Visualizzazione post con etichetta dipinti miei. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta dipinti miei. Mostra tutti i post

giovedì 18 ottobre 2018

Farfalle eterne non ci sarà più?

Vado sul mio blog e noto questo: sono passati esattamente sei mesi da quando ho scritto l'ultimo post ovvero il resoconto sullo spettacolo finale del Teatro Accademia Marescotti (vedi qui).
Già da tempo i post diminuivano sempre di più vedendo anche come diminuivano le visualizzazioni e i commenti.
E' tutto correlato, un tassello che cade su un altro tassello.
Senza contare che ormai i blog hanno fatto il loro tempo. Troppo lunghi da leggere anche se si cerca di accorciare il più possibile.
Certo, ci sono le eccezioni, blog che continuano ad essere seguiti ma questi lo erano anche diversi anni fa. Può anche darsi che alcuni di loro si siano accorti che le visualizzazioni totali sono diminuite rispetto ad anni fa, ma ancora continuano.
Poi non so se è una mia impressione, ma mi sembra ci sia una diversa percezione per alcuni tra il leggere un blog e un sito. Ovvero che per alcuni il blog sembra qualcosa di amatoriale, uscito fuori dal guizzo di un momento di follia, mentre il sito è invece qualcosa di professionale.
Ecco, questa dicotomia mi sembra piuttosto sciocca perché io li vedo alcuni di questi siti e direi che di professionale hanno ben poco: piene di errori e non solo ortografici (alcuni di questi possono capitare), immagini prese a caso e senza alcun autore attribuito.
A volte, alcuni mi hanno detto che sono una giornalista e io, tutta imbarazzata, dico di no, che chiamarmi giornalista mi sembra un po' troppo. Poi leggo alcuni siti e tutto ciò mi rende perplessa, articoli dove non c'è nessuna elaborazione, dove si prende quel che c'è nel web senza rielaborarlo o di capire, dove non si vanno a cercare le fonti.
Alcuni potrebbero anche dirmi di fregare delle visualizzazioni, dei commenti ma questa situazione è durata un bel po'. E a dir la verità, se davvero volessi scrivere per me stessa, terrei un diario segreto, non un blog pubblico.
Sarà un mio difetto, ma non riesco a sorvolare sopra senza contare che la voglia di scrivere poco a poco si stava scemando.
Gli argomenti c'erano, ma mentre prima mi bastava poco per pubblicarli, adesso invece è più un "No." Solo che non è un "No." urlato, è più privo di interesse.
Ormai non sono più interessata a tenere il blog.
Ovviamente il blog rimane così come i post perché, a dispetto di tutto, sono grata.
Perché, nonostante tutto, il blog è stato utile a qualcuno e anche se l'anno prossimo non festeggerò con un post i 10 anni di blog (mi sarebbe piaciuto), niente del blog è stato tempo perso.

Finisce qui la mia stagione di blogger?
Non lo so. Chissà dove mi condurranno queste mie farfalle eterne.






P.S.: Se c'è qualcuno che è interessato a vedere cosa faccio, qualche mese fa mi sono iscritta a Instagram. Eccomi qua 
.

venerdì 16 giugno 2017

La carica delle 101 bacheche di Pinterest



Ebbene sì: 101 bacheche.
No, non ho intenzione di stracciare nessun record.
Diciamo che se c'è qualcosa che mi interessa, mi chiedo: "Perché no?" e il più delle volte la risposta è "Perché sì."
Pronti a partire?
Ma prima, ecco gli altri post.
Non è necessario che li vediate tutti adesso.


Il magico meraviglioso mondo di Pinterest
Un anno con Pinterest
Benvenuta 50esima bacheca di Pinterest
5000 (e più) pin su Pinterest
Due anni con Pinterest
10.000 pin: tutte le mie board di Pinterest (prima e seconda parte)
3 anni con Pinterest


E ora via con le bacheche realizzate dopo l'ultimo post.
Come ho sempre fatto, sono inserite in ordine alfabetico.
Le immagini sono scelte da me.


Artemis/Selene/Hekate


Sulla luna avevo già realizzato questa bacheca dove ci sono immagini, (dipinti e foto), indicazioni astrologiche e  informazioni scientifiche su questo satellite argentato.
Alcune delle immagini ritraevano le dee (alcune anche di altre culture) e così ho pensato di realizzare una bacheca dove le tre dee erano assieme.
Proprio per non favorirne nessuna (ogni fase ha la sua importanza), ho inserito un'immagine che racchiudesse le tre dee e quindi un pensiero alla Fanciulla (Artemide), alla Madre (Selene) e alla Crona (Ecate).



sabato 11 marzo 2017

Farfalle eterne compie 8 anni

Ebbene sì, oggi il mio blog compie otto anni.
Il mio primo post era intitolato Eccomi qua con i miei lavori con solo tre disegni e senza nessuna scritta, neanche di presentazione.
In questi anni è capitato che alcuni non erano d'accordo con quello che scrivevo (come per il post sull'Iperrealismo) e ho sempre accettato di buon grado pareri contrari quando vengono esposti con il dovuto riguardo.
A volte mi sono ricreduta io stessa su alcune mie convinzioni e non ho mai nascosto ciò (per esempio in Polline - Una storia d'amore)...
A volte ho ripreso mano a dei post perché mancava qualcosa, perché mi sono resa conto che avevo sbagliato nel riportare alcuni dati oppure perché un video non andava più.
In questo ultimo caso, ho messo giornate intere per sostituire tutti i video di Youtube che sono stati cancellati e faccio il tutto con piacere, anche quando si tratta di post vecchi di qualche anno.
Non mi piace pensare che appena pubblicato un post, questo sia lasciato andare senza più alcuna cura.
Vedo il blog come qualcosa di "vivo" o che almeno io lo faccia vivere e poi non mi sembra giusto soprattutto per chi lo legge la prima volta.
Negli anni scorsi avevo affrontato anche questioni di politica che poi ho abbandonato perché mi sono resa conto di stare troppo deragliando.
Anche se si tratta di un blog eclettico, non mi piace pensare che lo sia troppo.
Inoltre con il passare degli anni ci sono meno sfoghi.
Uno sfogo è qualcosa di veloce, uno scatto ma se lo si scrive, rimane.
Quindi a volte mi sono detta, E' necessario che io lo scriva? Questo post sarà valido per me anche dopo che è passato del tempo? e Ci sono altre maniere per esprimere ciò che dico?
L'essermi iscritta a Facebook quasi quattro anni fa mi ha portato a inserire lì alcune considerazioni ma è anche vero che alcuni stati su Facebook sono diventati poi dei post qui nel blog.
Ciò che mi dispiace è che per moltissimi miei post non ci sia neanche un commento come sta succedendo recentemente.
Di sicuro non voglio costringere nessuno, così come non desidero la pietà e può anche capitare che ci siano post migliori di altri.
Mi fa piacere realizzarli, fare del mio meglio anche se questo vuol dire metterci delle ore.
A volte mi è capitato di cancellare quello che avevo scritto oppure di dimenticare di salvare ed ecco tutto il lavoro sparito come niente. Ma fa niente, sbollisco un attimo e poi ricomincio.
Vi chiedo di continuare a seguirmi e sappiate che i vostri commenti sono ben accetti.
Grazie mille per il tempo che dedicate al mio blog, ad ogni mio singolo post augurandovi un'esplosione di energia e vita con questo mio dipinto intitolato La Grazia.




Grazie infinite.



venerdì 24 febbraio 2017

Di acqua sono fatta (video)

E così oggi ho pubblicato un nuovo video nel mio canale Youtube




musica: Reflections di MK2
qui per vedere il quadro completo e la sua realizzazione


Era da un po' che non pubblicavo i video dove sono i miei video a parlare, vero? (qui li potete sentire e vedere tutti).
L'ultimo risale a quasi quattro anni fa.
Per chi non sa cosa siano questi video, si tratta di alcune mie opere (per la maggior parte dipinti) dove io "presto" la voce. Non si tratta di spiegare come sono fatti, ma sono loro che si raccontano.

venerdì 30 dicembre 2016

Resoconto del 2016 e auguri per l'anno nuovo

E' stato un anno pesante questo, che mi ha provato diverse volte però...
Però anche in quest'anno duro ci sono stati degli eventi da ricordare ed è di questi che voglio parlare nel post.

Per esempio la mia partecipazione come comparsa al mediometraggio diventato lungometraggio Clizia proprio il giorno del mio compleanno nel ruolo della Driade della Vita.
Anche se è stato un ruolo piccolo, mi ha dato molto e mi ha permesso ancora di più di sperimentare per la prima volta la recitazione filmata.


foto di Luca Piccinini


Di Clizia ho continuato a parlare qui. In caso di novità, continuerò a parlarne.


lunedì 5 settembre 2016

Anime senza voce, arte e incontri per dare una voce ai bambini vittime di violenza

Anime senza voce, anime frammentate dal quale escono grida silenziose che percorrono tutto il corpo e la psiche, rompendo tutta l'armonia. 
E così ieri è finita la mostra
Dal 2 al 4 settembre la Rocca Brancaleone di Ravenna pullulava di arte. 





Oltre a opere che già avevamo fatto, c'era una molto particolare ovvero quella dedicata all'argomento del tema: la violenza sui bambini.
Organizzata da Brigitte Ostwald (qui il suo sito), con la collaborazione di Agnes Illes e il patrocinio del Comune di Ravenna, questo progetto sbarca a Ravenna dopo essere stato presentato alla Vernice Art Fair di Forlì di quest'anno.
Come ha specificato nella rassegna stampa dell'evento, noi artisti non possiamo fare altro che sensibilizzare, dare una voce a chi non ce l'ha.
Non è la prima volta che nel blog mi occupo della violenza come potete vedere qui e qui ma questa volta non ho voluto realizzare l'immagine in maniera cruenta.

venerdì 11 marzo 2016

7 anni di Farfalle eterne





7 anni di Farfalle eterne.
Anzi, con Farfalle eterne, il mio blog pesciolino.
Ci credete che un po' sono stupita anch'io?
Così come sono stupita di tutto quello che mi ha portato.
Per esempio non solo i commenti, ma anche e-mail di persone che mi chiedono delucidazioni sull'ombra di Peter Pan, sulla mia tesi dell'Accademia (vedi qui e qui) e sulle fiabe (qui avete una tag intera).
O come la frase che ho creato come sottotitolo "Libera le farfalle che hai dentro e creerai giardini immensi" viene citata anche senza mettere un link al mio blog.
Così come in questi anni ho un po' diminuito i post ma nessun mese è rimasto senza e, se avete notato, ultimamente ho aumentato l'affluenza dei post.
Una delle frasi che più mi vengono dette è "Ma quanta ne sai?".
A dir la verità, molte delle cose che ho scritto qui le ho sapute tramite il blog.
Sì perché cercando e ricercando materiale per il post, sono venuta a conoscenza di cose che prima non sapevo.


Per questo settimo compleanno, ho raccolto qui i 10 post che sono stati i più condivisi tramite Google+


martedì 26 gennaio 2016

Intervista all'astrologo Giuseppe Al Rami Galeota (+ una chicca finale)






L'astrologia è una delle mie passioni (infatti su Pinterest ho dedicato una bacheca all'astrologia) e chi mi è vicino lo sa bene.
So anche che ci sono diversi pregiudizi su questa pratica ed è per questo che ho voluto realizzare quest'intervista ad un astrologo, Giuseppe Al Rami Galeota (questo il suo blog)
Eccovi l'intervista e alla fine scoprirete una chicca finale.
Preciso però una cosa: se continuate ad avere i vostri dubbi e a non considerare l'astrologia come una pratica valida, questo non vuol dire però che si offende.



Buonasera. Mi trovo qui con Giuseppe Al Rami Galeota, astrologo. Purtroppo questa figura professionale è molto fraintesa a causa di molti pregiudizi che fanno storcere il naso chi la sente nominare. Per favore, mi può spiegare in che cosa consiste l'astrologia?

L'astrologia è un sapere millenario nato ai tempi degli assiro babilonesi e che nel corso della storia è maturato e si è arricchito grazie alle conoscenze della scienza moderna. L'astrologia è un sapere che consente all'uomo di indagare la conoscenza di se stesso e degli altri attraverso l'idea che noi siamo lo specchio di quel che accade in cielo.

venerdì 20 novembre 2015

Aulonia ritornerà?

Non so se tra di voi ci siano lettori assidui di Aulonia che seguono la sua storia passo dopo passo.
Immagino che qualcuno anni fa si sia anche stufato visto che gli aggiornamenti avvenivano di rado.
Di questo gli chiedo scusa e lo ringrazio per tutto il tempo che ha seguito la sua storia.
Ogni tanto vengo qui a ricordarla, a promuovere iniziative, a comunicare gli aggiornamenti.
Ebbene, immagino che alcuni di voi sapranno che ormai sono poco più di due anni che Aulonia è nella forma al 100% umana di Zoe.
Questa strada poteva essere un azzardo, ma alla fine ogni post che scrivo per raccontare la sua storia è un vero salto nel buio.
Innanzitutto prendendo una strada io posso immaginare la sua storia fino a un po' come se stessi guidando di notte coi fari che illuminano solo una parte del cammino.
Dove mi porterà questa strada? E' sempre una domanda che mi faccio.
Se poi faccio delle scelte azzardate, penso sempre a un modo che non sia frettoloso e di lasciargli tutto il tempo necessario per far vedere le manovre anche se cerco sempre di non anticipare troppo, ma di lasciare chi legge in sospeso.
Ecco, quindi ora è Zoe, ma poi?
Che cosa succederà? Crescerà, come si evolverà la storia?
E Aulonia che fine farà? Scomparirà del tutto?
Alla fine lei, la bambina ragno è il punto focale di tutta la storia e non solo perché è la protagonista o perché è una mia creatura.
Alla fine lei ha, come dire, preso una vita sua e già ce l'aveva prima quando era semplicemente l'immagine di un quadro, senza ancora un nome e nata da un bisogno disperato.





Questa bambina non è perfetta e chiede di essere vista così com'è, abbracciata, accolta così com'è.
Potrebbe far venire quasi pena in chi la guarda ma non è questo che lei chiede.
Sarebbe troppo facile commuovere gli altri parlando di una povera bambina disgraziata.
Io guardo in quell'istinto che hanno per sopravvivere.
A volte può essere autodistruttivo, ma se si prende quell'energia e la si concentra verso la via apposta abbiamo una forza, un coraggio immenso.


Da quando c'è stato quell'iniziativa nel quale si realizzava un post per il blog, la storia di Zoe è andata avanti e, per chi non l'ha seguita, ve la elenco qui. Ricordo inoltre che prima di questi post, una signora anziana è venuta a prenderla.


Ritorno (il capitolo vincitore di Romina Tamerici la quale ha dedicato questo post nel suo blog);
Pausa;
Agata;
Una nuova alba
e Presenze



Aulonia ritornerà?
Forse.
In che modo?
E' questo il bello.



lunedì 12 ottobre 2015

Il Quetzal e la Libertà

Quando ero bambina e leggevo I Quindici (trovate qui la prima parte dei post su questa enciclopedia), rimasi letteralmente folgorata da un uccello, il Quetzal.




Animale nazionale del Guatemala (infatti compare nella loro bandiera), venerato dai popoli precolombiani questo uccello è caratterizzato nel maschio di avere piume verde iridescenti ed una lunga coda.

mercoledì 23 settembre 2015

La voliera d'oro di Anna Castagnoli e Carll Cneut



Ci sono quei libri che li aspetti appena vengono annunciati e questo accadeva nel febbraio dell'anno scorso quando Anna Castagnoli nel suo blog Le figure dei libri annunciò l'uscita di un suo libro da scrittrice con le illustrazioni di Carll Cneut.
E intanto aspettavo, riempiendomi di meraviglia gli occhi vedendo man mano le illustrazioni di Carll Cneut nella sua pagina Facebook.
Così ieri, quando lessi, sempre nel blog Le figure dei libri (vedi qui dove potete leggere un dialogo tra scrittrice e illustratore), che il libro è uscito in Italia, edito da Topipittori... Beh, chiamai subito la mia libreria di fiducia per farmelo segnare e stamattina sono andata a prenderlo.
L'attesa è stata ben ripagata?
E di cosa parla?

"La voliera d'oro" nasce da una frase: La figlia dell’imperatore si chiamava Valentina ed era insopportabile.
Poi andando avanti, questa frase si amplia trasformandola in una piccola tiranna con una moltitudine di vestiti, cappelli, scarpe ecc... ma soprattutto uccelli di ogni tipo e se un servitore non portava ciò che gli veniva chiesto, lei tagliava a loro la testa.

mercoledì 14 gennaio 2015

Big Eyes: considerazioni sul fare arte e su me

Sono appena tornata dal cinema e, come capirete dal titolo, ho visto l'ultimo film di Tim Burton.





Cosa dire del film? Benritrovato Tim!!! Finalmente un film all'altezza.
Anzi, tranne in alcuni momenti, mi sembra un film non burtoniano, almeno non nel senso classico.
Qui mi sembra che si sia impegnato a raccontare la storia vera di un'artista, di una persona e come artista, come persona mi sono sentita toccata da ciò.
Di occhi grandi e teste enormi adesso c'è un'esagerazione infinita eppure trovavo nei dipinti di Margareth Keane un'inquietudine, qualcosa che non sapeva come esprimersi.
Mi sono interessata a lei quando ho saputo, diversi mesi addietro, che Tim Burton avrebbe fatto un film su tale artista.


 i veri personaggi
Walter e Margaret Keane


 Margaret e Amy Adams che per il suo ruolo da protagonista 
ha ricevuto recentemente il Golden Globe
Ampiamente meritato



martedì 30 dicembre 2014

Costruire o creare? Un augurio per il 2015

Un testo anonimo della Tradizione afferma che, nel corso della propria esistenza, ogni essere umano può adottare due atteggiamenti: Costruire o Piantare. I costruttori possono dilungarsi per anni nei loro compiti, ma arriva un giorno in cui terminano la propria opera. A quel punto si fermano e il loro spazio risulta limitato dalle pareti che hanno eretto. Quando la costruzione è finita, la vita perde di significato.
Poi ci sono quelli che piantano: talvolta soffrono per le tempeste e le stagioni e raramente riposano. Ma al contrario di un edificio, il giardino non smette mai di svilupparsi. Esso richiede l'attenzione continua del giardiniere ma, allo stesso tempo, gli permette di vivere una grande avventura.
I giardinieri sapranno sempre riconoscersi l'un l'altro, perché nella storia di ogni pianta c'è la crescita della Terra intera.

(da Brida di Paulo Coelho)


Il 28 novembre c'è stata la seconda parte dell'Urban Pub Cabaret (qui potete vedere la prima) e il tema questa volta era Costruire.
Mentre nella prima puntata si parlava della Libertà, qui si "costruiva" lo spettacolo man mano che si stava andando avanti con Cristiano Caldironi che conduceva lo spettacolo e accanto a lui Mauro Benedetti in veste da critico. (qui potete vedere le foto realizzate da Sara Tantaro)
Ebbene, come l'altra volta, io ho realizzato un dipinto durante lo spettacolo e ho voluto trasformare, per quanto mi riguarda, Costruire in Creare.
Ecco il mio dipinto.





Perché ho voluto cambiare il tema?
Di certo non per ribattere su qualcosa.
Inoltre a noi pittori (eravamo in tre) era lasciata molta libertà di esecuzione.
Quindi ho pensato a che cosa mi suonasse meglio e appunto ho pensato alla parola "creare" perché sì mi sento più una creatrice che una costruttrice.
Ovviamente quando intendo creatrice, dietro non c'è assolutamente un significato religioso.
Inoltre quando penso alla parola creare, non per forza deve entrarci l'arte.
Il fatto è che la parola costruire mi fa pensare sì a un progetto, ma lo sento talmente schematico nel quale niente possa toccarlo.
Lo sento come qualcosa di rigido.
Ecco, io preferisco il guizzo di imprevedibilità, l'inatteso che non vuol dire solo rovina.
Preferisco vedere cosa altro c'è oltre a quello che ho in mente avendo uno sguardo laterale, ampio.
E poi creare... E' come dare vita a qualcosa che andrà avanti e che ispirerà ancora.
Inoltre la modifica è qualcosa con la quale non si può combattere.
Basta vedere le costruzioni reali.
Possono crollare, qualcun altro le modifica, ci va sopra, possono essere distrutte e i luoghi abbandonati diventano un ricettacolo per piante di diverso genere.
In pratica il controllo al 100% a lungo andare può rivelarsi un'illusione.
Ma il fatto del creare ci porta nel territorio dell'incerto e allora si pone una questione fondamentale.
Ormai da qualche mese, a volte scrivo che se qualcuno mi chiedesse se sono ottimista o pessimista, io risponderei: "Fiduciosa."
Ovviamente questo non esclude che possano capitare avvenimenti che ci facciano sentire male.
Non sono così ingenua da pensare che la fiducia sia come uno scudo, che io non soffra ma alla fine mi accorgerò, come è successo di recente, che anche quando la situazione sembra stagnante, in realtà qualcosa si sta muovendo, ma al momento non lo percepivo.
Piano piano in me si fa maggior consapevolezza e visto che la vita non è un percorso lineare, qualche volta ci sarà qualche battuta d'arresto.
Forse farò anche qualche passo indietro, ma appunto sono fiduciosa e confido.
Quindi nonostante tutte le battute d'arresto, tutte le delusioni avute, confido nel creare perché sapete molte delle cose che mi sono successe (come appunto Il Circolo degli Attori) non le avevo mai messe in conto.
Sono avvenimenti che mi sono capitati senza che io ci avessi pensato, senza averci fatto un progetto.
Sono avvenimenti che ho accolto e che sono entrati nella mia vita.

Vi lancio un enorme augurio per il 2015 con questa frase che ho scritto dietro il quadro:
"Crea e sii spontaneo nel farlo."





Qualsiasi sia il tuo campo, sii sincero.


Un bacio a tutti voi.


P.S.: Ovviamente, quando parlo della bellezza degli imprevisti, non parlo di persone che non sono sincere e oneste e aspettano l'ultimo minuto per dire la loro.
Questo, non solo nel campo dell'arte, è una cosa inaccettabile.



sabato 1 novembre 2014

Tesi: pittura-teatro (interviste e bibliografia)




Mi è capitato più volte in questi anni che mi si chieda della mia tesi sul Teatro e sulla Pittura, scrivendomi anche tramite e-mail dopo aver letto questo post che include il sommario della tesi, le interpretazioni dei dipinti che ho realizzato (uno è appunto qua sopra), qualche ricordo e infine l'epilogo della tesi.
Ovviamente questo mi riempie di orgoglio.
Ed è successo anche recentemente con due richieste a breve distanza e, con vero piacere, rispondo a loro.
Così, dopo aver trovato la chiavetta USB che custodisce la tesi, ho deciso di ritornare sull'argomento riportando le due interviste che ho fatto all'attrice Ermanna Montanari e al pittore Gianni Plazzi.
C'è un motivo perché ho scelto loro. Ermanna ha studiato in passato pittura e Gianni Plazzi è anche attore presso la compagnia Societas Raffaello Sanzio

sabato 5 luglio 2014

Quello che il corpo e le cicatrici raccontano...

Ieri vedo su Facebook questa statua che si trova a New York e ne rimango incantata.





Quindi mi informo e scopro che l'artista è Paige Bradley e la scultura si intitola Expansion (vedi qui nel suo sito).
Andando a cercare ne vedo alcune che sono nella stessa posizione, ma non hanno le crepe e sono proprio quelle ad intrigarmi.
Guardandole poi mi viene da pensare al Kintsugi (o Kintsukuroi) ovvero a quella antica pratica giapponese dove per riparare un oggetto in ceramica, lo si fa con l'oro.



mercoledì 2 luglio 2014

Live Painting




Un brindisi alla pittura e a tutte le arti



La pittura è un momento intimo, in solitaria ma cosa succede quando dipingi a degli eventi dove c'è la musica, ci sono persone che ti guardano?
Mi è capitato di dipingere dal vivo (o live painting come si dice) e sono state quattro (per ora) le occasioni, degli eventi.
La prima volta è stata quattro anni fa.
Ero stata invitata all'Almagià (un locale di Ravenna per eventi culturali).
Si poteva dipingere quello che si voleva basta che sia qualcosa accaduto nel primo decennio del 2000.
Così ho voluto dipingere quella che chiamo una Guerra del Golfo ovvero il disastro ambientale del Golfo del Messico.







martedì 3 giugno 2014

Urban Pub Cabaret: da New York a Ravenna




Immaginatevi una stanza vuota con dei tavolini, sedie e un bar là in fondo.
Immaginatevi di sedervi chiacchierando tra di voi e prendendo qualche drink
Sembra un normale pub.
Ma immaginatevi che davanti a voi ci sia un palco.
Che cosa vi aspettate?
Del teatro? 
Della musica? 
Magari qualcuno patito di danza classica dirà appunto danza.
Ebbene non troverete l'una o l'altra cosa, ma tutte.
Avete voglia di satira?
Bene.
Avete voglia di cabaret?
Bene.
Immaginatevi non solo questo.
Immaginatevi creature circensi, giocolieri e anche pittori che dipingono dal vivo.
Immaginate tanto altro.





23 maggio
Urban Pub Cabaret
Tre parole per racchiudere il tutto.
Tre parole per portare in Italia un tipo di spettacolo che parte da New York dei primi anni del Novecento, da Londra e sono state due persone in particolare a fare ciò ovvero Cristiano Caldironi, attore e direttore artistico del Circolo degli Attori, e Deda Fiorini, direttrice operativa di tale circolo.
A completare il tutto c'è Francesco Arcozzi che ha fatto da pierraggio.
Eccoveli qui Cristiano Caldironi, Deda Fiorini e Francesco Arcozzi.



(foto presa da qui fatta dopo la conferenza stampa)

mercoledì 16 aprile 2014

Esposizione mio quadro al Vernice Art Fair di Forlì

Premessa: Innanzitutto mi scuso per il ritardo colossale, non dipeso da mia volontà. 
Il mio computer ha deciso di proibirmi alcune cose tra il quale scrivere post e guardare serenamente su Youtube.
In questo momento sto scrivendo dalla biblioteca.
Non so quando le cose si aggiusteranno.
Forse quando riuscirò a convincere il computer che l'ha vinta lui, ma forse mi sto imbattendo contro un discendente di HAL 9000.




E così il 21 marzo sono andata all'inaugurazione della Vernice Art Fair di Forlì dove, come avevo già preannunciato qui, un mio quadro è stato esposto.

Iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii


Dire che ero in fibrillazione per la felicità è dire poco.
Magari non avrò saltellato lungo la fiera come una vispa Teresa (ci mancava poco) però dentro di me sì!!!

La mia mente era già andata a mille ancora prima che fossi arrivata a Forlì e quando sono andata alla fiera in taxi, mi sono sentita tanto diva in una limousine!
Giusto per dire come ero messa.

Comunque eccovi le foto





lunedì 17 marzo 2014

Marzo pazzerello, news pazzerelle per me

La Primavera sta per arrivare, almeno secondo il calendario, e io non vedo l'ora.
Primavera, risveglio.
Due notizie per me.


Proprio il 21 ci sarà l'inaugurazione della Vernice Art Fair a Forlì e io ci sono!!!!!!!!!!!!!!

Espongo!!!!!!!!!!!!!!

Com'è successo?
Allora un pomeriggio di qualche settimana fa si stava discutendo in macchina riguardo ai miei dipinti, a cosa si potrebbe fare.
Io? Ascoltavo.
Ritorno a casa, accendo Internet, guardo le e-mail e ne vedo una che porta come oggetto "SPECIALE EMILIA ROMAGNA"
La controllo e non sto più in me dalla gioia, ma prima preferisco controllare che chi mi ha mandato l'e-mail non sia una che abbia cattive intenzioni.
Controllo e no... non trovo niente.
Okay, dentro di me posso urlare dalla gioia.
In pratica si tratta di partecipare a un'esposizione di artisti emiliani-romagnoli dentro la fiera di Forlì con un mio quadro.
C'è anche la possibilità di essere sulla rivista.
Non ho mai visitato la Fiera, ma quando l'ho letta ho capito di cosa si tratta.
E' una fiera italiana sull'arte contemporanea (qui il sito) e si tiene dal 21 al 23.
Io ci andrò proprio il primo giorno.
Le ho mandato alcuni link dei miei dipinti e alla fine ecco qua:



Tutti mi ammireranno, tutti dovranno sottostare al mio splendore!
Buahahahahaha

lunedì 7 ottobre 2013

GIOIA!

Ieri c'è stato il primo compleanno della sede dell'Arcigay di Ravenna "Frida Byron" e Noanda Tania Moroni, la presidentessa, per l'occasione chiedeva se qualcuno voleva fare una mostra, suonare, fare mercatini ecc...
Così mi propongo di realizzare un dipinto e lei ne è subito entusiasta.
Mi chiede di realizzare lì il dipinto e all'inizio non ci avevo pensato, ma ho accettato subito di buon grado.
Dopotutto non è la prima volta che facevo live painting (vedi qui e qui).
Le ho chiesto cosa volevo che dipingessi e lei mi dice: "La gioia."

Gioia

Cosa mi fa sentire la gioia?

Quando vedo una farfalla passarmi accanto, sento la gioia.

E così ho fatto.
Immaginavo prima un vortice di farfalle però poi mi sono chiesta: "Da dove vengono queste farfalle?"
La risposta è stata: "Dalle mani."

Quindi ho immaginato delle mani che liberassero le farfalle.
All'inizio ho immaginato una mano tesa, ma così poteva sembrare che volesse catturare le farfalle.
No, non le doveva catturare.

Ecco il dipinto:


Come vi sembra?

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...