Il tema della disperazione e della speranza, come si può ben vedere, ricorre spesso . Adesso vi racconto i quadri: il primo si chiama "Luce sofferta" e c'è questa ragazza, incatenata alla caviglia, che vede un raggio di luce spuntare tra le nuvole e così cerca di "toccarlo". La catena è nascosta sotto l'erba ed è collegato ad un grosso tronco bruciato. Le radici del tronco avvolgono un occhio che per me in quel momento rappresenta la memoria. La ragazza stringe uno stelo d'erba.
Il secondo quadro si chiama "Elevazione alla Purezza" e c'è questa creatura asessuata che spicca un salto per accogliere nelle mani una colomba blu e così diventa umano. Le strisce viola (che bel colore, è il mio preferito, alla faccia di quella stupida superstizione!) rappresentano l'ascesa e per questo passano dallo scuro al chiaro.
Adesso che metto questi quadri vicino noto che si assomigliano perché sono rivolti verso la parte destra, verso il futuro e le mani poste davanti sono come un gesto di accoglimento verso ciò che succederà.
P.S.: Prossimo "appuntamento" il secondo anno dell'Accademia
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