La Sardegna, quest'isola misteriosa e arcana, è ricca di eccezionali maestri che fondano la propria arte sull'antichità della loro terra.
Fanno arte attraverso la natura e ogni volta sembra che stiano pregando in una cerimonia sacra.
In passato avevo parlato di Chiara Vigo, la tessitrice del bisso, di Maria Lai e delle sue dita filanti.
Questa volta invece vorrei trattare di Pinuccio Sciola in una triste circostanza: ieri è morto a causa di una malattia.
Di lui ne avevo già sentito parlare e soprattutto, rimasta incantata da quello che riusciva a fare ovvero far cantare la solida pietra.
Una pietra, ciò che ci sembra muto e stabile, in realtà nasconde un'armonia incantevole.
E non solo questo scultore fa cantare la sua terra, ma tutto il pianeta: la pietra vibra e il suo canto proviene dal profondo della Terra
Così come è straordinario come lui e le due artiste citate (Maria Lai è morta da qualche anno) sembrano agire sul passato, ma adesso rivelano una modernità, una forza che molti adesso se la possono scordare.
Ricordando le loro radici, sono diventati eccellenze straordinarie e i giovani, compresa me ovviamente, hanno bisogno di persone simili alle quali ispirarsi, farsi raccontare la loro vita, la loro arte per poi creare la propria.
E quando ci sono persone così, anche al solo ascoltarle, che cosa puoi dire loro se non grazie?
Suono Liberato: il musicista incontra lo scultore. Concerto tenutosi nel settembre 2012 presso il Comune di Somma Lombardo
Giancarlo Sangregorio è uno dei più importanti scultori italiani viventi
Pietro Pirelli è conosciuto per le sue singolari ricerche nel campo del suono e della luce e per le sue performance con le straordinarie sculture sonore realizzate da un altro grande artista italiano: Pinuccio Sciola. Sangregorio chiede a Pirelli di indagare sul suono della sua pietra ollare, materia che il maestro ha da sempre scelto per le sue grandi opere plastiche. Ne nasce una collaborazione che sfocia in una nuova serie di opere, presentate e suonate dal musicista varesino in questo concerto.
Pirelli riceve in regalo una grande pietra ollare e lui stesso realizza un'importante scultura a forma di arpa; con i pezzi sottratti al monolito, al fine di liberarne il suono, ricava un ampio litofono.
Pirelli da anni si avvale del prezioso aiuto di Luca Martegani, musicista e ingegnere del suono, che in quest'occasione è presente sul palco.L'attore in scena è Antonio Zanoletti. Il video è di Jacopo Manghi (dalle informazioni del video)
Lui è morto e io spero che ci sia sempre qualcuno che voglia far cantare la pietra, non soltanto per ricordarci della nostra Madre Terra, ma anche per riconnetterci con la nostra, e sempre presente, antica origine.
Ammetto di averlo conosciuto solo dopo aver sentito la notizia...
RispondiEliminaQuante opere stupende ha fatto!
Già.
EliminaP.S.: E' capitato anche a me di conoscere un artista solo attraverso la notizia della sua morte. Si tratta di Sergio Toppi, un eccellente disegnatore, fumettista e illustratore