lunedì 12 ottobre 2015

Il Quetzal e la Libertà

Quando ero bambina e leggevo I Quindici (trovate qui la prima parte dei post su questa enciclopedia), rimasi letteralmente folgorata da un uccello, il Quetzal.




Animale nazionale del Guatemala (infatti compare nella loro bandiera), venerato dai popoli precolombiani questo uccello è caratterizzato nel maschio di avere piume verde iridescenti ed una lunga coda.










Nel 2004 volli rappresentare un uccello che cercava disperatamente la libertà.
Ecco il dipinto preso dal catalogo della mia prima mostra personale (qui potete vedere gli altri cataloghi)



Vi posso garantire dal vivo che questo quadro ha colori molto più vibranti di come sono qui.
Quelle pennellate veloci che si vedono sono le mie dita.
L'ho dipinto interamente con le dita.
Ho voluto rappresentare un uccello con le zampe incatenate e che la sola cosa che può fare è cercare di sbattere le ali velocemente.
Ma la sofferenza di questo quetzal non mi sembrava finita che alla fine ho fatto dei tagli alla tela.
A qualcuno potrebbe sembrare quasi una cosa del "Non si fa!" ma al momento era quello che mi sentivo di fare.
Ebbene, quello che lessi qualche anno dopo, mi lasciò stupefatta.
In un libro su animali di mio fratello lessi appunto che il Quetzal, lo splendente Quetzal è il simbolo della libertà, che mal sopporta la prigionia e infatti, come un guerriero, preferisce lasciarsi morire. Inoltre che aveva un canto melodioso prima dell'arrivo dei Conquistadores e il vedere la sua terra dilaniata, ha portato il Quetzal ad emettere suoni striduli.
Così dice la leggenda e inoltre continua che solo quando la sua terra sarà libera, potrà cantare melodiosamente.
(fonte: Le più incredibili curiosità sugli animali, Focus Junior)





Poi, andando a cercare altre fonti, lessi che il suo petto rosso scarlatto testimonia il sangue versato dell'invasione e che prima anch'esso era verde smeraldo.



di Nell Fallcard


Anche questa parte ovviamente fa parte della leggenda ma serve anche a far capire l'importanza.
Le sue lunghe piume ispirarono poi Il Serpente Piumato.




Il termine "quetzal" serve ad indicare appunto qualcosa di prezioso, di divino.



di David Seibel



di Robert Bateman



di Mike DiGiorgio




di Davide Swartz



di Anita van Sambeeck


Considerato uno degli uccelli più belli in assoluto, quello che più mi fa commuovere è proprio la sua simbologia come se lui fosse testimone di un tempo andato, di un antico splendore.
E quel quadro che ho tagliato alla fine non l'ho buttato. Rimane con me.
Di sicuro non si vuole arrendere.

4 commenti:

  1. Non ho mai sentito la voglia di tagliare un dipinto ma usare le dita per dipingere sì, in alcuni casi è stato irresistibile, che fosse per un dettaglio o per vaste aree.
    E poi... è una meraviglia creare liberamente e poi scoprire significati che si legano perfettamente a quello che abbiamo fatto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Confermo per la meraviglia.
      Per quanto riguarda il taglio in quegli anni ero piuttosto drastica. Non si tratta neanche del taglio alla Fontana anche se qualcuno vedendolo potrebbe pensarci. In quegli anni il taglio mi sembrava la miglior cosa, qualcosa che neanche le pennellate, neanche le dita, potessero esprimere.

      Elimina
  2. Bellissimo!
    Ho sempre adorato il Quetzal :)

    RispondiElimina

Grazie per i commenti

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...