mercoledì 9 dicembre 2015

Le 5 leggende

C'era una volta una bambina che chiese a suo padre se Babbo Natale e il Coniglio Pasquale fossero amici.
Il padre si chiama William Joyce e da quella semplice domanda di sua figlia Mary Katherine vennero creati I Guardiani dell'Infanzia (da Guardians of the Childhood).
Da quel libro fu trasposto il film di cui andrò a parlare ovvero Le 5 leggende (The Rise of the Guardians in originale), un film d'animazione della Dreamworks diretto da Peter Ramsey.




Uscito a fine 2012, la sua realizzazione viene molto prima di Avengers eppure se qualcuno lo vede adesso per la prima volta, non può fare a meno di pensare a quel film.
E ci sta anche perché guardi alcune scene con combattimenti, effetti speciali di questo film e ti sembra di vedere un film di supereroi
L'errore grave sarebbe pensare che questo film sia una copia dei film di supereroi, pensare che è stato realizzato appositamente per poter attrarre sempre più gente solo per una questione di marketing.



Chi sono i protagonisti?
(piccola nota: ho fatto in modo che ci fossero meno spoiler e infatti ce n'è uno. In tal caso ho fatto in modo che non si vedesse, Per leggerlo basta evidenziare il testo con il mouse.)

Il principale è Jack Frost del quale vediamo all'inizio la sua "nascita".



Percepiamo prima il suo stupore nello constatare i suoi poter e poi il suo sconcerto quando capisce che le altre persone non lo vedono.
Lui è come se fosse un trickster, porta scompiglio ovunque passa. E' lo spirito dell'inverno che si diverte provocando guai con le sue gelate improvvise.
Non ha una sua dimora fissa.
Sarà lui il nuovo Guardiano scelto da Moony, l'uomo della Luna, un'entità che noi vediamo solo tramite la luna piena e che è presente sin dall'inizio quando vediamo comparire Jack Frost.
Lui sembra tanto un Peter Pan e il fatto curioso è che l'incidente che ha causato la sua morte e la sua "nascita" come Jack Frost assomiglia all'incidente che ha portato James Matthew Barrie ad avere il primo impulso alla creazione di Peter Pan ovvero la morte del fratello dell'autore.
Inoltre, la sorella di Jack e Jamie, il primo bambino che gli crede hanno una somiglianza impressionante. Magari qualcuno intenderà che sono parenti (e questo non lo saprei, visto che non ho letto i libri) però sembra quasi che ci sia una continuità



Vediamo poi North ovvero Babbo Natale, il Guardiano della Meraviglia



La sua immagine magari potrebbe far storcere il naso a qualcuno.
Okay Babbo Natale di sicuro non è stato quasi mai visto con una figura snella, ma qui abbiamo un uomo alto e possente, con due tatuaggi (li potete vedere qui sopra) che parla con accento russo e combatte con due spade.
Ma al di là di questa caratterizzazione, di certo questo Babbo Natale non dimentica di essere Babbo Natale ed è qualcosa che lo si vede palesamente nel film.
Una cosa che mi è piaciuta è che ogni personaggio non ha una singola caratterizzazione vedendo anche come un guerriero, come un personaggio che lo si scoprirà più avanti, possa avere un lato tenero.
Inoltre nella caratterizzazione mi è piaciuto come la slitta sia guidata da renne che sembrano delle bestie temibili e questo mi ha fatto pensare al carro del sole (sto parlando della mitologia greca) dove solo Apollo o Elio era l'unico dio capace di poter dominare quei cavalli e così di guidarle. Basti pensare a suo figlio Fetonte.
Vi sembra strano che vi cito i miti greci per un film del genere? Non è affatto per provare il mio sapere o giusto per il piacere di citarli, ma perché penso che i supereroi, anche se sono partiti dall'America, abbiano una lontana parentela con gli eroi dei miti. Poi io conosco molto bene quelli greci ed è molto probabile che anche nelle altre mitologie ci sia qualcosa del genere.
Il suo regno è legato alla Russia e lui è il capo dei Guardiani.



Ed ecco Dentolina, la fata dei denti, la Guardiana dei Ricordi



A dir la verità è questo il character design che trovo più azzardato per un semplice motivo.
Mentre per Babbo Natale, è comunque riconducibile alla sua figura e riconoscibile, lei davvero non capisco.
Ha le piume e sembra un colibrì per come vola, aspetto questo più visibile nelle sue piccole fatine che hanno il becco lungo, e ha ali da farfalla.
Vedo dalle copertine dei romanzi che già le piume erano presenti in questo personaggio e ha anche le ali da uccello.




La riconoscerei molto come una fata ma non come la fata dei dentini.
In più di tutta la combriccola mi sembra quella che risalta meno. Certo ha la caratteristica di andare giù di testa per denti bianchi "...come neve appena caduta" ma l'aspetto che più si ricorda di lei è il suo atteggiamento da fangirl, per non parlare delle sue fatine, nei confronti di Jack Frost.
Una nota positiva è rappresentata dai momenti di tenerezza, ma come combattente ha pochi momenti validi.
Il suo regno è legato all'Asia.


Siamo a Calmoniglio, il Coniglio Pasquale, il Guardiano della Speranza.



Un coniglio australiano (infatti il suo doppiatore è l'attore Hugh Jackman)
Spavaldo, sarcastico, eppure si vede il suo lato tenero, vulnerabile come negli altri Guardiani.
Dopotutto non dimentichiamo che tutti loro devono proteggere i bambini: è la loro missione.
E' un coniglio che si direbbe senza paura eppure ha dei momenti nei quali ha paura.
Ho visto che per alcuni è il personaggio preferito.
Il suo regno è legato all'Australia ovviamente.


E ora the last but not least Sandman detto Sandy, il Guardiano dei Sogni (ovviamente)



Un Sandman piuttosto diverso da quello di Neil Gaiman, vero?
Sorridente, dall'aspetto pacioccoso, non bisogna sottovalutarlo perché è un valido combattente.
E' anche il più vecchio dei Guardiani ed è l'unico che non parla (per non disturbare i sogni dei bambini).
Per comunicare, crea immagini con la sabbia dorata, la stessa che usa per creare i sogni e qualsiasi cosa e fidatemi, la sabbia è un incanto.
Non ha fissa dimora ed è anche l'unico dei Guardiani che è temuto dal cattivo del film ovvero


Pitch Black, l'Uomo Nero




Lui gestisce la Paura e le conosce molto bene.
E' come un'ombra e si muove tramite esse.
Le sue creature sono dei cavalli che assomigliano molto al dipinto L'Incubo di Fussli o almeno a una delle sue versioni.





E non è affatto un caso: la parola nightmare deriva appunto da night + mare.
Che cos'è mare? Beh, questa parola indica la giumenta e si pensava che l'Incubo, la figura mitologica, la sapesse cavalcare.
Inoltre qui stiamo parlando di folklore anglosassone. 
Questo personaggio ha già contrastato i Guardiani nel passato come nei Secoli Bui ed è stato sconfitto facendo in modo che le persone non credessero più in lui, perché tutti loro, anche i Guardiani, quando non sono creduti, non sono più visibili e così non possono proteggere più in alcun modo i bambini.
Anche la sua caratterizzazione è ben fatta. Sebbene possa avere dei motivi per i quali si può anche provare dispiacere per lui, è come li vuole raggiungere che fa di lui un villain.


Ci sono due trame nel film che si intersecano ovvero la lotta a Pitch Black e la scoperta di Jack Frost sulla sua identità.
Infatti, come viene spiegato, i Guardiani sono scelti dall'Uomo della Luna.
Sarà una lotta dove c'è molto da mettere in gioco.


Personalmente, mi sono innamorata del film sin dalla prima visione del film qualche anno fa e non solo per il comparto tecniche (le scenografie sono spettacolari che per vedere meglio ogni particolare, dovresti vedere il film più volte), la resa dei disegni e dell'animazione è eccezionale (si possono vedere le vene sulla pelle di Jack Frost, i peli su Calmoniglio, l'iridescenza delle piume di Dentolina e poi l'effetto della neve, del ghiaccio, c'è da rimanere davvero meravigliati), le luci (la luna sembra davvero immensa) e non è solo questo a meravigliare, ma anche il cuore del film, l'essere un guardiano, il rimanere un guardiano anche quando stai per "cadere"
Ci sono alcune gag ricorrenti nel film, ma non è che il film si poggia su di esse anche se per me quella più irritante è quella legata a Dentolina.
Un difetto magari del film è che può sembrare troppo: troppi dettagli, troppi oggetti, troppo frenetico come ho letto in un sito soprattutto durante i combattimenti dove a volte si perdono alcune azioni.
I momenti di calma, i momenti tristi ci sono così come i momenti durante i quali prendere un respiro però capita che non si dia loro il tempo necessario.


Detto ciò non vorrei affatto scoraggiare del visione che secondo me merita, al di là degli Avengers, al di là di qualsiasi altro film sugli supereroi.
Poi al di là dei regali che adesso potrebbero essere più tecnologici alla fine tutto ciò che i Guardiani proteggono nei bambini, è tutto quello che bisognerebbe proteggere anche adesso: lasciare i bambini liberi di essere bambini senza tutti quegli impegni ad ogni ora del giorno per paura che si annoino, senza tutti quei moniti di non credere alla fantasia, quegli inviti alla razionalizzazione perché è così che va il mondo.
Proprio per questo mi viene da pensare che ci vorrebbe qualcuno a farlo ricordare anche agli adulti.
Basta vedere l'attualità.
E in fondo quella domanda di Mary Katherine poteva essere la nostra e la cosa tristemente ironica è che è morta il 2011, un anno prima dell'uscita del film per un cancro al cervello a 18 anni nel 2011.
Alla fine il film è dedicato a lei, ricordandola come una Guardiana, così come le è dedicata la canzone Still Dream cantata da Renee Fleming






Aggiornamento: The Guardians of the Childhood è composto anche da alcuni libri illustrati dallo stesso William Joyce quindi ecco a voi alcune illustrazioni
Vi consiglio di cliccarci sopra.

da Man in the Moon (nel testo viene ridotto a Mim)









da Sandman








da Jack Frost









Jack Frost ha un'altra origine rispetto al film


E questi sono solo alcuni.


Qui puoi trovare il link dei Guardiani dell'Infanzia

6 commenti:

  1. L'ho riguardato proprio qualche sera fa, mi piace un sacco ma non conoscevo la storia e nemmeno alcuni personaggi come Sandy! Grazie per la spiegazione come sempre dettagliata e accurata, da amante delle favole e dei cartoni ti leggo sempre con piacere :)

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    1. Anch'io l'ho rivisto qualche sera fa e così ho pensato di fare questo post.
      Grazie mille!

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    2. E' un film che mi è piaciuto molto, ma i libri ancora mi mancano...
      E' stata davvero una calda visione, quel periodo avevo proprio voglia di tornare a sognare.

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    3. I libri piacerebbero anche a me e anch'io ho ricevuto la tua sensazione di sognare.

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  2. Anche a me era piaciuto questo film, ricordo che avevo anche fatto una piccola ricerca su Jack Frost: http://gardenofhesperides.blogspot.it/2013/02/jack-frost-il-lato-leggero-dellinverno.html
    Non conoscevo invece i libri, grazie dell'informazione! ;)

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    1. Jack Frost sarà un burlone, ma è molto protettivo. Vedi quella scena iniziale con Jamie e lo slittino. E non era ancora stato chiamato dai Guardiani.
      Figurati, per me è un piacere

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Grazie per i commenti

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