Eccovi, finalmente, il video sulla mia mostra. In realtà sono due: il primo realizzato mezz'ora prima dell'inaugurazione ed è in tono scherzoso. Il secondo invece è stato realizzato il 29 luglio, cioè il giorno prima della chiusura. L'intervistatrice è una mia cara amica, una musicista mentre chi filma è un'amica di quest'ultima.Ci sono anche due nuovissimi quadri fatti apposta per la mostra.
Eccovi la recensione della mia mostra pubblicata sul Corriere della Romagna il 30 luglio 2010:
"Squarci di colore" in mostra alla galleria ArtStudio
Libertà sul pennello per l'artista ravennate Elena Vignoli
Ravenna. Si conclude oggi alla galleria ArtStudio la piccola, ma sorprendente mostra "Squarci di colore", personale dei dipinti della giovane artista ravennate Elena Vignoli.
Già conosciuta come attrice e autrice nella fervida scena cittadina del teatro di ricerca (mia nota: prima o poi riuscirò a mettere il video del mio spettacolo teatrale, siate fiduciosi), la Vignoli ha però alle spalle un background artistico (si è diplomata nel 2007 all'Accademia di Belle Arti) e nella fattispecie pittorico, con una evidente propensione allo studio sul cromatismo.
-I colori hanno sempre avuto una grande importanza per me, fin da piccola. - spiega la pittrice - Li ho sempre considerati sinonimi di libertà sebbene spesso ti pongano anche dei limiti. Ho sempre continuato a osservare, a cercare la luce e sperimentare nuovi accostamenti -
E proprio la grande audacia nell'uso dei contrasti le procura nel 2008 una segnalazione al Concorso di Pittura di Alfonsine per l'opera Brume Crepuscolari - un acrilico su tela che troviamo esposto - (2:39), in cui la sagoma oscura di un albero in primo piano sembra dar vita (ma allo stesso tempo inghiottire) a un tramonto delineato da poche ma potenti ed espressive pennellate. Da segnalare poi gli omaggi a Rembrandt (3:53) e a Caravaggio (3:36) eseguiti per la tesi di laurea, l'ammaliante L'eretica (3:29) - piccolo dipinto realizzato dalla Vignoli per il manifesto del suo spettacolo al recente festival "Ravenna viso-in-aria" - e Bisogno d'Amore (1:44) in cui una figuretta femminile appena definita esce interrogativa da un fondo nero e sembra crescere sguardo dopo sguardo.
Ottime premesse, insomma, per un'artista che sarà d'uopo tenere d'occhio.
Eccovi la recensione della mia mostra pubblicata sul Corriere della Romagna il 30 luglio 2010:
"Squarci di colore" in mostra alla galleria ArtStudio
Libertà sul pennello per l'artista ravennate Elena Vignoli
Ravenna. Si conclude oggi alla galleria ArtStudio la piccola, ma sorprendente mostra "Squarci di colore", personale dei dipinti della giovane artista ravennate Elena Vignoli.
Già conosciuta come attrice e autrice nella fervida scena cittadina del teatro di ricerca (mia nota: prima o poi riuscirò a mettere il video del mio spettacolo teatrale, siate fiduciosi), la Vignoli ha però alle spalle un background artistico (si è diplomata nel 2007 all'Accademia di Belle Arti) e nella fattispecie pittorico, con una evidente propensione allo studio sul cromatismo.
-I colori hanno sempre avuto una grande importanza per me, fin da piccola. - spiega la pittrice - Li ho sempre considerati sinonimi di libertà sebbene spesso ti pongano anche dei limiti. Ho sempre continuato a osservare, a cercare la luce e sperimentare nuovi accostamenti -
E proprio la grande audacia nell'uso dei contrasti le procura nel 2008 una segnalazione al Concorso di Pittura di Alfonsine per l'opera Brume Crepuscolari - un acrilico su tela che troviamo esposto - (2:39), in cui la sagoma oscura di un albero in primo piano sembra dar vita (ma allo stesso tempo inghiottire) a un tramonto delineato da poche ma potenti ed espressive pennellate. Da segnalare poi gli omaggi a Rembrandt (3:53) e a Caravaggio (3:36) eseguiti per la tesi di laurea, l'ammaliante L'eretica (3:29) - piccolo dipinto realizzato dalla Vignoli per il manifesto del suo spettacolo al recente festival "Ravenna viso-in-aria" - e Bisogno d'Amore (1:44) in cui una figuretta femminile appena definita esce interrogativa da un fondo nero e sembra crescere sguardo dopo sguardo.
Ottime premesse, insomma, per un'artista che sarà d'uopo tenere d'occhio.
Alessandro Fogli
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