedere la grazia è potenza e misura, niente è lasciato al caso, tutto deve essere calibrato e non deve essere costruito o almeno non sembrare. Perché per ottenere un movimento di grazia bisogna prima sudarselo così come far sembrare un piccolo movimento naturale bisogna osservare come si muove la Natura: è lei la massima ispiratrice. Non a caso molte delle danze, e anche dei combattimenti orientali prendono nome da animali, piante o anche eventi naturali, ma quello che per questi ultimi sembrano essere naturali per noi ricreare quei movimenti è una fatica immensa e poi giunto all'obiettivo bisogna togliere la fatica, non farla sentire per far sembrare agli occhi di guarda qualcosa di assolutamente naturale.
Quando mi viene in mente la grazia ho in mente subito il mondo orientale loro che della grazia e della delicatezza ne fanno un leitmotiv della loro vita anche nel combattimento.
Per non parlare della loro danza:
Spirit of peacock - Lo spirito del Pavone con Yang Liping, cinese
Thien Thu Thien Nhan - La danza delle mille braccia
Odissi, danza indiana
Perfino nel modo di concepire il combattimento c'è grazia:
(Video omaggio dei film Hero e La foresta dei pugnali volanti, entrambi di Zhang Yimou)
Ma di certo non voglio dimenticare la danza classica e quali migliori esempi con due dei ovvero Margot Fonteyn e Rudolph Nureyev ne Il lago dei cigni:
E questa è solo una minima parte di quello che il mondo può offrire.
Come potete ben vedere la grazia è potenza e misura, niente è lasciato al caso, tutto deve essere calibrato e non deve essere costruito o almeno non sembrare. Perché per ottenere un movimento di grazia bisogna prima sudarselo così come far sembrare un piccolo movimento naturale bisogna osservare come si muove la Natura: è lei la massima ispiratrice. Non a caso molte delle danze, e anche dei combattimenti orientali prendono nome da animali, piante o anche eventi naturali, ma quello che per questi ultimi sembrano essere naturali per noi ricreare quei movimenti è una fatica immensa e poi giunto all'obiettivo bisogna togliere la fatica, non farla sentire per far sembrare agli occhi di guarda qualcosa di assolutamente naturale.
Ricorrere all'artificio per giungere al naturale...
P.S.: Riguardo alla Danza delle mille braccia, c'è una curiosità di cui vorrei parlare più avanti.
Modificato
Molto spesso ho visto associare la "grazia" alla "bellezza", ma secondo me si tratta di 2 cose differenti... La grazia è armonia... è... è equilibrio, ecco. E' quel qualcosa che non puoi definire a parole, non poi ingabbiare in stereotipi, è semplicemente un qualcosa che percepisci...
RispondiEliminaA volte con grazia s'intende un dono divino e credo che questo senso si possa associare anche alla grazia inteso come equilibrio come giustamente tu dici.
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