E così sono passati 100 anni dall'affondamento del Titanic
Affondamento del Titanic di Willy Stower, 1912
Siamo nella Belle Epoque in pratica un'Età dell'Oro. Grandi scoperte, grandi sfarzi, tutto doveva essere maestoso, titanico appunto.
Il Titanic era uno dei suoi simboli anzi forse il simbolo che lo rappresentava al meglio e da simbolo denunciò la tragedia. Alcuni dissero che il Titanic avesse presagito le due Guerre Mondiali. Alcuni dissero che il Titanic denunciasse l'arroganza e la supremazia soprattutto per il fatto di ritenere la nave inaffondabile neanche da Dio (e ciò non pareva essere neanche una blasfemia a quei tempi).
Quello che ne conseguì lo sappiamo tutti benissimo, ma sembra davvero che l'uomo, soprattutto chi sta in alto, non impari mai.
Siamo sul Titanic, siamo sulla stessa barca quante volte avete sentito questa frase in giro?
Son passati 100 anni dall'affondamento però la tecnica è sempre la stessa: prendete un campionario di persone, ricche e povere, mettetele assieme, fate succedere un casino e vedrete cosa accadrà.
Sembra quasi un reality, un Grande Fratello che invece di essere ambientato in una casa, è tutto in una nave sull'Oceano Atlantico solo che è reale.
La prima volta che sentì parlare del Titanic è stato perché il titolo della canzone omonima di Francesco De Gregori
Qui non si fa nessuno accenno alla tragedia, anzi non si sente nemmeno il sentore e infatti l'atmosfera era così. Persino la gente povera di terza classe stava bene: le loro "cucce" erano il meglio o almeno meglio di dove abitavano i più.
Era un'atmosfera di festa: le persone erano piene di speranza, pieni di sogni... Ognuno aveva un modo di festeggiare (tranne la nostra Rose:)): si prospettava per loro una vita gioiosa. Una gioia spezzata si rivelò e per alcuni segnata per sempre.
De Gregori scrisse altre due canzoni dedicate al Titanic:
Fanno parte di una trilogia e la canzone Titanic rappresenta la parte centrale.
Non accenna mai al disastro. Solo nell'ultima canzone si dice solo che "...c'è nel mezzo del mare una donna bianca così enorme alla luce delle stelle, così bella che di guardarla uno non si stanca...", ma dello schianto niente.
Era un'epoca in cui si viveva nell'ottimismo, nell'illusione che tutto andasse per il meglio, ma la realtà colpisce proprio dove le illusioni maturano e rivelano il disastro.
L'affondamento del Titanic era solo l'inizio.
Ci vollero solo 12 anni dall'inizio del Novecento per far sì che tutte le ideologie crollassero.
Eppure alcune continuano ancora e continuamente crollano.
sto rivedendo il film proprio ora.. arriva la parte della tragedia: sempre ansiogena
RispondiEliminaL'ho rivisto venerdì in versione 3D e devo dire che sono rimasta sorpresa dal sonoro. Al momento del naufragio sembra davvero di sentire l'acqua. Sembrava ancora più reale.
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