E' con questa provocatoria frase che parte oggi la manifestazione nazionale contro l'omofobia e la transfobia che è partita proprio da Ravenna prendendo lo slogan da quello della manifestazione inglese della Stonewall
Nella versione inglese c'è solo la parola gay, ma l'associazione ha voluto stampare anche con le parole "lesbica", "transessuale" traducendo la frase anche nelle altre lingue e persino in dialetto.
Provocatoria perché vuole lanciare un segnale: le persone omosessuali esistono, ci sono. Negarlo è inutile, sarebbe come ammettere di avere dei prosciutti negli occhi.
Purtroppo si ha ancora un'idea stereotipata di una persona omosessuale. Si pensa subito che sia una checca, che agiti la sua borsetta e vario parlando.
Ora, magari ci sono persone così e non sto a discutere, ma non si pensa che ci sono persone vicine a noi, che lavorano accanto a noi e magari se ti dicono: "Sai, io sono gay." questi potrebbero dirgli: "Davvero? Non lo sembri affatto."
Perché, come deve sembrare una persona omosessuale?
Deve essere riconoscibile, portare ancora il segno distintivo come si usava al tempo di Hitler?
Questo sì che vuol dire ghettizzare.
Per questo ho partecipato anch'io nonostante non lo sia.
Io non potrei pensare ad un mondo dove io abbia dei diritti e alcuni miei amici no perché è questo quello che sono: amici. Non sono persone estranee, al di fuori della nostra quotidianità. Fanno parte della nostra vita.
Non c'è niente di cui aver paura.
Che poi a me non interessa sposarmi però bisogna dare a tutti la possibilità di scegliere.
Ecco il video su questo corteo:
io sono quella con la maglia verde e la bicicletta
Io spero che negli anni a venire non ci sia bisogno di queste giornate, diventate inutili poiché tutto è già stato fatto.
Spero che le persone non vengano giudicate in base alla sessualità che è solo una parte dell'individuo, non la sua totalità.
E inoltre la diversità esiste anche tra le persone eterosessuali.
La diversità esiste, c'è, è evidente e va rispettata e, soprattutto, va accettata.
Non bisogna aver paura della diversità.
In occasione di questa giornata è stato realizzato questo sito.
P.S.: Tra gli stereotipi che vanno contro ce n'è uno che sembra positivo, ma che rimane comunque uno stereotipo ovvero che i gay siano persone sensibili.
Che cazzata! Ho conosciuto delle persone omosessuali che conoscendole meglio le ho poi evitate, ma non per la loro omosessualità (figuriamoci) bensì perché non erano delle persone con le quali stare in compagnia.
P.P.S.: Durante il corteo abbiamo incontrato due signore inglesi di mezz'età direi sposate!!!
Le abbiamo accolte con grida di incitazione e applausi.
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