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venerdì 22 aprile 2016

Sbaglia come un artista

Sono una pessima artista. Sbaglio in continuazione.
Sto bene ragazzi e non mi sto autocommiserando. Anzi, vi invito in questo post e poi capirete il perché di questa frase.


L'altro ieri avevo ricondiviso su Facebook il disegno di una mia Andriade e ridendo e scherzando con un amico mi è venuta in mente di fare un'Andriade che sia una Sibilla. Sapete quelle profetesse del mondo antico che stilavano responsi e oracoli dal contenuto criptico e non sempre chiaro.
E così ieri sera, mentre stavo aspettando che iniziasse il corso di teatro, ho disegnato questa figura.
nota: Andriade è un termine che ho ideato. E' una commistione tra "andros" (uomo, inteso ovviamente in generale) e driade che è una ninfa degli alberi.



venerdì 25 marzo 2016

Il sogno nei film

Qualche giorno fa sono stata contattata da Ottavia Salzano chiedendomi se sapevo dire 5 film che parlano di sogni anche lucidi.
Lei ed altri visitatori di Sognipedia hanno stilato una classifica con cinque film.
Eccola qua.
In fondo poi si trovano i riferimenti ai macchinari usati nelle trame del film e curiosità

Di alcuni film non posso parlare come Vanilla Sky, Paprika (ma prima o poi questo lo guarderò) e The cell perché non li ho visti.
Di Fino alla fine del mondo ho proprio dei flash perché l'ho visto che ero bambina al cinema.
Posso invece parlare di Inception.




domenica 31 gennaio 2016

L'ultimo unicorno

Proprio tre anni fa scrissi un post intitolato Miei pensieri sul fantasy. Anzi all'inizio, al posto di "pensieri" c'era "riflessioni" ma alla fine cambiai perché poi quello che c'era scritto rappresentava una mia esternazione, condivisibile o no, ma che poi mi resi conto che nella parola "fantasy" ci sono tanti di quei sottogeneri che magari uno non ci pensa neanche (come io del resto qualche anno fa).
Da tempo, da quando vidi per la prima volta il film animato L'ultimo unicorno, desideravo leggere il romanzo omonimo di Peter S. Beagle dal quale è tratto il film.





giovedì 29 ottobre 2015

Che animale sono?

In alcuni post, che ho trattato ultimamente, si parlava molto del "Chi sono io?" e del "Come sono visto dagli altri?" (vedi il post di me e il blog e quello sul Brutto Anatroccolo)

Qualche giorno fa ho scritto su Facebook questo


Avrei una domanda da farvi e magari può sembrarvi strana, ma vi chiedo di rispondere, se lo fate, con serietà. Più avanti, capirete il perché di questa mia domanda.
La mia domanda è: se io fossi un animale, quale sarei per voi e perché?
Grazie mille a tutti quelli che risponderanno.


Perché proprio l'animale?
Beh, ho pensato a ciò perché l'animale è collegato all'istinto, spesso è usato come metafora o similitudine.
Poi se si desidera approfondire, si può andare nel discorso degli animali come Spiriti Guida.
Comunque, eccoci qua con tutti quelli che hanno voluto rispondere (nota: l'ordine degli animali non è dato dall'importanza o dal riconoscermi più in qualcosa ma solo dall'ordine delle risposte)
Ah, nota importante: le immagini sono scelte da me in base a ciò che mi hanno scritto.




Io da quel che ti conosco ti immaginerei come un dolce panda affettuoso e coccolone perché sono animali molto teneri e tu sei una persona molto dolce e sensibile. Poi magari sbaglio. Però ti ho conosciuta così




di Deqen Winter

venerdì 3 luglio 2015

5000 (e più) pin su Pinterest

5000 pin.
Anzi, 5107 pin per l'esattezza nel momento in cui scrivo.
E non sono passati neanche due anni (li fa ad ottobre) da quando mi sono iscritta su Pinterest (mi trovate qui).
C'è da dire che alcune immagini le trovate non in una sola bacheca, ma anche in due o in tre.
Perché? Di certo non per la fretta per arrivare al traguardo, ma semplicemente perché quell'immagine aveva temi comuni in diversi bacheche.
Quindi, per come ho fatto col primo anno, ecco le immagini più pinnate.
Le parti in corsivo saranno le parole che ho scritto in quel post e anche in questo.
All'inizio avevo pensato di non mettere l'immagine più pinnata se coincideva con quella dell'anno scorso. Poi alla fine ho pensato di sceglierne un'altra, diciamo la seconda arrivata.
A volte capitava a me di scegliere quale pin inserire perché quelle pinnate avevano gli stessi valori.
Per la quantità di pin poi c'è un altro motivo che sarà specificato.
Siete pronti a scoprire?
Via con le danze.



Alchemical Illustrations
42 pin, 92 followers


Le illustrazioni alchemiche hanno un grande fascino per me per il loro profondo significato.
Mi piacciono per come le creature appaiano così fantastiche come se non ci fossero confini. 





da Atalanta Fugiens di Michael Maier, 1617


domenica 7 giugno 2015

L'arte e l'ispirazione



Verso mezzanotte stavo "gironzolando" su Pinterest, Santo Pinterest (eccomi qua) quando ecco che vedo questo vestito.
Immagino tutti, almeno quelli che hanno visto l'anime, abbiano pensato al famoso abito di Princess Serenity di Sailor Moon.
(sotto manga, illustrazione di Naoko Takeuchi, l'autrice e anime anni '90)






mercoledì 24 dicembre 2014

Il dono dei magi, di O. Henry

La prima volta che seppi di questo racconto fu con una trasposizione animata.




Ero bambina e l'ho visto tramite una videocassetta dove c'era anche La Piccola Fiammiferaia
Quindi mi ha fatto ripiacere scoprirlo da grande.


sabato 15 novembre 2014

Essere o non essere femministe?

Se uno mi chiedesse se io sia femminista, ci penserei bene e prima gli chiederei: "Di quale tipo? Quello che inneggia alla supremazia della donna o quello che vuole donne e uomini con stessi diritti?"
Che poi questa parità di diritti sarebbe bene chiedersi per che cosa si intende veramente ovvero che una donna deve avere gli stessi diritti di un uomo e quindi il contrario.
Uno (o più probabile una) dirà che gli uomini hanno già tutti i diritti che vogliono.
Beh, proviamo a sollevare la questione della violenza.
Ci sono alcune donne che ritengono il maschio già colpevole perché ha il pene.
E' chiaro che se una persona qualsiasi viene visto come qualcosa, molto probabilmente questa lo diventerà. Si avvera una profezia autoindotta.
Ma qui stiamo parlando della violenza.
Se da una parte c'è un uomo che violenta una donna e dall'altra l'esatto opposto, che cosa pensereste?
Sono fatti dove bisognerebbe ritrovarsi però scommetto che ci sono persone che vanno subito dalla donna violentata senza pensare all'altra situazione.
Ho letto molti commenti dove davvero si inneggia a una donna che colpisce e violenta un uomo perché finalmente si vede una donna con le palle (che poi che strano, per essere una donna forte ci vuole un attributo maschile) e che non si fa sottomettere.


venerdì 10 ottobre 2014

Giornata Mondiale della Salute Mentale

Quando si parla di salute, ci si preoccupa molto di quella fisica.
Quella invece mentale e psicologica sembra invece un'invenzione dell'ultimo secolo, qualcosa da esseri deboli, che non hanno spina dorsale oppure da sfigati.
Inoltre se un male fisico è di origine psicosomatica, allora te lo stai inventando.
Tutte scuse. (Che poi molti mali di origine fisiologica vengano confusi come psicosomatici, quello è tutto un altro discorso)
Oggi è la Giornata Mondiale della Salute Mentale, qualcosa di cui tenere conto.













P.S.: Qui viene raffigurata la depressione. C'è anche da dire che spesso la depressione viene confusa con un periodo giù che può capitare a chiunque.
E poi ovviamente c'è tanto altro.
P.P.S.: Qualcuno forse contesterà con quello che dico, ma lasciatemelo dire. Se volete approcciarvi sulle malattie mentali e psicologiche, "La solitudine dei numeri primi" non è il libro adatto semplicemente perché l'autore non sa di quello che parla.
Se volete leggere dei libri, vi consiglio quelli di Torey L. Hayden, la maestra dei cosiddetti "casi impossibili"
Questo è il suo primo libro.




martedì 15 luglio 2014

Buon compleblog Romina!!!

Il blog di Romina Tamerici ha compiuto da poco 3 anni e per l'occasione ha pensato a diverse cose tra le quali un giveaway. (qui il post di compleanno e qui quello del giveaway).
Ma chi è Romina?
Giovanissima (compirà fra qualche mese 23 anni), ha la passione della scrittura (vai qui per leggere meglio il suo curriculum) sin da bambina ed è di questo che il suo blog si occupa.
Grammatica, sintassi, figure retoriche (e alla fine scopri di usarle più di quanto pensi), scrittura corretta delle parole, dubbi...



Inoltre ha anche un canale Youtube e vi invito a esplorarlo.
E' davvero ammirevole vedere un blog così e spero davvero che continui.
Inoltre lei è una di quei blogger ai quali sento più che vicina.
Mi ha davvero commosso l'affetto che prova per la mia Aulonia e anche se non ha vinto quei due giveaway che ho fatto sulla mia piccola creatura, di sicuro sa quanto le devo molto. Almeno lo spero.
Intanto vi consiglio di leggere attentamente le istruzioni del suo di giveaway ovvero scrivere in quel post specifico un racconto anonimo di massimo 300 parole (non caratteri).
Nel post trovate le indicazioni.
Tanti auguri per il tuo compleblog Romina.




Aggiornamento 10 marzo 2016: per quanto riguarda la scrittura, alcune cose sono cambiate. Lascio a lei la parola con il suo post.


venerdì 27 giugno 2014

W.I.T.C.H.



Qualche settimana fa trovo su Internet un sito dove sono scansionati i numeri di Witch fino al numero 128.
Sono in inglese però meglio di niente.
Cosa sono le W.I.T.C.H?
Fumetto nato nel 1999 (e uscito in edicola due anni dopo) da un'idea di Elisabetta Gnone con la collaborazione di Alessandro Barbucci per il character design e Barbara Canepa per il colore.
Era un mensile che durò fino al 2012 con il numero 139.
Chi sono le W.I.T.C.H.?
Il nome racchiude le cinque protagoniste Will, Irma, Taranee, Cornelia e Hay-Lin.
Un giorno scoprono di non essere ragazze come tutte le altre e ognuna possiede un dono elementale: Irma ha il potere dell'acqua, Taranee quello del fuoco, Cornelia quello della terra e Hay-Lin quello dell'aria.
Will, che si può considerare il capo, è la guardiana del Cuore di Kandrakar che unisce i quattro elementi.
Rispondono all'Oracolo che risiede a Kandrakar, una fortezza che è esistita prima di ogni cosa.
Il primo compito delle Witch era quello di riequilibrare l'ordine a Meridian, capitale del Metamondo, uno dei tanti mondi che sono sotto la supervisione dell'Oracolo.
La storia di cinque ragazze normali che scoprono di essere speciali sembra riecheggiare il mondo dei manga e degli anime, Sailor Moon per esempio.

mercoledì 29 gennaio 2014

Nel mondo del teatro con Il grande sogno di Maya (terza e ultima parte)

Scusate se in questi giorni non ho postato niente, ma sto lavorando a una cosa che riguarderà tutti voi.
Intanto ho ripescato questo post lasciato incompiuto.
Per chi non avesse letto le prime due parti (qui la prima parte e qui la seconda), da tempo mi sono accorta quanto nel manga Glass no kamen (conosciuto anche attraverso la trasposizione anime anni Il grande sogno di Maya), ci fossero delle indicazioni sul teatro.
Cercando di spoilerare il meno possibile, ecco ciò che ritengo importante.
In quest'ultima parte, il sogno di Maya di interpretare la Dea Scarlatta diviene più palpabile.
Cos'è la Dea Scarlatta? Per chi non la conosce si tratta di un'opera (fittizia) scomparsa dopo che la protagonista, Chigusa Tsukikage, rimane ferita in un incidente che le sfregia metà viso durante lo spettacolo.
Passano gli anni e lei trova due possibili candidate: Maya Kitajima e Ayumi Himekawa, rivale e coetanea.
Di cosa parla quest'opera? E' ambientato più di 600 anni fa in Giappone e c'è una guerra. Si vede apparire nel cielo la Dea Scarlatta, lo spirito del susino. Per fermare la guerra sarà coinvolto uno scultore ed ex brigante Isshin. Successivamente Isshin perde la memoria e sarà curato da Akoya. I due s'innamorano, ma lui non sa che Akoya è una delle forme della Dea Scarlatta e in più teme che acquistando la memoria, lui la perderà. Infatti tutto quello che deve fare è intagliare una statua votiva con il legno del susino.
Passiamo adesso al post. 
A differenza dei due precedenti post, in questo non ci saranno le pagine.
Motivo? Non erano segnate.



"Maya è difficile e tu lo sai, ma come sempre insisterai..."
Io insisto, ma la Miuchi è una zuccona.
Neanche a me vuole dire niente.



Volume 33

Presidente dell'Associazione Nazionale dello Spettacolo: (guardando la seconda versione di Lande dimenticate) Ho capito. L'intera sala funge da spettacolo... (...) Senza rendersene conto, anche il pubblico diventa parte dello spettacolo. (...) All'inizio gli spettatori sono stati gli ospiti del ricevimento che ha visto la discussione tra il barone e Stewart. Poi sono diventati i muri della stanza di Jane. In seguito gli osservatori nell'ombra della ragazza lupo Jane...
In questo modo gli spettatori non se ne andranno mai a spettacolo in corso perché ne fanno parte.

P.A.N.S.: (sempre riferendosi alla versione appena vista) Il pubblico è stato assimilato allo spettacolo. Attori e pubblico condividono le stesse scene, respirano la stessa aria, provano le stesse emozioni... Senza rendersene conto, gli spettatori hanno l'illusione di far parte del dramma! Niente di più efficace per sviluppare un senso di vicinanza e forte collaborazione... Diversamente dalle immagini di tv e cinema, il teatro è vivo. L'aria che respirano gli attori è la stessa che respira il pubblico. Lande dimenticate è uno spettacolo che dà il senso del reale.


martedì 27 agosto 2013

Sul filo della ragnatela

Oggi la pagina facebook su Aulonia (questo il link) ha raggiunto il blog (nel senso che ho scritto tutto quello che c'era sul suo blog omonimo) e quindi partirà la seconda parte, ma intanto dedico questo post ai ragni, ragni, ragni e ancora ragni.
Attenti aracnofobi, potreste star male.

Comunque chissà perché il ragno è così temuto?


Il ragno nero di Franz Karl Basler-Kopp

mercoledì 10 luglio 2013

AEON, il primo manga di Angela Vianello

Avevo già parlato di Angela Vianello qui e ora ve ne parlo perché è uscito AEON il suo primo manga (la storia è anche di Giampaolo Groff) e lo potete trovare in versione ebook



E' il 3000 a.c. l'alba di una nuova civiltà, il sole nasce sotto un altro segno zodiacale, l'uomo è appena uscito dall'eta della pietra.

Enoch, sciamano in quell'epoca lontana, si trova ad aver a che fare con una razza extraterrestre che gli rivelerà segreti descritti da lui stesso in un libro giunto fino a noi, oggi.?Alcuni di questi segreti, però, cadono nelle mani sbagliate. Ad appropriarsene sono nientemeno che dei terrestri che li usano per governare gli uomini e tenerli sotto controllo. Sono gli ''oscuri'.?Aeon parla di questa cospirazione e di come al giorno d'oggi sia necessaria oltreché implicita una svolta: l'uomo deve riappropriarsi della sua antica conoscenza.




(se andate nelle informazioni del video trovate i link di dove potete scaricarlo e varie indicazioni)

domenica 7 luglio 2013

La festa del Tanabata

Certe leggende di altri nazioni sono davvero particolari e una di queste è il Tanabata, festeggiata il 7° giorno del 7° mese (in certi posti si festeggia ad agosto)



Tanabata di Bertha Lum

Che cosa racconta questa leggenda di origine cinese?

Anticamente sulle sponde del Fiume Celeste (Via Lattea) viveva il sovrano di tutti gli dei e imperatore del cielo, Tentei, la cui figlia Orihime (Vega) passava le giornate a tessere e cucire stoffe e vestiti regali per le divinità.
Lavorava talmente tanto che non aveva neppure il tempo di pensare a se stessa e ai propri interessi. Giunta all'età adulta però, il padre mosso da pietà, poiché alla figlia non era mai stato concesso altro che lavorare il fuso, le scelse un marito: era un giovane mandriano, di nome Hikoboshi (Altair), anch'egli un gran lavoratore, la cui attività consisteva nel far pascolare buoi attraverso le sponde del Fiume Celeste.
Per i due giovani fu amore a prima vista. Essi si innamorarono follemente l’uno dell’altra ed erano talmente felici che, presi dall’amore e dalla passione, trascorrevano ogni giornata insieme, dimenticandosi di tutto il resto, anche dei loro doveri. Di conseguenza, Orihime non tesseva più la sua tela, lasciando gli dei senza abiti, e i buoi di Hikoboshi vagavano senza controllo per tutto il cielo. Questo scatenò la rabbia di Tentei, che non poteva tollerare questa situazione e, per porvi rimedio, fu costretto a punire severamente i due sposi. Orihime e Hikoboshi furono separati ai due lati del Fiume Celeste e costretti a tornare ai loro doveri.
La principessa era disperata, non poteva vivere senza il suo amato e continuava piangere ininterrottamente. Tentei, commosso dalle lacrime della figlia, consentì allora che i due si potessero incontrare, ma solamente una volta l’anno, il settimo giorno del settimo mese. Da allora, uno stormo di gazze giunge ogni anno, ed esse creano un ponte con le loro ali, cosicché Orihime possa attraversare il Fiume Celeste e riabbracciare il suo tanto amato Hikoboshi.
fonte: Wikipedia

lunedì 10 giugno 2013

Compiere 30 anni nel 2013

E così fra tre giorni compio esattamente 30 anni.
Vorrei fare una riflessione sul cosa significa compiere 30 anni nel 2013 e com'era rispetto a 30 anni fa ma decido di lasciare la parola a Zerocalcare, che peraltro è anche mio coetaneo (li festeggia a dicembre)


domenica 31 marzo 2013

Omaggio a Pippa Bacca

Cinque anni fa è morta Pippa Bacca (pseudonimo di Giuseppina Pasqualino di Marineo), nota per la performance Spose in Viaggio, "...con cui si proponeva di attraversare, in autostop, 11 paesi teatro di conflitti armati, vestendo un abito da sposa, per promuovere la pace e la fiducia nel prossimo..." (da wikipedia)


Ed è purtroppo in uno di questi viaggi che fu violentata e uccisa a Gebze, in Turchia.



venerdì 29 marzo 2013

Il piccolo principe


di Me Suk Park


Certo che ti farò del male. Certo che me ne farai.
Certo che ce ne faremo.
Ma questa è la condizione stessa dell’esistenza.

Farsi primavera, significa accettare il rischio dell’inverno.
Farsi presenza, significa accettare il rischio dell’assenza.


Vivere vuol dire saper accettare sia la primavera così come l'inverno.

venerdì 15 marzo 2013

Angela Vianello, una realtà tutta italiana



La prima volta che ho sentito parlare di Angela Vianello è stato alcuni anni fa leggendo le ultime pagine della rivista Scuola di Fumetto dove presentava un suo fumetto breve.
Premetto che lo stile manga non mi fa impazzire però nel suo modo di disegnare ho trovato della freschezza e ricerca di dettagli. Insomma un suo stile personale che non è una semplice copia dello stile manga.

domenica 3 marzo 2013

Alla scoperta della sessualità con La Bella Addormentata nel Bosco

Una delle mie fiabe preferite è La Bella Addormentata nel Bosco che molti ritengono l'elogio della passività della donna. Eppure così si toglie alla fiaba molto del suo significato nascosto.
Diverse fiabe raccontano il sesso ovvero di come stare attenti al predatore (Cappuccetto Rosso, Barbablù), raccontano di uno sposo animale (La Bella e la Bestia in primis) e non fa eccezione questa fiaba.
Il sesso per i bambini è un mistero, una scoperta e anche loro hanno una propria sessualità, anche i bambini toccano il proprio sesso.
Ovviamente si tratta di una cosa che non va vista con quella malizia tipica degli adulti.
E non starò qui a discutere, poiché merita un discorso a parte e più volte ne ho parlato, di quando un adulto invade con prepotenza la sessualità del bambino.
Si tratta di una cosa delicata e ovviamente una fiaba non può raccontare in maniera sfacciata la scoperta della sessualità.
Il mondo del bambino appartiene all'oscurità, al segreto, all'intimità. E' un mondo dove i mostri stanno lì nascosti. 
Le fiabe non intendono spiegare cosa siano quei mostri, non intende dire cosa siano. Un bambino non capisce il significato della parola "rabbia", ma comprende la sensazione di "sputare fuoco", sa che cosa vuol dire.
Il mondo delle fiabe, così pieno di simboli, asseconda il mondo interiore del bambino e gli fa capire che quello che sta vivendo è importante.
Molte fiabe raccontano il punto di vista femminile, ma per i bambini più piccoli non c'è ancora una differenza sostanziale.
Per questo vedere le fiabe dal punto di vista adulto spesso le svilisce e trovo ingiusta questa moda di rendere le fiabe più adulte. Semmai si adattano le fiabe agli adulti, ma il più delle volte perdono quell'incanto iniziale. E' come se le stessero inaridendo.
Comunque adesso passiamo alla fiaba de La Bella Addormentata nel Bosco


di Millicent Sowerby, 1909
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