E così domenica è finito il Festival di Santarcangelo, il festival internazionale del teatro in piazza giunto alla 41esima edizione.
Come ho specificato qualche post fa quest'edizione aveva come direzione artistica l'attrice ravennate del Teatro delle Albe quindi si tratta anche di orgoglio di concittadina comunque, a parte questo, visitare il Festival di Santarcangelo è un'esperienza che si dovrebbe fare almeno una volta nella vita.
Innanzitutto parlo di Santarcangelo di Romagna, questo piccolo borgo che sembra aver conservato memorie del suo passato come la parte vecchia della città che si raggiunge salendo una scalinata ripida e faticosa.
Ho visto il museo dei bottoni, l'unico in Italia e ha dentro una delle 150 grotte.
E' tutta una festa, la gente è cordialissima, c'erano anche dei mercatini.
Purtroppo non ho visto gli spettacoli tranne uno ovvero Eresia della felicità del Teatro delle Albe con ben 200 adolescenti. Sono riuscita a vederlo perché era gratuito. Infatti la maggioranza dei spettacoli è a pagamento ed è consigliato prenotare anche prima della settimana del festival. Nei giorni in cui c'ero era quasi tutto esaurito.
Ecco un video dove potete vedere degli stralci dello spettacolo:
200 adolescenti, ma anche bambini o poco più grandi provenienti da ogni parte dell'Italia e del mondo che la non-scuola ha toccato confrontarsi con il poeta russo Majakovski.
Ma ovviamente non c'era solo questo spettacolo e se volete vedere qualche stralcio, vi conduco qui, nel canale Youtube di questa edizione.
Invece qui potete leggere la storia del festival sin dall'inizio dal 1971.
Che dire?
Mi dispiace di non aver vissuto appieno l'atmosfera però conto negli anni prossimi e chissà, magari ci vado per recitare.
P.S.: Voglio segnalare un'ultima cosa. Ermanna Montanari ha chiesto ai teatri italiani di mandarle una sedia. Il perché di questa richiesta? Ecco la risposta
P.P.S.: Avevo fatto dei filmati, ma purtroppo non potrò metterli perché ho perso la videocamera.
Me tapina :(
Aggiornamento 21 luglio 2011:
Qui potete leggere un articolo di Teatro e Cultura riguardo a Eresia della felicità.
Sempre riguardo a questo spettacolo, ho letto delle accuse infamanti perché ci sono dei minorenni e anche un ragazzo con la sindrome di Down. Ha detto che sono delle scimmie ammaestrate per poi dire che sono dei pappagalli imboccati da adulti cinici e retorici e li ha chiamati anche persone deboli, che non hanno alcuna progettualità teatrali.
Insomma ha travisato tutto.
Dice che è nel campo, che conosce l'ambiente, ma non conosce quell'ambiente, quello che Martinelli ha portato a Santarcangelo.
(piccola nota del 10 novembre 2016: i commenti non sono più visibili)
(piccola nota del 10 novembre 2016: i commenti non sono più visibili)
IL TEatro e' vita e questa testimonianza lunga oltre quarantanni ne è testimonianza....
RispondiEliminaUna vera festa coi fiocchi e i controfiocchi... il video che hai postato con tutti quei ragazzini è davvero emozionante... Il teatro è capace di riunire anche ciò che è completamente diverso, e di creare una fusione armonica del tutto...
RispondiElimina@ Cirano: Puoi dirlo forte.
RispondiElimina@ Veggie: Concordo. Si crea un'armonia incredibile lavorando col gruppo, ma senza dimenticare se stessi. Infatti generalmente si dà spazio ad ognuno