Non so voi, ma io non vedo l'ora che finisca per diversi motivi che non sto a dirvi.
Meno male poi che ho questo blog che a volte mi distraeva, a volte mi portava lontano. Grazie a tutti voi e poi quest'anno ho avuto l'estrema gioia di conoscere (virtualmente) prima Marcella Andreini e poi Romina Tamerici, due blogger con le quali ho avuto delle chiacchiere piacevoli.
Loro le ho conosciute quest'anno, ma non dimentico gli altri che hanno commentato anche per una sola volta.
Poi quest'anno ho avuto per la prima volta dei commenti in inglese e per me è grandioso anche perché nonostante io parli e scrivi in italiano, non vuol dire che desidero relegare i miei post solo all'Italia.
Il bello di Internet è proprio la condivisione con il resto del mondo. Ci si sente ancora più cittadini del mondo.
Ho saputo adesso che Rita Levi Montalcini è morta a 103 anni
A dir la verità, non sono triste per la sua morte.
Sono grata che abbia vissuto.
Sono grata a questa donna, sono grata al fatto che sia italiana, sono grata ad ognuna delle sue rughe, ai suoi capelli bianchi, sono grata al suo sorriso
Abbandono come la sindrome, la sensazione di essere ripetutamente lasciati soli e indifesi, come l'abbandono dei cani e gatti, o come l'abbandono dei bambini.
Comunque lo si voglia mettere non sembra dare sensazioni positive.
Ebbene io voglio parlare dell'abbandono di sé, dell'estasi.
Estasi parola greca che significa "essere fuori".
Abbandonarsi ai sogni, agli abbracci, ai baci, alle passioni, ma anche a tutti quei sentimenti che diamo per negative come la rabbia.
Lasciare che la nostra vela vada per sé, lasciarsi guidare, essere liberi di sentirsi governati da altro.
Abbandonarsi per essersi posseduti da altro.
E le guide di questo post sono le Menadi (o Baccanti), sacerdotesse del dio Dioniso
Narcisse: una baccante, disegno per un costume di Léon Baksti, 1911
(Hiroshima, 14 marzo 1939 - ivi, 19 dicembre 2012)
2 giorni prima della tanto chiacchierata fine del mondo, è morto Keiji Nakazawa. Possiamo dire che lui l'ha vissuta la fine del mondo. Essere nati in quegli anni non deve essere stato facile soprattutto se ci mettiamo che è nato ad Hiroshima.
Essere un bambino sopravvissuto alla bomba atomica credo che ti possa far perdere la fiducia nella gente.
Però ti può far venire anche un desiderio di rivalsa contando anche un certo senso di colpa (alcuni si chiedono perché loro sono sopravvissuti e tanti altri no).
Di sicuro, perché toccati nel profondo, c'è un senso di "Desidero far conoscere ciò che mi è successo perché ciò che è accaduto non succeda più" ed è così per questo giapponese.
Diventa mangaka e decide di raccontare la sua storia con Hadashi no Gen (Gen a piedi scalzi) edito qui in Italia dalla Planet Manga come Gen di Hiroshima.
Da questo manga verranno delle trasposizioni come questo film d'animazione omonimo
Avvertimento: se siete sensibili ad alcune scene dure non continuate. E' straziante.
Letizia1989 è appassionata di video-editing e ha un talento particolare: riesce a unire musica e immagini perfettamente anche per quanto riguarda le sensazioni tanto che io la chiamo Coreografa.
I suoi video sono molto concentrati sulla Natura, sulle sue piccole cose, sulla sua quotidianità per niente banale e riesce a farti vedere un mondo straordinario anche se fosse il parco di casa. Ogni piccolo frammento è un piccolo evento come anche la semplicità caduta di una foglia o una coccinella che sobbalza perché la foglia su cui stava è stata colpita da una goccia di pioggia.
Da tempo pensavamo di fare una cosa assieme, ma per alcune cose che sono successe si è dovuto abbandonare, per ora, un progetto.
Così si pensava ad un'altra cosa e mi è venuto in mente che lei avrebbe potuto realizzare un video con delle immagini dei miei quadri e così lei pensò ad un video presentazione.
Eccolo qua.
Io vi consiglio di guardare ogni suo singolo video.
Che dire?Grazie mille Letizia, grazie per questo tuo regalo.
P.S.: Anche se il video compare nel mio canale non oserei mai mettere come tag video miei. Sarebbe troppo ingiusto.
Io adoro questo film. Lo considero uno dei migliori in assoluto e non solo d'animazione.
Sì, lo so, ha traumatizzato intere generazioni con la morte della mamma (ma aveva poi un nome 'sta madre?!)
Ebbene lasciate che stavolta io sia un po' polemica. Non con voi, assolutamente no, ma verso un certo tipo di sistema che ormai sta rendendo di massa tutto quello che è importante.
Chi mi legge da tempo, lo sa: i luoghi comuni, le frasi dette, le retoriche non mi piacciono.
Innanzitutto il fatto che a Natale si è tutti più buoni. Quindi io posso odiare una persona tutto l'anno e a Natale faccio l'ipocrita?!
C'è gran subbuglio ad Hollywood: finalmente si potrà vedere il risultato di quel folle di Walt Disney ovvero il suo lungometraggio animato Biancaneve e i sette nani.
Insomma, potete spiegare a quel ridicolo sognatore che un conto è fare un cortometraggio animato divertente, un altro è fare un lungometraggio?!
Hai speso tutto quel che avevi solo perché volevi realizzare un assurdo sogno, Hai persino dovuto vendere delle tue cose. Ma quando ti renderai conto che il divertimento e l'intrattenimento sono una cosa e il vero cinema è un altro?!
Ormai mi sto divertendo a inserire musica e così ho voluto ripostare il video coi gabbiani con un'altra musica e visto che tra pochissimi minuti sappiamo che giorno è ho voluto dedicare questo video alla fine. Sì, ma di che cosa?
musica: Sinfonia n°5 di Beethoven
Ovviamente non credo a questa fantomatica fine del mondo e adesso ci scherzo un po' su.
La fine non è sempre la fine di tutto e se proprio dobbiamo preoccuparci, facciamolo per la nostra Terra, a quello che le stiamo facendo.
Doppio ritratto dei fratelli Jacob (destra) e Wilhelm (sinistra) Grimm
di Elisabeth Jerichau-Baumann, 1855
Stamattina accendi il computer e vedi subito che Google ha dedicato un doodle per il 200esimo anniversario delle Fiabe dei fratelli Grimm. La tua reazione è stata Ah sì? Non lo sapevo.
Quindi, come è successo altre volte, ti dà lo spunto per realizzare un post visto l'interesse che ho verso le fiabe e credo che nel mio blog si sia visto.
Comunque poi ti viene in mente (una frazione di secondo) che in realtà quelle fiabe hanno ben più di 200 anni.
E così l'altro ieri io e una mia amica siamo andate a vedere Ruby Sparks.
Questo film parla di diverse cose: della creazione di un'opera, della difficoltà di realizzare un'opera ai livelli di quella precedente e dell'amore. Ve lo consiglio caldamente.
Siete pronti? Perché io adesso comincio a "parlare".
Aaah! Scappiamo finché siamo in tempo!
Allora c'era nell'Antica Grecia uno scultore che realizzò una statua somigliante a Galatea.
Era venuta talmente bene che si innamorò di quella sua opera.
Si struggeva al pensiero di saperla lì come qualcosa di completamente inanimato perché nella sua mente lei era reale. Lei era viva.
Pensava che questo desiderio non si realizzasse mai, ma non aveva considerato la lungimiranza della dea Afrodite e di suo figlio Eros.
Sabato 8 dicembre, giorno dell'Immacolata Concezione, c'è stata la prima nevicata qui a Ravenna e in altre città.
Non mi piace tanto la neve però vederla da lontano sì e la caduta mi fa venire in mente la scena di un film.
Vieni, andiamo, guardiamo la neve, fino a restare sepolti.
In questi tempi nuovi lavori si stanno affacciando e uno di questi è proprio la figura del blogger tanto che alcuni la mettono accanto alla propria professione
Nato come una sorta di diario personale e virtuale, si è poi affacciato come un punto di vista sul mondo e via via discorrendo fino a diventare una sorta di impronta personale.
(immagine presa da qui.cliccaci per vederla meglio)
Ieri sera ho visto una delle storie d'amore più tenere che io abbia mai visto.
Adam è il protagonista maschile del film che ha la Sindrome di Asperger.
Che cos'è la Sindrome di Asperger?
Avete presente Sheldon di "The Big Bang Theory"? Ecco lui sembra avere lati: grande intelligenza spesso meccanica, scarsa dimostrazione dei propri sentimenti, scarsa comprensione dei convenevoli e dei sottotesti nelle frasi e altri aspetti. Ovviamente solo dicendo questo non è che si può stabilire se uno lo è davvero o no e non tutti gli Aspie sono uguali.
Diciamo che l'Asperger è uno spettro dell'autismo e infatti Rain Man sembra essere un Aspie.
Comunque se uno vorrebbe comprendere meglio cosa sia l'Asperger, questo film è consigliato anche per chi vuole vedere una storia d'amore un po' diversa dalle altre.
Infatti il film non è un documentario sulla Sindrome, ma una storia d'amore e quindi comprende molte cose di una classica storia d'amore: i due si conoscono inaspettatamente, si piacciono fin da subito, un genitore non è molto d'accordo con l'unione.
Ma a parte questi elementi banali il film non lo è anche se avrei preferito minore attenzione sui guai del padre.
Nel film spicca senz'altro lui Hugh Dancy che interpreta Adam non solo perché il protagonista, non solo perché interpreta un ruolo difficile, ma anche perché lo interpreta perfettamente.
Sebbene il suo personaggio non abbia una grande varietà di espressioni, tu puoi riuscire a capire cosa stia pensando, cosa stia cercando di dire e non perché è prevedibile, ma perché arriva direttamente con onestà.
La prima volta che ho visto quest'attore è stato nel film di Ella Enchanted, una rivisitazione della fiaba di Cenerentola con Anne Hathaway. Lui ovviamente era il principe e prima di questo film l'ho visto ne Hysteria uscito a marzo di quest'anno.
Spero che continui a fare queste scelte anche se guardando la sua filmografia vedo che ha recitato anche in film commerciali come ne I love shopping.
Vabbé, non voglio creare una diatriba tra film "piccoli"/film commerciali perché ce ne sarebbe da dire e a proposito di piccolo, all'inizio Beth, la protagonista cita Il piccolo principe poiché suo padre le diceva sempre che lei era il piccolo principe, ma dopo aver conosciuto Adam si convinse che in realtà è il pilota.
Beh questo in breve per dire che nonostante non sia un film perfetto, è un film che colpisce e che per alcuni aspetti lo trovo vicino a L'arte del sogno di Michel Gondry.
Se c'è uno spettacolo teatrale dove ho partecipato e al quale sono molto affezionata è quello realizzato otto anni fa per un'occasione speciale. Infatti il 4 dicembre 2004 era il 60esimo anniversario della Liberazione della città di Ravenna.