domenica 11 dicembre 2011

Parigi val bene un viaggio. O no?

Sono arrivata adesso dal cinema: ho visto Midnight in Paris, l'ultimo film di Woody Allen. Mi sono divertita come non mai.



Ho con me il messaggio finale (quale? guardatelo) e adesso stavo riflettendo ad una cosa: Parigi è diventata la nuova India?!
Avete dei problemi sentimentali? Vi sentite nei guai con il lavoro? I vostri amici non vi comprendono più? Oppure vi sentite così tremendamente soli che vorreste solo sparire?
Lasciate perdere l'India: è troppo lontana. Andate a Parigi perché Parigi ha la chiave. Quale?



E andate a Parigi dove tutto è un sogno, ma poi ci si deve svegliare o no? E allora tutto rientra ancora nella terribile realtà quotidiana? Allora scusate che cosa vi ha insegnato Parigi? Oppure cosa ancora più importante: si deve per forza andare a Parigi per scoprire realtà che sono dentro di noi? Se vi è necessario andateci, ma rendetevi conto che quel viaggio lo state compiendo in realtà dentro di voi.
Certo Parigi è bella da vedere, ci sono tantissime cose, ma se ci andate solo perché aspettate l'illuminazione provate a guardare l'angolo della vostra casa. Forse la troverete anche lì.
Magari volete rivoluzionare la vostra vita, mollare tutto e va benissimo, ma prima provate a guardare il vostro angolo. E' lì e state pur certi che non si muove. Guardatelo e provate a vederci in mezzo.
Non siete convinti? Va benissimo andare a Parigi: spesso si deve realizzare il proprio percorso per riconoscerlo, ma tenetevi stretto il messaggio con voi. Non lasciatelo andare via.





Mi raccomando.


P.S.: L'amore del protagonista per Parigi di notte mi fa pensare all'amore per la mia città di notte. Dite che Ravenna non è come Parigi? Può darsi, ma io vivo qui a Ravenna e di notte è davvero stupenda. E poi chissà magari un giorno incontro Galla Placidia, Lord Byron, Klimt, Dante Alighieri, Teodorico, Odoacre, Amalasunta, Jung, Guidarello Guidarelli, Oscar Wilde ecc..., tutte personalità che hanno toccato il mio stesso suolo.

9 commenti:

  1. a ravenna non sono mai stato quindi non so se vale parigi, però il film mi è piaciuto :)

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  2. Non ho voluto per niente comparare Ravenna a Parigi. Dico solo che anche a me piace la mia città soprattutto di notte.
    Anche a me il film è piaciuto tanto: mi sono fatta delle risate enormi e non mi sono mai annoiata.
    Inoltre mi sono divertita molto a scoprire ogni singolo personaggio.

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  3. non sono mai stata a ravenna, ma so che è bellissima, non hai mai pensato di dedicare un post ai suoi mosaici?sarebbe proprio carino. Ps come sai ho ADORATO il film, senza se e senza ma!!!credo sia il più bello degli ultimi di woody allen, pieno di energia e magia

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  4. Ehm, immagino che tu non abbia letto i post riguardanti il mosaico, ma posso anche capirlo: dopotutto leggiamo i nostri blog da qualche mese.
    Per questo ti rimando a questi post se vuoi:

    http://almacattleya.blogspot.com/2009/11/ravenna-mosaico.html

    http://almacattleya.blogspot.com/2011/02/pubblicata-una-mia-lettera-su-un.html

    http://almacattleya.blogspot.com/2010/03/lettera-al-sindaco.html

    P.S.: Anch'io l'ho adorato e lo trovo adatto per il Natale. Altro che quei film che sono usciti da poco.

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  5. wow, non immaginavo (sai, ti seguo da poco ) ora vado a vedermeli tutti!!!

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  6. insomma alma, ho capito l'antifona: senza sapere e senza volere, ho toccato un tasto dolente, certo che è un vero peccato che abbiano chiuso l'accademia...si sono evidentemente piegati anche in questo caso alle leggi del mercato..com'è andata a finire?

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  7. Di preciso non l'hanno chiusa, ,ma hanno mantenuto mosaico (le altre facoltà principali a Bologna) il che ovviamente mi fa imbestialire.
    Adesso poi che corriamo per la candidatura a Capitale della Cultura 2019, abbiamo fatto degli incontri e invitato ospiti, artisti e non, anche stranieri e questi ultimi hanno specificato tra le cose che se vogliamo vincere o almeno avere buone possibilità, dobbiamo dimostrare anche di essere non solo mosaico.
    Ironia della sorte, no? Comunque i giochi non sono chiusi e chissà, magari l'Accademia ritornerà sfavillante com'era anche molto prima di me, come quando mio prozio Umberto Folli, pittore, insegnava e diventò anche il direttore.

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  8. Sono stato a Ravenna troppo di corsa per poterla ammirare come di dovere, e prima o poi ci tornerò con calma.

    A parte ogni paragone, credop ch eognuno di noi abbia dentro di se la propria Parigi, solo che a volte ci serve qualcosa per tirarla fuori e vivere appieno!

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  9. Infatti nella riflessione parlo più di uno stato mentale.
    Anche i luoghi hanno preso il compito degli archetipi

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Grazie per i commenti

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