Ormai credo che lo abbiate capito di quanto mi piacciano gli alberi. E magari ci saranno persone che prendono questa cosa per svilirla, per tirare fuori qualcosa, delle morbosità che non esistono. Ci sono persone che hanno quasi un dottorato per questo.
Comunque questa volta vi voglio parlare degli alberi in quanto mostri. Sia ben chiaro che non li considero mostri perché hanno commesso delle scelleratezze, ma in quanto minacciosi e prodigiosi (quello che è poi il significato originario della parola).
A volte gli alberi assumono forme che spesso la nostra fantasia li fa quasi sembrare come dei mostri. Non pare anche a voi?
Comunque questa volta vi voglio parlare degli alberi in quanto mostri. Sia ben chiaro che non li considero mostri perché hanno commesso delle scelleratezze, ma in quanto minacciosi e prodigiosi (quello che è poi il significato originario della parola).
A volte gli alberi assumono forme che spesso la nostra fantasia li fa quasi sembrare come dei mostri. Non pare anche a voi?
Ehm no Biancaneve non così mostruosi.
Come stavo dicendo, spesso gli alberi assumono forme che li fanno sembrare quasi delle creature ripugnanti, deformi ed è la fantasia (e non la paura) a fare ciò ed io amo questo lato degli alberi perché mi fa pensare ad un passato in cui si riteneva che in ogni albero risiedesse un dio o uno spirito e si aveva un timore reverenziale.
Si pensava che gli alberi fossero sacri.
Ecco alcune foto:
Alcuni sembrano ruggire, altri sembrano pronti a graffiarti, altri invece sembrano pronti ad afferrarti... Eppure a guardarli non sono spaventata, ma anzi li ringrazio. Li ringrazio perché ci sono.P.S.: Dalla quarta foto in poi sono foto provenienti dal Parco Primo Maggio mentre la terza da Marina di Ravenna. Le prime due invece sono di Ravenna.
P.P.S.: Di quelle persone di cui parlavo all'inizio del post che parlino pure tanto so che quello che dicono non è affatto vero
Anche questa volta hai messo delle foto interessanti. Questi alberi prodigiosi e 'mostruosi' (il secondo dall'alto mi sembra addirittura un millepiedi rampante!) ci fanno meditare sulle stranezze e sulle eccentricità della Natura. E poi non ho potuto fare a meno di pensare all'undicesimo capitolo del romanzo satanico 'Là-bas' di Huysmans, dove è descritta una foresta notturna e selvaggia, forse la descrizione più allucinante che sia mai stata scritta riguardo gli alberi visti di notte. Anzi, ti consiglio di cercare il libro e di leggerlo.
RispondiEliminaP.S. Perché non riesci mai a mettere le fotografie in modo che cliccandoci sopra si possano vedere ingrandite? Così come le metti te sono a bassa risoluzione e non si vedono bene i particolari.
Ti ringrazio per il commento. Cercherò il libro.
RispondiEliminaGuarda non so riguardo le foto e non sai quanto mi dispiace.
Vedrò di migliorare.