Dal 2 al 4 settembre si terrà alla Rocca Brancaleone la mostra internazionale Anime senza voce dedicata agli abusi infantili (dove partecipo anch'io) organizzata da Brigitte Ostwald con la collaborazione di Agnes Illes e con il patrocinio del Comune di Ravenna,
Testimonial dell'evento è Andrea Muccioli.
Com'è nata questa mostra?
Ieri c'è stata la conferenza stampa condotta da Veronica Verlicchi e alla quale ci sono rappresentanti delle associazioni che partecipano e contribuiscono alla realizzazione dell'evento.
Comincia Brigitte Ostwald raccontando del suo senso di impotenza di fronte a questi abusi e di come troppo spesso nei media e nelle persone ci si concentra su coloro che effettuano le violenze ma poco a chi ha subito.
Come vivono? Che cosa resterà in loro?
Queste domande possono pesare come macigni ma non sono niente al peso che portano coloro che hanno dovuto subire violenza e che da questa si sentono segnati, influenzando la propria vita.
Perché una mostra?
Brigitte Ostwald è lei stessa una pittrice e specifica: "Noi artisti non possiamo cambiare il mondo o evitare la crudeltà (...) ma con la nostra arte possiamo sensibilizzare, dare una voce a chi non ce l'ha."
Ad ogni artista è stata affidata una testimonianza di chi ha subito violenza senza violare la loro privacy perché, come ricorda la stessa organizzatrice, "molto in loro è stato violato.".
Su questa testimonianza, gli artisti hanno creato una loro opera (tra pittura, scultura o fotografia) che sarà esposta alla mostra assieme ad altri loro lavori.
La mostra conta su 50 artisti, 42 italiani e 8 stranieri. Uno viene per esempio da San Paolo in Brasile.
E molti di questi artisti hanno donato una loro opera che più avanti sarà messa all'asta dall'associazione Lions Club Ravenna.
Il ricavato sarà devoluto alle associazioni che collaborano all'evento come Linea Rosa.
Grande importanza nella conferenza è stata ribadire che non sempre chi commette violenza ha dei disturbi psichici ("Il maltrattante può essere chiunque" Marco Borazio dell'associazione Muoviti) così come l'ambiente di famiglia, che dovrebbe essere fonte di sicurezza e protezione, è il luogo predominante. Inoltre come siano coinvolti anche i ceti medi e borghesi, di come in maggior parte siano coinvolti gli italiani secondo i dati raccolti e come la violenza assistita sia quella che predomina.
Inoltre si è specificato come la violenza sia diventato un linguaggio all'interno di una famiglia e chi ne è coinvolto spesso ricorra all'aiuto "spintaneamente" come dice Andrea Spada del Centro Trattamento Uomini Maltrattanti ovvero un po' spontaneamente e un po' forzatamente.
La Rocca Brancaleone sarà luogo di questo evento grazie anche all'organizzazione L'Amata Brancaleone e Rita Rambelli ha parlato di come l'intento sia quello di rivalutare questo luogo come negli anni '70 e '80 dove c'erano spettacoli e soprattutto ridarlo ai bambini per poter giocare.
Molti di quelli che hanno parlato a nome della loro associazione hanno detto di come non conoscevano Brigitte Ostwald quando sono stati interpellati la prima volta, ma di fronte alla sua richiesta non potevano non essere coinvolti per un bene comune.
L'evento Anime senza voce non coinvolge solo gli artisti e le associazioni segnalate, ma vede anche incontri soprattutto un dibattito che ha luogo il 4 settembre alle 17:30 ovvero Diamo volto, voce e aiuto ai bambini vittime di violenza che ha come ospiti Carla Baroncelli (scrittrice di "Storie sui fili"), Simone Gianneschi (sociologo), Tiziana Valer (CISMAI: Coordinamento Italiano dei Servizi Contro il Maltrattamento e l'Abuso nell'Infanzia) e le associazioni Dalla parte dei Minori, Linea Rosa e Muoviti.
Così come incontri dove si parlano di Manovre di disostruzione da corpo estraneo e rianimazione cardiopolmonare nel bambino da AIEMT (Associazione Italiana Tecnici Emergenza Sanitaria) di Ravenna alle 11 sia di sabato che di domenica, Attività preventiva e strategie psico-ambientali per evitare possibili aggressioni sabato alle 15 con il sociologo Simone Gianneschi che domenica tiene allo stesso orario Tecnica di difesa personale per bambini adulti.
Infine sabato alle 17 ci sarà la fisioterapista Regine Mohr che parla di Fisioterapia per bambini con traumi psichici e Shiatsu.
La mostra sarà inaugurata domani alle 17 e sarà aperto sabato e domenica dalle 10 alle 19:30.
Le statistiche sulla violenza rappresentano la punta dell'iceberg perché molto di quello che succede non viene segnalato o denunciato. I bambini non ne parlano come ha ricordato il pediatra Leonardo Loroni dell'Associazione Dalla parte dei bambini se non indirettamente. Infatti, mandano segnali ed è per questo che pediatri e insegnanti hanno il compito di osservatori per poterli cogliere ma purtroppo succede che anche questi siano sottovalutati lasciando così il bambino in una profonda solitudine e con la sensazione che la violenza sarà sempre un fantasma che lo accompagnerà.
Qui potete vedere il video di Ravenna WebTv sulla conferenza
Una bellissima iniziativa su un tema che mi sta particolarmente a cuore.
RispondiEliminaNon è facile da affrontare, in ogni caso.
Altrettanto a me e spero di aver realizzato un buon dipinto. So che non è facile da affrontare, ma faremo il meglio. Di sicuro dopo il 4 realizzerò un post su questi giorni
EliminaPur non potendoci essere, approvo l'iniziativa. Bisogna sempre smuovere gli animi, far svegliare le menti assopiti. Sopratutto su problemi che, tristemente, ancora oggi si vogliono ignorare...
RispondiEliminaPoveri cuccioli ...
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