domenica 30 ottobre 2016

Due miei nuovi disegni e sul fare

Ci sono diversi disegni che ho intrapreso e poi non finiti.
Alcuni sono semplici schizzi, fatti così senza avere nessuna idea.
Altri invece sono partiti con un'idea che poi, per un motivo o un altro, sono stati interrotti.
Col trasloco, diversi disegni sono stati radunati in una scatola e quindi ecco che ne vedo alcuni.
Li vedo e, dopo essermi sentita dispiaciuta, mi sono detta "Perché non finirli?"
E così è stato per due disegni


Ecco come si presentava il primo disegno, una delle mie Andriadi (così chiamo queste mie donne metà albero).
Il viso ben definito con un'espressione di serenità, il profilo del seno e dall'altra parte il bambino che prende il latte (o sarà linfa?).





Come continuarlo?

sabato 29 ottobre 2016

Omaggio ai gatti neri con la mia Iside

E dopodomani è il 31 ottobre. 
Halloween o Samhain a ricordare la festa celtica, una festa che ha anche radici italiane (ricordo l'intervista con Eraldo Baldini dove ne ha parlato e questo sito Le vere origini di Halloween), una festa purtroppo temuta per ignoranza così come temuti sono i gatti neri, che sono considerati spesso come i compagni delle streghe.
Dal 10 maggio c'è un nuovo animale con me, una gatta nera, e l'ho chiamata Iside in onore della dea egiziana.




martedì 25 ottobre 2016

Come non essere un artista: false credenze sull'essere un artista

Essere un artista...
Questa parola, artista, è vista molto con soggezione come se chi lo dicesse di sé fosse un presuntuoso.
Oppure viene vista come qualcosa di elitario, come se sin dalla nascita si è stati bagnati nelle sacre acque e luminose della sorgente dell'arte.

Ieri mi è capitato di vedere questo video in inglese (si possono attivare i sottotitoli) dove c'è lui e la versione di quello che non è o meglio non fa un artista.




Ci sono delle credenze che si dicono facciano un artista, ma sono false.


Se fai fumetti, illustrazioni, graffiti tu non puoi essere un artista e anche perché sono più facili da fare rispetto a un dipinto.
Non dimentichiamo che sia nel fare fumetti, illustrazioni, graffiti o dipingere stiamo usando un media e questo non è indice di grande o piccola arte, distinzione che non ci dovrebbe essere così come tra bella arte o brutta.
Fare arte, usare quel media, esplorarlo e continuare a migliorare.



di Moebius

venerdì 21 ottobre 2016

Fuoco vivo

Poche ore fa ho letto questo articolo Il primo giorno di scuola vi racconto la "non scuola" di Marco Martinelli, regista e drammaturgo della compagnia teatrale ravennate Teatro delle Albe e mi sono riconosciuta in quel fuoco.
La non-scuola è stata parte della mia vita (qui tutti i post dedicati ad essa e qui di cosa si tratta nel sito della compagnia) e mi ricordo ancora le sensazioni dopo aver realizzato il mio primo spettacolo non-scuola.
E' tutto successo nel secondo anno dell'Accademia di Belle Arti e lo spettacolo era tratto da Le presidentesse di Werner Schwab e avevo come guide Antonio Rinaldi e Eugenio Sideri.
Me lo ricordo molto bene quel fuoco.
Mi ricordo di quando come reazione dovevo alzarmi dalla mia sedia urlando e facendo cadere la sedia all'indietro. Poi dovevo alzare la sedia e prenderla con forza sbattendola per terra ogni volta che dicevo "Merda! Merda! Merda!". Stavo recitando, ma tutta l'azione era molto fisica. (piccola nota se qualcuno se lo sta chiedendo: non ho rotto niente)
Me lo ricordo di quando finito lo spettacolo mi sentivo calda, come se ogni vena del mio corpo si fosse aperta inondandomi di calore.



di Susan Seddon Boulet


E per me non solo nel teatro.

giovedì 20 ottobre 2016

I film d'animazione, non solo per i bambini

I film d'animazione sono tra i miei preferiti e già all'inizio di quest'anno ho scritto questo elogio.
Qualche giorno fa ho visto questo cortometraggio realizzato da Lou Hamou-Lhadj e da Andrew Coats, due animatori che nella loro carriera hanno lavorato anche per la Pixar e qui hanno per un'altra casa produttrice, la Quorum Films LLC come si può leggere alla fine dei titoli di testa e dal sito del cortometraggio.



(il video era disponibile per un tempo limitato e infatti ora non lo è più)


In questo video spiegano come abbiano voluto portare temi adulti anche nell'animazione.


Sinceramente, non ho mai avuto dubbi su questo.
Non penso che i film d'animazione siano roba solo per bambini anche quando sono diretti a loro oppure un film come Fantasia che per me è un autentico capolavoro assoluto, amato sin da bambina, uno dei miei film preferiti in assoluto e non solo per quanto riguarda quelli di animazione.





lunedì 17 ottobre 2016

3 anni con Pinterest

Ormai sono 3 anni da quando ho deciso di iscrivermi su Pinterest, un mondo fatto di immagini che non è diventato solo una specie di album di figurine, ma un'enciclopedia visiva e qualunque cosa che mi potesse ispirare, diventa poi una bacheca per poi cercare e salvare.




Esattamente


Le puntate precedenti:
Il magico meraviglioso mondo di Pinterest
Un anno con Pinterest
Benvenuta 50esima bacheca di Pinterest
5000 (e più) pin su Pinterest
Due anni con Pinterest
10.000 pin: tutte le mie board di Pinterest (prima e seconda parte)


giovedì 13 ottobre 2016

La vulnerabilità dell'attore

Sei lì davanti a tutti, davanti ai loro occhi che aspettano e che scrutano ogni tuo movimento e tu ti denudi. Non fisicamente .

Ti mostri vulnerabile.



Marilyn Monroe ne La tua bocca brucia (1952)


Dal 3 ottobre è cominciato Il Circolo degli Attori con diversi cambiamenti e nuovi corsi come quello sulle Arti Circensi con Alberto Zavatta per fare un esempio, ma quello di cui vorrei parlare è stato il primo giorno del Teatro Contemporaneo ed Emozionale con Davide Allevi.
Entrare in contatto con le proprie emozioni per poi usarle, ma questo vuol dire affacciarsi a tutto quello che spesso si segrega in un angolo dove non si guarda mai.
Questo vuol dire allontanarsi dalla propria comfort zone, dalla propria bolla di sicurezza, non puoi stare lì a declamare e neanche accontentarti di una recitazione superficiale.
Essere lì sul palco è come indossare un abito emozionale, l'abito di quel personaggio, e farlo proprio quindi deve essere come cucito su di te.

Che cosa lo muove dentro? Come lo fa agire?

lunedì 10 ottobre 2016

Le malattie e i disturbi mentali come i mostri di Toby Allen

Oggi è la Giornata mondiale della Salute Mentale e come per tutti gli eventi che hanno una loro Giornata Mondiale, c'è ancora molto da fare.
Sulla salute mentale c'è poi ancora vergogna, uno stigma che porta quasi a una ghettizzazione.
Da cosa è provocato questo stigma? Da diversi fattori: dall'ignoranza così come il pensare che tu ti stia inventando tutto o tu voglia attirare l'attenzione, dal pensare che poiché sei caduto tipo in depressione allora sei più debole degli altri, dall'immaginare che da un giorno all'altro automaticamente diventi uno di quei mostri da prima pagina, dal pensare che stai solo sprecando la tua vita quando nel mondo c'è gente che soffre più di te (basti pensare al confronto che viene fatto tra chi soffre di disturbi alimentari a quelli che muoiono di fame) oppure persone che hanno perso un arto o qualcos'altro (o sono nate così) e comunque non hanno perso la voglia di vivere.
Tutti questi esempi, e ce ne sarebbero degli altri (per esempio ci può essere anche una paura inconscia di diventare come loro), sono tutte cose che sento spesso in giro e mi disgustano!!!
È un quantificare, un pesare, un dimostrare e come si fanno a raccontare i demoni che abitano nella propria testa? Come si fa a quantificare l'irrazionalità di questi gesti? 
A volte poi sento che matti lo siamo un po' tutti. 
Sinceramente, ne avete mai visto davvero uno? Lo avete mai visto quando ha una delle sue crisi se così vogliamo chiamarle?
Non amo tanto la parola "matto" ma molte volte non si tratta di quella follia sana che porta l'essere umano oltre la gabbia. In molti casi anche questa follia è una gabbia, spesso fatta di sequenze meccaniche di gesti e parole. 
Non è qualcosa di romantico, ma ha quel gusto acre di quando vomiti a lungo e alla fine si rigettano succhi gastrici. 
Una volta si diceva che le malattie mentali erano possessioni del Demonio. 
Togliendo il fattore religioso, si potrebbero quasi pensare alle malattie mentali come a dei mostri, dei demoni e l'illustratore Toby Allen ha realizzato proprio questo: creare dei mostri che fossero le malattie mentali con le loro descrizioni. 









Il mostro ossessivo compulsivo è un marionettista crudele e manipolatorio che usa la paura per controllare le sue sue vittime. Ripetutamente batte il suo bastone per terra e usa le sue piume modellate e i molti occhi per ipnotizzare la sua vittima creando intense e spaventose ossessioni spesso alla salvaguardia di loro stessi o dalle persone vicine a loro. Le vittime sviluppano compulsioni che li portano a fare compiti ripetitivi o atti mentali per prevenire l'ossessione di farli divenire reali o cercano di ridurre temporaneamente la paura.
Il mostro spesso non è mai visto ma la sua presenza c'è quasi sempre. I mostri dell'ansietà e della depressione sono spesso usati dal mostro OCD per avere in pugno le sue vittime

mercoledì 5 ottobre 2016

Mare d'ottobre

Quando si pensa alla Riviera Romagnola, si pensa soprattutto a un esercito di ombrelloni, musica da discoteca o comunque un tormentone estivo ad altissimo volume e all'happy hour. 
Personalmente tutto ciò non fa per me e non sto qui a giudicare gli altri. 
È solo che se vado al mare, voglio vedere il mare. 
Per questo in estate ci vado poco e da alcuni anni ho scoperto di quanto mi piaccia il mare di settembre o ottobre, quando sento il mare così com'è, quando posso liberare il mio canto al mare e sentirmi connessa con il vento, le nuvole, la sabbia e ovviamente l'acqua. 
Eccovi le foto che ho fatto qualche giorno fa. 
Spero che vi piacciano e che anche voi provaste le mie sensazioni di totale espansione con quel tempo e quel luogo. 


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