Il testo del laboratorio non-scuola che trattiamo non è più Re Lear di William Shakespeare come vi avevo parlato, ma Woyzeck, testo teatrale di Georg Buchner.
Così Michele Bandini, una delle guide della non-scuola, ci ha annunciato il cambiamento il testo attraverso un'e-mail:
Così Michele Bandini, una delle guide della non-scuola, ci ha annunciato il cambiamento il testo attraverso un'e-mail:
ciao a tutti sono Michele del laboratorio di teatro,l'altra sera tra le varie cose che ci siamo detti c'era quella di leggersi il re lear... beh dopo varie riflessioni su shakespeare ci siamo resi conto che in realtà il testo sul quale ci piacerebbe lavorare con voi non è questo!!!Se quello che cercavamo era un testo che giocasse sulla relazione tra potere, poesia e follia, un testo con il quale avremmo potuto giocare re-inventandolo e riscrivendolo, pensiamo che il testo che cercavamo sia questo: Woyzeck di Georg Buchner, un capolavoro!!!Se avete modo per lunedì leggete questo così la prossima volta ne parliamo insieme e cominciamo a lavorarci su.
Ieri Michele mi ha spiegato che non era tanto la difficoltà del testo scespiriano ad averlo fermato, ma il fatto che non riusciva a trovare una linea, un'ispirazione, delle immagini con cui lavorare. Naturalmente tutto con il consenso delle altre guide: Alessandro Argnani e Roberto Cascioli.
Vi racconto in breve il Woyzeck.
Innanzitutto bisogna dire che questo testo scritto tra il 1836 e il 1837 è uscito postumo e incompiuto per giunta. Quindi questa non-fine ha scatenato la fantasia di molti autori, studiosi di Buchner e si sono trovati appunti... Inoltre questo dramma è ispirato a un fatto vero, ma ora veniamo alla trama.
Franz Woyzeck, fuciliere del secondo reggimento, è un uomo che cerca di compiacere tutti, una persona misera che viene tenuto poco in considerazione. Non è sposato con la sua compagna, Marie, e hanno un bambino. Pur di tenerli accetta di farsi come cavia per esperimenti per dimostrare l'"animalità" dell'essere umano.
Woyzeck viene deriso da tutti i suoi compagni e gli insinuano il dubbio che Marie lo stia tradendo. Le allucinazioni che si fanno sempre più insistenti fanno il resto.
Questo dramma non ha solo avuto fortuna in teatro, ma anche in altri campi. Come spesso succede ne viene tratto un film. La versione più famosa di Werner Herzog del 1979 con Klaus Kinski, ma ne sono stati tratti degli altri. Non bisogna dimenticare poi l'opera lirica in tre atti Wozzeck di Alban Berg ed un musical di Robert Wilson con musiche di Tom Waits.
Trailer del film di Werner Herzog (in lingua originale con sottotitoli inglesi)
Ieri Michele mi ha spiegato che non era tanto la difficoltà del testo scespiriano ad averlo fermato, ma il fatto che non riusciva a trovare una linea, un'ispirazione, delle immagini con cui lavorare. Naturalmente tutto con il consenso delle altre guide: Alessandro Argnani e Roberto Cascioli.
Vi racconto in breve il Woyzeck.
Innanzitutto bisogna dire che questo testo scritto tra il 1836 e il 1837 è uscito postumo e incompiuto per giunta. Quindi questa non-fine ha scatenato la fantasia di molti autori, studiosi di Buchner e si sono trovati appunti... Inoltre questo dramma è ispirato a un fatto vero, ma ora veniamo alla trama.
Franz Woyzeck, fuciliere del secondo reggimento, è un uomo che cerca di compiacere tutti, una persona misera che viene tenuto poco in considerazione. Non è sposato con la sua compagna, Marie, e hanno un bambino. Pur di tenerli accetta di farsi come cavia per esperimenti per dimostrare l'"animalità" dell'essere umano.
Woyzeck viene deriso da tutti i suoi compagni e gli insinuano il dubbio che Marie lo stia tradendo. Le allucinazioni che si fanno sempre più insistenti fanno il resto.
Questo dramma non ha solo avuto fortuna in teatro, ma anche in altri campi. Come spesso succede ne viene tratto un film. La versione più famosa di Werner Herzog del 1979 con Klaus Kinski, ma ne sono stati tratti degli altri. Non bisogna dimenticare poi l'opera lirica in tre atti Wozzeck di Alban Berg ed un musical di Robert Wilson con musiche di Tom Waits.
Trailer del film di Werner Herzog (in lingua originale con sottotitoli inglesi)
poster del musical di Robert Wilson
Accidenti...da 'Re Lear' al 'Woyzeck' di Buchner, che cambiamento! Spero che non sia stato molto traumatico per te sapere che si cambiava tragedia all'ultimo momento, anche perché te ed anche gli altri allievi vi eravate preparati psicologicamente ad affrontare Shakespeare. Comunque anche il Woyzeck è una dura prova da affrontare. Non l'ho visto a teatro ma ho visto il film di Herzog con il grande Kinski. Splendido film, e bravissima anche l'attrice che fa la parte di Marie. Sono curioso di sapere in cosa consisteranno i principali cambiamenti che i vostri istruttori apporteranno al testo di Buchner. Poi magari ce lo racconterai più dettagliatamente nei prossimi post. Nel frattempo...in bocca al lupo!
RispondiEliminaAndrea
No, traumatico no. Non avevamo affrontato ancora veramente Il re Lear. Abbiamo fatto solo quella improvvisazione, di cui avevo parlato precedentemente, che noi chiamiamo di "bassa cucina" nel senso che poi c'è da pulire però danno spunti, idee con le quali le nostre guide lavorano. Le abbiamo fatte anche ieri e le guide erano entusiaste.
RispondiEliminaComunque lavorando in teatro o almeno in questo tipo di teatro i cambiamenti sono quasi sempre all'ordine del giorno e tu devi essere pronto ad attuare le nuove indicazioni senza protestare però, cosa che molti fanno, ma forse perché non hanno capito come si lavora. Non è neanche colpa loro se sono nuovi per esempio. Non si fa sconti a nessuno soprattutto a una settimana dal debutto.
Certo che ve ne parlerò più avanti. Vi terrò aggiornati.