E così mercoledì scorso sono stata a Milano.
E' stata la prima volta che ho preso il Freccia Rossa. Credevo che avrei speso un puttanaio di soldi e invece ho scoperto che ci sono diverse categorie e anche più economiche. Insomma, per andare a Milano, tutto compreso, ho speso poco più di 30 euro.
Vai dentro il Freccia Rossa e credi che a un tratto debba esserci una riunione straordinaria vista la quantità di persone in giacca e cravatta.
Sembra quasi che debba portarli direttamente in ufficio oppure che sei già in un ufficio, e tu non ne sei consapevole, visto che una voce dice che bisogna abbassare i toni delle suonerie e della voce per non disturbare troppo gli altri.
Sono d'accordo che nei treni spesso c'è troppo rumore, ma qui sembra che non bisogna disturbare il lavoro altrui.
Appena uscita dalla stazione ferroviaria, cerco subito la metropolitana.
Ok, si dice che i milanesi vanno tutti di fretta. No, chi va a Milano deve andare di fretta per sopravvivere.
Non riesco a trovare la metropolitana e così chiedo a un signore.
Aspetto che le due signore abbiano finito di parlare con lui e quando lo chiamo io, si volta verso di me sbuffando.
Incurante, glielo chiedo (è più di mezz'ora che vado avanti e indietro come il ping-pong)
Io: Mi scusi, dovrei andare a Porta Venezia.
Signore: Deve andare a Loreto e poi fare cambio.
Io: Grazie.
Signore: Scommetto che lo sapeva.
Io: No, io vengo da Ravenna
Signore: Beata lei.
Benissimo, ora so dove andare e finalmente il terzo biglietto della metropolitana viene timbrato giustamente (mai seguire la fiumana di gente, potrebbe farti uscire rendendo il biglietto invalido)
E il bello è che non è neanche la prima volta che uso la metropolitana.di Milano. La prima volta ero con una mia amica che mi ha ospitato per alcuni giorni e la seconda avrò avuto fortuna.
Dopo quell'incontro speciale che avevo in programma, ho un po' di tempo libero.
Così dopo aver mangiato, sono andata al Duomo (sempre usando la metropolitana)
L'avevo già visto la prima volta che ci sono andata.
Di solito, si fotografa il Duomo nella sua interezza, ma io ho preferito concentrarmi in alcune delle miriadi di sculture che ornano la facciata.
Sono davvero poderose.
Prima ancora di fotografarli, dei ragazzi senegalesi si sono avvicinati per farmi fare la classica foto del turista e visto che sono in piazza, chi sono gli altri classici avventori?
E' stata una giornata bella e faticosa (i miei poveri piedi).
Sono tornata a casa felicissima e con nuove cose tutte per me, non solo materiali.
E' stata la prima volta che ho preso il Freccia Rossa. Credevo che avrei speso un puttanaio di soldi e invece ho scoperto che ci sono diverse categorie e anche più economiche. Insomma, per andare a Milano, tutto compreso, ho speso poco più di 30 euro.
Vai dentro il Freccia Rossa e credi che a un tratto debba esserci una riunione straordinaria vista la quantità di persone in giacca e cravatta.
Sembra quasi che debba portarli direttamente in ufficio oppure che sei già in un ufficio, e tu non ne sei consapevole, visto che una voce dice che bisogna abbassare i toni delle suonerie e della voce per non disturbare troppo gli altri.
Sono d'accordo che nei treni spesso c'è troppo rumore, ma qui sembra che non bisogna disturbare il lavoro altrui.
Appena uscita dalla stazione ferroviaria, cerco subito la metropolitana.
Ok, si dice che i milanesi vanno tutti di fretta. No, chi va a Milano deve andare di fretta per sopravvivere.
Non riesco a trovare la metropolitana e così chiedo a un signore.
Aspetto che le due signore abbiano finito di parlare con lui e quando lo chiamo io, si volta verso di me sbuffando.
Incurante, glielo chiedo (è più di mezz'ora che vado avanti e indietro come il ping-pong)
Io: Mi scusi, dovrei andare a Porta Venezia.
Signore: Deve andare a Loreto e poi fare cambio.
Io: Grazie.
Signore: Scommetto che lo sapeva.
Io: No, io vengo da Ravenna
Signore: Beata lei.
Benissimo, ora so dove andare e finalmente il terzo biglietto della metropolitana viene timbrato giustamente (mai seguire la fiumana di gente, potrebbe farti uscire rendendo il biglietto invalido)
E il bello è che non è neanche la prima volta che uso la metropolitana.di Milano. La prima volta ero con una mia amica che mi ha ospitato per alcuni giorni e la seconda avrò avuto fortuna.
Dopo quell'incontro speciale che avevo in programma, ho un po' di tempo libero.
Così dopo aver mangiato, sono andata al Duomo (sempre usando la metropolitana)
L'avevo già visto la prima volta che ci sono andata.
Di solito, si fotografa il Duomo nella sua interezza, ma io ho preferito concentrarmi in alcune delle miriadi di sculture che ornano la facciata.
Sono davvero poderose.
Prima ancora di fotografarli, dei ragazzi senegalesi si sono avvicinati per farmi fare la classica foto del turista e visto che sono in piazza, chi sono gli altri classici avventori?
Ma i piccioni ovviamente!!!!
Va' là che sembro un'addestratrice
(e infatti i bisognini non me li hanno fatti)
Sono tornata a casa felicissima e con nuove cose tutte per me, non solo materiali.
La prossima volta che vai a Milano, se ti va, fammi sapere. Io non abito vicina (assolutamente no!) però sono spesso lì perché studio all'università, quindi chissà... comunque il duomo è una vera meraviglia e anche a me piacciono tanto i dettagli!
RispondiEliminaMa e' pazzo? Sei scesa in Centrale, giusto? Prendevi direttamente la gialla, perche' ti ha fatto cambiare? Vediamoci a Mialno, allora e vale anche per Romina
RispondiElimina@ ApeRegina: Sì ero in Centrale.
RispondiEliminaD'accordo, facciamo un incontro tra blogger ;)
Non sono mai stata a Milano, ma spero prima o poi di avere l'occasione (e, soprattutto, il tempo a disposizione...) per vedere questa cità... Tra l'altro, non sono mai salita neanche su un Freccia Rossa... son proprio provincialotta... ^^"
RispondiEliminaGuarda, non credere che andare a Milano mi abbia cambiato più di tanto :D Piuttosto a me piacerebbe andare a vedere luoghi sconosciuti ai più (in Italia ce ne sono tanti). Dopo un po' la folla mi stanca.
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