di Edmund Dulac
Nel nostro paese c'è un imperatore (o re non ho ancora capito) che è stimato da tutti perché è il più bello, si veste meglio, ha un sorriso che sembra convincere tutti, usa parole che fanno divertire. Insomma, qualcuno che ci possa rappresentare al meglio.
Così dicono.
Io non l'ho mai visto.
di Arthur Rackham
Sembra che nel nostro paese siano arrivati due sarti che sembrano aver scoperto la ricetta per un vestito che, a chi è stupido, è invisibile.
Mi sembra un po' bizzarro, ma se li ha scelti l'imperatore vuol dire che è vero.
Chi fa l'imperatore deve essere uno in gamba, uno che sa come guidare il popolo e deve saper vedere la verità, non è vero?
Quindi se lo dice lui, deve essere vero. Così dicono i miei genitori.
di Angela Barrett
(presa da qui)
di Margaret Tarrant, 1910
Ecco finalmente la parata.
Tutte le persone si sono accalcate. Eccolo che arriva, ma...
Ma è nudo!
Come fanno gli altri a non vedere che è nudo, completamente nudo.
Perché gli altri non lo vedono? Perché stanno lì a sorridere?
Mormorano tra di loro eppure non dicono niente.
di Arthur Rackham
Adesso ci penso io.
"L'imperatore è nudo!"
...
Oh, era ora che se ne accorgessero. Ma dovevo dirlo io, una bambina, perché se ne accorgessero?
I grandi sono proprio stupidi. Si lasciano ingannare per un niente.
I grandi non capiscono mai niente da soli e noi bambini ci stanchiamo di spiegar loro tutto ogni volta.
Qualsiasi politico può essere l'imperatore non solo Mister B.
Abbiamo bisogno di un imperatore che davvero si preoccupi del nostro Paese e non della sua apparenza.
P.S.: Avete capito di chi è l'ultima frase? E' una citazione che ho adattato.
Insegno. Ho letto l'altro giorno questa storia ai miei bambini. Erano tutti accalcati attorno al libro a vedere le illustrazioni. Bellissimi!
RispondiEliminaE bello il parallelismo che hai fatto!
Grazie molte.
RispondiEliminaUna cara blogger mi ha detto che poi i bambini non vanno a votare (forse perché "vedono" bene?) Io le ho risposto che ognuno di noi ha il suo bambino interiore a patto che non l'abbia soffocato con il cinismo, con la durezza di spirito che chiamano "esperienza di vita"