So che vi avevo detto che avrei messo le foto del terzo anno dell'Accademia però sento qualcosa dentro che non può essere fermato e che vuole essere espresso. Parlo della bellezza.
Qualche ora fa sento un ragazzo che conosco narrare della famosa scena del sacchetto di American Beauty e riporta le parole del film e così mi riporta a quello stupore iniziale quando l'ho visto per la prima volta, a quella meraviglia di fronte ad un normale comunissimo sacchetto di pastica che, grazie a un vento leggero, prende vita e danza. Siamo noi quelli che guardiamo quel sacchetto e siamo sempre noi che ci commuoviamo di fronte a questa piccola <<... bambina che chiede di giocare...>>. Perché è così la vita: ci chiede di giocare momento per momento, attimo per attimo. Ci chiede di essere presenti e attraverso la bellezza ce lo ricorda sempre come se fosse una promessa da mantenere.
La bellezza non è solo quella dei concorsi, non è solo quella del quesito "Preferisci un/a uomo/donna bello/a ma stupido/a o brutto/a ma intelligente?", la bellezza non è solo un fattore estetico dove vige un'armonia così rigida che ogni menomazione viene scartata. Anche in chi è menomato c'è bellezza perché c'è vita in lui.
La bellezza è qualcosa che ti ferisce, è come una tempesta che ti coglie impreparato e che ti ferisce, ma tu non senti dolore. Magari scende una lacrima, ma è per dire "...grazie, grazie per essere passata, per avermi lasciato il segno" e come il ragazzo del film ricorderai sempre.
Qualche ora fa sento un ragazzo che conosco narrare della famosa scena del sacchetto di American Beauty e riporta le parole del film e così mi riporta a quello stupore iniziale quando l'ho visto per la prima volta, a quella meraviglia di fronte ad un normale comunissimo sacchetto di pastica che, grazie a un vento leggero, prende vita e danza. Siamo noi quelli che guardiamo quel sacchetto e siamo sempre noi che ci commuoviamo di fronte a questa piccola <<... bambina che chiede di giocare...>>. Perché è così la vita: ci chiede di giocare momento per momento, attimo per attimo. Ci chiede di essere presenti e attraverso la bellezza ce lo ricorda sempre come se fosse una promessa da mantenere.
La bellezza non è solo quella dei concorsi, non è solo quella del quesito "Preferisci un/a uomo/donna bello/a ma stupido/a o brutto/a ma intelligente?", la bellezza non è solo un fattore estetico dove vige un'armonia così rigida che ogni menomazione viene scartata. Anche in chi è menomato c'è bellezza perché c'è vita in lui.
La bellezza è qualcosa che ti ferisce, è come una tempesta che ti coglie impreparato e che ti ferisce, ma tu non senti dolore. Magari scende una lacrima, ma è per dire "...grazie, grazie per essere passata, per avermi lasciato il segno" e come il ragazzo del film ricorderai sempre.
Allego qua sotto aforismi di personaggi famosi più o meno conosciuti riguardo la bellezza:
- La bellezza delle cose esiste nella mente che le contempla. (David Hume);
- Bellezza è l'eternità che si contempla in uno specchio; noi siamo l'eternità e noi siamo lo specchio. (Kahlil Gibran);
- Ciò che ho sempre cercato è la bellezza in tutte le sue forme. (Joan Crawford);
- Io non amo la gente perfetta, quelli che non sono mai caduti, che non hanno mai inciampato. A coloro non si è svelata la bellezza della vita. (Boris Pasternak);
- Il mistero della vita sta nella ricerca della bellezza. (Billy Wilder);
- La bellezza ci può trafiggere come un dolore. (Thomas Mann);
- La bellezza è verità e la verità è bellezza. Questo è tutto ciò che voi sapete in terra e tutto ciò che vi occorrerà sapere. (John Keats);
- La bellezza non può essere interrogata: regna per diritto divino. (Oscar Wilde);
- La vera bellezza, dopotutto, sa nella purezza del cuore. (Gandhi);
- La bellezza non sta nel viso, ma nella luce nel cuore. (Kahlil Gibran);
- Non incontrerai mai due volti assolutamente identici. Non importa la bellezza o la bruttezza: queste sono cose relative. Ciascun volto è simbolo della vita. E tutta la vita merita rispetto. (Tahar Ben Jelloun);
- La bellezza è estasi; è semplice come l'odore del cibo. Non si può dire altro sostanzialmente, è come il profumo di una rosa: lo puoi solo odorare. (William Somerset Maugham);
- La bellezza non è che il disvelamento di una tenebra caduta e della luce che ne è venuta fuori (Alda Merini);
- La bellezza è una promessa di felicità (Stendhal);
- La bellezza delle cose esiste nella mente che le contempla. (David Hume);
- Bellezza è l'eternità che si contempla in uno specchio; noi siamo l'eternità e noi siamo lo specchio. (Kahlil Gibran);
- Ciò che ho sempre cercato è la bellezza in tutte le sue forme. (Joan Crawford);
- Io non amo la gente perfetta, quelli che non sono mai caduti, che non hanno mai inciampato. A coloro non si è svelata la bellezza della vita. (Boris Pasternak);
- Il mistero della vita sta nella ricerca della bellezza. (Billy Wilder);
- La bellezza ci può trafiggere come un dolore. (Thomas Mann);
- La bellezza è verità e la verità è bellezza. Questo è tutto ciò che voi sapete in terra e tutto ciò che vi occorrerà sapere. (John Keats);
- La bellezza non può essere interrogata: regna per diritto divino. (Oscar Wilde);
- La vera bellezza, dopotutto, sa nella purezza del cuore. (Gandhi);
- La bellezza non sta nel viso, ma nella luce nel cuore. (Kahlil Gibran);
- Non incontrerai mai due volti assolutamente identici. Non importa la bellezza o la bruttezza: queste sono cose relative. Ciascun volto è simbolo della vita. E tutta la vita merita rispetto. (Tahar Ben Jelloun);
- La bellezza è estasi; è semplice come l'odore del cibo. Non si può dire altro sostanzialmente, è come il profumo di una rosa: lo puoi solo odorare. (William Somerset Maugham);
- La bellezza non è che il disvelamento di una tenebra caduta e della luce che ne è venuta fuori (Alda Merini);
- La bellezza è una promessa di felicità (Stendhal);
- Bellezza è ciò che fa disperare (Charles Baudelaire).
Altri aforismi della bellezza ce ne sono. Intanto io voglio finire con un'aforisma di Dostoevskij:
La bellezza salverà il mondo
Questo post l'ho voluto condividere con un altro blog: http://anoressiabulimiaafterdark.blogspot.com/2009/10/voi-la-parola-12.html
Come potete leggere è un blog che parla di disturbi alimentari e un giorno leggo un post di una ragazza, a cui è data la parola, che racconta della "sua" bellezza. Così ho pensato di contattare l'autrice del blog VeggieAny e proporle questo mio post. Penso che quest'idea di bellezza, lontano da ciò che ci viene propinato adesso, sia liberatorio e rivoluzionario perché ci permette di vedere la vita con occhi diversi.
Ho voluto anche mettere il video della scena del sacchetto così anche voi vi potrete emozionare sempre e quando volete.
P.S.:Ringrazio un utente di Youtube per gli ultimi due aforismi.
Modificato e Aggiornato
Ciao Alma! Bel tema la Bellezza, e molto belle e veritiere le citazioni che hai scelto. E' sì un argomento molto vasto e anche oggetto di molte discussioni filosofiche nel corso dei secoli, a cominciare da Platone. Visto che anche questa volta hai fatto risuonare in me le corde del ricordo, vorrei accostare alle tue citazioni un brevissimo racconto (sul tema della Bellezza, ovviamente)di uno dei miei scrittori preferiti: J. R. Wilcock. Il racconto si intitola ANASTOMOS. Eccolo:
RispondiElimina"È molto raro o addirittura impossibile che gli uomini si mettano d'accordo in tema di bellezza, eppure tutti sono d'accordo nel riconoscere che Anastomos è bellissimo. È tutto fatto di specchi, o per essere precisi tutto ricoperto di specchietti, più piccoli sul viso, più larghi sulla schiena e sul petto. Anche gli occhi sono specchi, grossi specchietti mobili azzurri nei quali ci si vede riflessi su uno sfondo turchino come in un cielo felice, come in acque irresistibili. Alla luce del sole, sulla spiaggia, è un'apparizione così abbagliante che la gente rimane a bocca aperta, e non osa avvicinarsi, colta da una specie di terrore stupito come davanti a qualcosa di sacro e di intoccabile, solo i bambini gli corrono dietro; quando entra poi nel mare, tra le onde spumose, è un tale riverbero reciproco di scintille iridate dagli specchi alle gocce e dalle gocce agli specchi, che sembra di vedere una divinità primordiale dalla forma umana sorgere dall'acqua e dal fuoco contemporaneamente. E forse è una divinità, perché non è concesso agli uomini di essere così belli. Nei suoi specchi vediamo riflesse quelle cose che veramente, senza ipocrisia, amiamo; non le cose umane, così afflitte di caducità e di mutamento, bensì gli alberi e le nuvole, gli uccelli e i fiori, le cascate e le isole, gli astri e le fiamme, tutto ciò che nella nostra mortalità sentiamo come eterno, e che non ameremmo se non lo sentissimo, oscuramente, intoccabile. Anche Anastomos, se è per questo, è intoccabile: nessuno oserebbe mettere le dita sui suoi specchi, queste dita che anche quando sono più pulite, sempre sporche sono. Con la sua pelle di specchi, Anastomos è per noi la geometria, quindi la musica".
grazie a te. è davvero sorprendente quanto tu sai. davvero! grazie mille per ogni tuo passaggio
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