martedì 21 marzo 2017

Laboratorio teatrale 100 ore con Ivano Marescotti (settima parte)



Ivano Marescotti con Chiara Roncuzzi,
insegnante de Il Circolo degli Attori e in questo laboratorio assistente


Prima parte
Seconda parte
Terza parte
Quarta parte
Quinta parte
Sesta parte

Penultimo appuntamento questo di sabato 18 marzo e domenica 19.
La tensione si fa sentire.
Si faceva sentire anche prima, ma ci stiamo avvicinando sempre di più al giorno dello spettacolo (il 9 aprile a Cesenatico) e abbiamo l'8 ancora per reincontrarci e lavorarci.
Ma anche così non ci si dimentica di divertirci, di ridere assieme e sì, si è creata una bella complicità.
Indipendentemente dai nostri percorsi, da quello che desideriamo fare, si è creato un buon collante.
E' sempre un piacere poi vedere lo sbocciare di una persona. La si vede nel suo splendore, anche nella sua fragilità che sul palco può diventare una straordinaria bellezza.
Buttarsi, spingersi un po' più in là, non accontentarsi dei passi fatti, ma sapere che si può andare avanti.
E' importante che tra le persone di un corso nasca fiducia.
Anche la persona più talentuosa si rivela debole se non prova fiducia nei suoi compagni, se pensa che gli altri siano lì per rubare il suo posto, per togliergli la luce del palcoscenico.
Alla lunga, quella persona si spegne. Non è capace di andare avanti.
Dopo questa premessa, vi parlo delle due giornate.

sabato 11 marzo 2017

Farfalle eterne compie 8 anni

Ebbene sì, oggi il mio blog compie otto anni.
Il mio primo post era intitolato Eccomi qua con i miei lavori con solo tre disegni e senza nessuna scritta, neanche di presentazione.
In questi anni è capitato che alcuni non erano d'accordo con quello che scrivevo (come per il post sull'Iperrealismo) e ho sempre accettato di buon grado pareri contrari quando vengono esposti con il dovuto riguardo.
A volte mi sono ricreduta io stessa su alcune mie convinzioni e non ho mai nascosto ciò (per esempio in Polline - Una storia d'amore)...
A volte ho ripreso mano a dei post perché mancava qualcosa, perché mi sono resa conto che avevo sbagliato nel riportare alcuni dati oppure perché un video non andava più.
In questo ultimo caso, ho messo giornate intere per sostituire tutti i video di Youtube che sono stati cancellati e faccio il tutto con piacere, anche quando si tratta di post vecchi di qualche anno.
Non mi piace pensare che appena pubblicato un post, questo sia lasciato andare senza più alcuna cura.
Vedo il blog come qualcosa di "vivo" o che almeno io lo faccia vivere e poi non mi sembra giusto soprattutto per chi lo legge la prima volta.
Negli anni scorsi avevo affrontato anche questioni di politica che poi ho abbandonato perché mi sono resa conto di stare troppo deragliando.
Anche se si tratta di un blog eclettico, non mi piace pensare che lo sia troppo.
Inoltre con il passare degli anni ci sono meno sfoghi.
Uno sfogo è qualcosa di veloce, uno scatto ma se lo si scrive, rimane.
Quindi a volte mi sono detta, E' necessario che io lo scriva? Questo post sarà valido per me anche dopo che è passato del tempo? e Ci sono altre maniere per esprimere ciò che dico?
L'essermi iscritta a Facebook quasi quattro anni fa mi ha portato a inserire lì alcune considerazioni ma è anche vero che alcuni stati su Facebook sono diventati poi dei post qui nel blog.
Ciò che mi dispiace è che per moltissimi miei post non ci sia neanche un commento come sta succedendo recentemente.
Di sicuro non voglio costringere nessuno, così come non desidero la pietà e può anche capitare che ci siano post migliori di altri.
Mi fa piacere realizzarli, fare del mio meglio anche se questo vuol dire metterci delle ore.
A volte mi è capitato di cancellare quello che avevo scritto oppure di dimenticare di salvare ed ecco tutto il lavoro sparito come niente. Ma fa niente, sbollisco un attimo e poi ricomincio.
Vi chiedo di continuare a seguirmi e sappiate che i vostri commenti sono ben accetti.
Grazie mille per il tempo che dedicate al mio blog, ad ogni mio singolo post augurandovi un'esplosione di energia e vita con questo mio dipinto intitolato La Grazia.




Grazie infinite.



mercoledì 8 marzo 2017

Poesia al bar

Come foglia d'acero
attorno a me
tace la campagna
rami spogli di alberi arsi
piangono foglie
a terra sparse.
In fondo al tuo giardino
tra piante e aromi antichi
una brezza muschiata
come carezza mi coglie
e il respiro si scioglie.
Il rosso vermiglio
di un ultimo rosa
come tuo dono
mi avvolge, penetra
nutre e mi conforta
l'amata vite
il vecchio muro
abbraccia.

La poesia si intitola Come foglia d'acero ed è stata scritta da Angela Triossi, vincitrice dell'ultima edizione del concorso nazionale "Poesia al bar".



Ravenna, sala consiliare dicembre 2016, premiazione sesta edizione del concorso.
Prima classificata Angela Triossi di Ravenna. Alessandra Maltoni moderatore, Assessore Cameliani rappresentante Comune Di Ravenna. il concorso è Patrocinato da Comune di Ravenna

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