venerdì 25 dicembre 2009

La saggezza degli alberi

Spesso si dice che bisognerebbe imparare dagli animali, ma io dico che bisognerebbe imparare anche dagli alberi. Li vediamo lì fermi e da quanto ho potuto vedere dagli "stereotipi dei bambini" (vedere il post omonimo) crediamo di conoscerli e invece no. Facendo foto ho avuto modo di osservare ancora meglio di quanto facevo prima. Osservo le strane forme che assumono: tortuose, sinuose, tormentate.
Gli alberi non sono mai dritti, non importa a loro che posizione assumono. Non si costringono in forme dritte e prestabilite. Anzi sembrano sempre quasi che cerchino di raggiungere il sole, si ampliano verso nuovi orizzonti e vedo i rami intrecciarsi, sostenersi l'un l'altro. Io li vedo come antichi custodi della Terra e non potrai mai vedere un albero uguale ad un altro anche se sono della stessa specie. Credo che gli alberi, anche se non hanno sangue, siano molto più simili a noi di quanto noi pensiamo e allo stesso tempo così lontani.
Sono creature arcaiche, loro.













Aforismi albero/i:
- Lo stolto non vede lo stesso albero che vede il saggio (William Blake);
- Un ramo di pazzia abbellisce l'albero della saggezza (Alessandro Morandotti);
- Se un albero dovesse scrivere la propria autobiografia, questa non sarebbe differente da quella di una famiglia umana (Kahlil Gibran);
- Gli alberi sono liriche che la terra scrive nel cielo. Noi li abbattiamo e li trasformiamo in carta invece per riempire la nostra vuotaggine (Kahlil Gibran);
- Chi ha imparato ad ascoltare gli alberi non desidera essere più un albero. Desidera essere ciò che è. Questa è patria. Questa è felicità. (Herman Hesse);


Ogni albero ha la sua storia e credo sia disposto a raccontarla. Non è difficile, basta solo soffermarsi e ascoltare attentamente. Se avete bisogno di un consiglio chiedete a loro e aspettate. Sapete, gli alberi amano parlare lentamente.

Citazioni:
Sapete che gli alberi parlano? Essi lo fanno! Parlano tra di loro e loro vi parleranno se solo voi li ascoltate. Il guaio dei bianchi è che non li ascoltano! E così non hanno mai ascoltato così come non hanno mai ascoltato le altre voci della Natura. Ma vi assicuro, gli alberi mi hanno insegnato molto: sul tempo, sugli animali, sullo Grande Spirito.

Tatanga Mani Assiniboine (Stoney)


Ditemi, grandi alberi sognanti
a voi non batte il cuore quando amore
fa cantare la cicala, quando il sole
sorprende e lascia immobile nel tempo
il batticuore alla tenera lucertola
perduta fra due mani in un dolce far niente?
Anche a me batte il cuore eppur non sono io
del fanciullo vittima innocente.

Sandro Penna

Noi non vediamo coi nostri occhi, noi vediamo coi nostri mestieri. Per un agricoltore un albero è un ostacolo nel suo campo, per un falegname è il materiale del suo lavoro, per un bambino è un gioco, mentre per un poeta l'albero è una fontana verde.
Mervyn Peake (grazie Andrea per questa citazione)


Una cosa che mi chiedo sempre: come ci vedono loro? Nel loro silenzio cosa pensano?
Comunque sempre verso il sole si dirigono.

Sempre!
P.S.: C' è uno scultore e scrittore che ammiro molto e che parla molto con gli alberi ed è Mauro Corona. Di lui ho letto Le voci del bosco dove grazie alle sua esperienza, delinea il carattere dell'albero partendo dalle sue caratteristiche come la durezza del legno. Fenomenale!
Modificato

4 commenti:

  1. Vedo che ti appassionano gli alberi, queste silenziose e antiche testimonianze della Natura. Sì, è' grande il fascino che emanano, e non bisogna dimenticare che l'albero è un elemento essenziale per le origini di ogni mito. Mi fa piacere che ti sei ricordata una mia citazione da Mervyn Peake. Ora te ne propongo un'altra, un brevissimo racconto di Franz Kafka intitolato 'Gli Alberi'

    "Perché siamo come tronchi nella neve. Apparentemente vi sono appoggiati, lisci, sopra, e con una piccola scossa si dovrebbe poterli spingere da una parte. No, non si può, perché sono legati, solidamente al terreno. Ma guarda, anche questa è solo un’apparenza".

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  2. Sì l'albero è un aspetto fondamentale del mito e così dell'uomo. Per me sono sempre stati affascinanti e appunto il fotografarli, e quindi l'imprimerli nella mia mente, mi ha ampliato la mia ammirazione verso di loro come se mi avessero permesso, forse non la conoscenza, ma la vicinanza.
    Grazie mille per questa piccola citazione e se non hai letto il libro di Corona te lo consiglio vivamente così come lo consiglio a chiunque fosse affascinato dagli alberi.

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  3. Ciao,
    mi chiamo Andrea,ho 12 anni.
    Ho scoperto questo sito grazie a mia madre che me lo ha fatto leggere.
    Ho sentito il grande spirito che dedichi ai post e ai commenti che scrivi.
    Grazie mille.

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  4. Sono davvero felice che tu abbia sentito ciò e spero che tu con gli anni mantenga questa sensibilità perché molte volte ci si dimentica impegnati nella realtà che altri ti costruiscono.
    Ritorna pure quando vuoi.

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Grazie per i commenti

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