Galeotto fu il bassotto.
Quale bassotto?
Ma quello mostrato nel blog Roba da Disegnatori, del quale il bassotto è il simbolo, in questo post.
Grazie al bassotto, ho potuto conoscere Simona Sanfilippo.
La seguivo già da prima per il blog incantaMenti, ma quel bassotto mi ha spinto a contattarla,
Di Simona Sanfilippo ne avevo già parlato in questo mio post parlando di un suo giveaway
L'idea di trasformare Aulonia in un pupazzetto è collassata, ma non poteva finire qui: volevo che mi creasse qualcosa! Lo desideravo tanto!
E così le ho chiesto di crearmi un animale.
All'inizio è stata una dura decisione, ma posso dire che Simona mi ha messo a mio agio.
Alla fine l'animale scelto, nato dopo un dialogo intenso, dove si parlava di animali che possano rappresentare la propria anima, fu il cervo e chi mi segue da tempo sa quanto io amo questo animale.
Ed il cervo era completamente bianco
Così a Simona ho fatto vedere la mia board di Pinterest sui cervi e quello che l'aveva colpito di più era questo
Si può dare il via all'animale e tutto andava bene per il cervo finché...
Finché Simona mi manda questa foto
Mi stava chiedendo se alla fine desideravo che ci mettesse le corna (ero indecisa se fare cervo o cerva), ma tutto quello che vedevo era "Ha delle gambe davvero tozze."
Così, imbarazzata al massimo, glielo dissi e lei mi rispose, molto garbatamente, che per fare sì che si sentisse bene la lana, le gambe si sono ridotte.
Di certo non potevo dire "No, grazie." così le proposi di trasformarlo in un unicorno e lei ha acconsentito con vero piacere.
Ed ecco come è "cresciuto" l'unicorno.
E ora vi posso lasciare all'intervista che le ho fatto.
Da quel che hai scritto una volta su Facebook, hai trovato la realizzazione dell'unicorno diversa da altre in precedenza. E' perché ogni realizzazione è unica o in questa hai trovato altre difficoltà?
Quale bassotto?
Ma quello mostrato nel blog Roba da Disegnatori, del quale il bassotto è il simbolo, in questo post.
Grazie al bassotto, ho potuto conoscere Simona Sanfilippo.
La seguivo già da prima per il blog incantaMenti, ma quel bassotto mi ha spinto a contattarla,
Di Simona Sanfilippo ne avevo già parlato in questo mio post parlando di un suo giveaway
L'idea di trasformare Aulonia in un pupazzetto è collassata, ma non poteva finire qui: volevo che mi creasse qualcosa! Lo desideravo tanto!
E così le ho chiesto di crearmi un animale.
All'inizio è stata una dura decisione, ma posso dire che Simona mi ha messo a mio agio.
Alla fine l'animale scelto, nato dopo un dialogo intenso, dove si parlava di animali che possano rappresentare la propria anima, fu il cervo e chi mi segue da tempo sa quanto io amo questo animale.
Ed il cervo era completamente bianco
Così a Simona ho fatto vedere la mia board di Pinterest sui cervi e quello che l'aveva colpito di più era questo
di Catherine Hyde
L'aveva colpita per la sua stilizzazione.
A vederlo e a pensarci, sembrava un animale raffigurato nelle caverne preistoriche e mi piaceva l'idea di un'arcaicità, dell'animale ridotto all'essenziale e pur sempre riconoscibile come il toro di Picasso.
Si può dare il via all'animale e tutto andava bene per il cervo finché...
Finché Simona mi manda questa foto
Mi stava chiedendo se alla fine desideravo che ci mettesse le corna (ero indecisa se fare cervo o cerva), ma tutto quello che vedevo era "Ha delle gambe davvero tozze."
Così, imbarazzata al massimo, glielo dissi e lei mi rispose, molto garbatamente, che per fare sì che si sentisse bene la lana, le gambe si sono ridotte.
Di certo non potevo dire "No, grazie." così le proposi di trasformarlo in un unicorno e lei ha acconsentito con vero piacere.
Ed ecco come è "cresciuto" l'unicorno.
E ora vi posso lasciare all'intervista che le ho fatto.
Da quel che hai scritto una volta su Facebook, hai trovato la realizzazione dell'unicorno diversa da altre in precedenza. E' perché ogni realizzazione è unica o in questa hai trovato altre difficoltà?
Sì, la realizzazione dell'unicorno è stata unica nel suo genere, indipendentemente dal fatto che dovesse essere un cervo o meno.
Il lavoro su quella creatura è stato molto simile alla creazione della volpe grigia (nota mia: della volpe grigia ne ho parlato nel post del suo concorso) perché non si trattava di realizzare un animaletto "buffo o giocoso" ma piuttosto qualcosa che avesse un senso profondo, a livello spirituale.
E forse quella è stata proprio la parte più difficile perché si trattava d'interpretare "la sostanza spirituale" di un animale piuttosto che la sua forma vera e propria.
Che fosse cervo o poi unicorno, doveva posseder in sé un senso, un valore interiore legato al suo significato.
Anche per questo ho suggerito di lasciarlo senza occhi, perché altrimenti quella parte l'avrebbe reso più "umano" e reale invece di lasciargli l'aura di sogno o spirito che doveva avere in base a ciò che io e Alma ci eravamo dette.
E in effetti confermo il suggerimento di Simona ovvero di non metterci gli occhi. Mi è bastato vederlo con delle perline attaccate con uno spillo per vedere sparita tutta la forza dell'unicorno.
Ma dimmi Simona, questo approccio nell'interpretare la sostanza spirituale dell'animale la porterai avanti oppure sarà un'eccezione?
Mi piacerebbe moltissimo portare avanti questo aspetto grazie agli animali in lana perché, un po' come nelle illustrazioni, vive in me una doppia anima. Quella legata al gioco, allo spirito bambino e alla creazione di personaggi dolci e buffi, e l'altra, più legata alla spiritualità personale.
Perciò sì, potendo scegliere, vorrei realizzare altri animali che conservino un'anima all'interno.
In effetti sarebbe anche un'ottima concezione: non solo un pupazzo per bellezza e gioco, ma anche come totem. Quasi quasi mi viene da pensare che sia stato l'unicorno a voler prevalere. Senza nulla togliere al tuo lavoro, ovviamente. Inoltre nei bambini piccoli c'è una sorta di animismo, anche verso un pupazzo che diventa il loro protettore.
Da quando hai iniziato a creare, anche con le illustrazioni, fino ad ora, hai visto in te una crescita?
Sai che ci ho pensato anch'io?
Che forse l'unicorno ti fosse in qualche modo destinato più del cervo.
E stai serena, questa lunga lavorazione penso avesse proprio un suo senso "evolutivo" .
Oh sì, una crescita c'è stata eccome. Sia nella conoscenza stessa dei materiali, più approfondita ,che nella scelta di alcuni piuttosto di altri.
Menomale che si cresce e ci si evolve
Dalla vita è bello imparare e la creatività è un buon metro per valutare gli avanzamenti di percorso.
Direi che ho percepito in me una crescita tecnica ma soprattutto interiore e quindi di rapporto con la creatività stessa ed i suoi risultati pratici.
Tanti errori e sperimentazioni sono serviti a migliorare e a prendere confidenza.
Che posso dire se non... Voglio abbracciarlo subito!!!
Sono davvero commossa.
E' una meraviglia che va oltre le aspettative!
E come cliente posso dirvi una cosa, abbiate fiducia di chi vi sta realizzando qualcosa.
Un'idea molte volte si deve scontrare con la realtà. Anzi, molto spesso.
Sentendo diverse contestazioni su clienti impossibili, bisognerebbe proprio ascoltare gli artisti e artigiani di più anche nei loro dubbi.
Di certo non agiscono per remare contro.
Se davvero vi volessero remare contro, sarebbe una decisione stupida perché è il loro mestiere e così facendo, ci rimetterebbero.
E visto che conoscono il loro mestiere, sanno meglio come un'idea si va a concretizzare.
Io ho avuto grande fiducia in Simona così come l'ho sentita in lei verso di me.
L'uso delle foto mi è stato gentilmente concesso da Simona Sanfilippo
Ogni altro utilizzo è vietato
Aggiornamento 1° marzo: Oggi il mio unicorno è arrivato e Simona scrive questo suo post.
Sono davvero commossa.
E' una meraviglia che va oltre le aspettative!
E come cliente posso dirvi una cosa, abbiate fiducia di chi vi sta realizzando qualcosa.
Un'idea molte volte si deve scontrare con la realtà. Anzi, molto spesso.
Sentendo diverse contestazioni su clienti impossibili, bisognerebbe proprio ascoltare gli artisti e artigiani di più anche nei loro dubbi.
Di certo non agiscono per remare contro.
Se davvero vi volessero remare contro, sarebbe una decisione stupida perché è il loro mestiere e così facendo, ci rimetterebbero.
E visto che conoscono il loro mestiere, sanno meglio come un'idea si va a concretizzare.
Io ho avuto grande fiducia in Simona così come l'ho sentita in lei verso di me.
L'uso delle foto mi è stato gentilmente concesso da Simona Sanfilippo
Ogni altro utilizzo è vietato
Aggiornamento 1° marzo: Oggi il mio unicorno è arrivato e Simona scrive questo suo post.
Ho trovato interessante l'intervista, come ho trovato interessanti le opere artistiche
RispondiEliminami fa piacere
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