giovedì 16 gennaio 2014

CoglioneNO... Cos'altro dire?

Il Creativo... 
Razza aliena di età indefinita.
Parla per concetti astrusi e spesso non segue un filo logico.
Il suo manto è spesso variegato in diversi colori e trame spesso contrastanti tra di loro.
La sua vita non segue un ordine prestabilito
Ma soprattutto è un parassita!



I tre video sull'iniziativa CoglioneNO sono diventati pressoché virali e molti hanno commentato, molti hanno detto la loro.
In particolare i tre video si focalizzavano su chi è giovane, chi è creativo e chi è freelance facendo una semplice domanda: a un idraulico, giardiniere o antennista direste magari "Il progetto non ha budget?" anche magari a fine realizzazione, ma in compenso c'è la visibilità.
Ho subito condiviso i video pensando soprattutto che chi fa un lavoro, dà un servizio e perciò deve essere pagato quanto gli spetta.
Bada bene che nella frase non sto facendo nessuna distinzione se uno sia creativo o no.

Eppure...

Eppure sta venendo fuori chissà cosa.
Soprattutto un fraintendimento su chi sia un creativo.
Chi può dirsi di essere un creativo? Sostanzialmente chi fa lavori creativi.
E quali sono questi lavori?
Soprattutto si ha uno stereotipo su chi sia un creativo e più o meno corrisponde a quello scritto all'inizio.
Insomma, una persona talmente piena di sé che ha deciso di snobbare lavori umili perché crede di essere superiore agli altri, perché ha studiato ("ha fatto le scuole alte" come si dice) sborsando soldi e così pretende di essere pagato in corrispondenza agli studi.
Inoltre è uno fa che solo presenza alle feste per fare pierraggio e stalkerare ogni possibile acquirente (questo soprattutto in caso di freelance)

Mi sembra una visione alquanto distorta e priva di fondamento e se per caso ha anche un solo fondamento beh siete cascati male.
E poi scusate: non ditemi che non vi siete mai imbattuti nei classici lavori di artigianato (antennista, giardiniere, idraulico per citare quelli menzionati nei video ma non solo questi) e siete cascati male?
Il lavoro non era come quello prestabilito, vi hanno fatto pagare più del dovuto ecc... Tutti guai che possono capitare in qualsiasi lavoro.
E ovviamente non sto dicendo che in TUTTE le categorie citate ci siano solo dei grandi furbi e delinquenti. Ci mancherebbe!!!

Li ho letti e devo dire che nella maggior parte dei post contrari a questa iniziativa (tipo il primo link) si ha una sola idea del creativo appunto uno stereotipo.
C'è chi dice che in un mondo competitivo come appunto questo, bisogna eccellere, differenziarsi.
Una cosa per me è certa: questa cosa dei lavori non pagati o poco non è un problema sorto grazie a questa campagna diventata virale.
Già prima di questi tre video, era per me chiara la situazione che solo con la visibilità non si viene pagati. Basta andare a cercare e troverete post altrettanto significativi, video sul perché non ci si deve essere ingannati dal fattore della visibilità.
In questi anni ho conosciuto diversi creativi di diverso tipo e l'idea che un creativo sia un lavativo beh l'ho riscontrato minimamente.
Il più delle volte hanno un tale rispetto per il lavoro, una tale dedizione.
In più credo che un grande fraintendimento sia la possibilità del lavorare in casa o comunque in qualsiasi altro post e totale libertà degli orari.
In realtà per cercare di fare il lavoro al meglio possibile, gli orari se li impongono quasi.
C'è una tale meticolosità che forse non vi aspettereste da chi fa un lavoro creativo. Chi più chi meno, comunque non si tratta di persone che quando hanno un lavoro da rispettare dicono "No, domani no. Stasera poi ho un aperitivo..."
E' solo una diversa maniera di lavorare per non parlare del processo creativo che è molto più concreto di quanto possa sembrare (vedi qui una visualizzazione di quello che può sembrare).
Inoltre anche il fatto che se indossa abiti vistosi è solo per fare scena. Oppure è come si dice un poser.
Mi sembra un giudizio piuttosto affrettato e magari dietro a quella veste da pavone, c'è l'acutezza di un'aquila.
Inoltre non dimentichiamo che il più delle volte si fanno altri lavori e che magari si trasloca all'estero o si lavora più con editori esteri (tipo la Francia) perché c'è più rispetto per il lavoro.
Magari allora qualcuno chiederà: Perché se sapete che c'è tutto questo casino, lo fate?
Perché è più forte, perché quando vedo una cosa che attira la mia attenzione penso già a come trasformarla in un'idea, in un progetto, perché ogni cosa mi rimanda a quello, perché per me poche cose sono belle come vedere una mia opera finita e perfetta così com'è.
Ovviamente qui parlo per me, ma credo che molti altri si riconoscano in quello che dico.


Insomma, cos'altro dire?
Personalmente, direi di andare più in profondità, di non fidarsi di stereotipi perché sostanzialmente non dicono praticamente niente.
Vogliono solo ribadire un concetto, un loro concetto che non corrisponde a realtà e se per caso corrispondesse, vi faccio una sola domanda: una sola persona, una sola esperienza negativa può davvero presentare un'intera categoria?


Come sempre, vi invito a dirmi la vostra e come sempre vi chiedo di esprimere le vostre opinioni (anche contrarie) in maniera costruttiva se no state certi che non la pubblico.
Intanto vi lascio con l'intervista agli autori della campagna video (che ho particolarmente apprezzato e mi piacerebbe, come dice in un link che ho inserito, di farlo dal punto di vista dei creativi ovvero non più vittime).


P.S.: Cercando su Google ho trovato questo su chi è freelance


3 commenti:

  1. Bellissimo post, hai scritto cose che non possono che essere condivisibili.
    Sulla figura del "creativo", come su moltissime altre cose, del resto, esistono degli stereotipi, dei luoghi comuni assolutamente falsi che però, come tali, sono ben duri a morire... e, in ogni caso, a prescindere da questo, secondo me una prestazione necessita comunque di un pagamente, a prescindere dal suo pregio intrinseco...

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  2. Penso di essere una delle poche persone che ancora non ha visto questi video, ma la blogosfera è invasa da post con lo stesso titolo del tuo, quindi ho deciso di leggiucchiare qualcosa. L'immagine finale è molto realistica, secondo me!

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  3. @ Veggie: Infatti, a me sembrava una cosa tanto chiara che chiunque faccia un lavoro, deve essere pagato per il suo servizio, ma evidentemente... :D

    @ Romina Tamerici: se dopo aver leggiucchiato, vuoi dirmi qualcosa di più, io sono qui ;)

    RispondiElimina

Grazie per i commenti

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