lunedì 4 aprile 2011

Lady Oscar, il film



Chi di voi non si è emozionato guardando l'anime Lady Oscar? Chi di voi non ha riso e, soprattutto, pianto (parlo anche a voi maschietti) guardando, e leggendo, le avventure di questa eroina francese?
Ebbene vi scongiuro: non guardate il film. Rimarrete tramortiti dallo scempio che ne è stato fatto soprattutto se, come me, avete seguito le sue avventure in tv sin dalla sua prima comparsa.

Venuto prima dell'anime, il film (diretto da Jacques Demy) ha gli unici pregi nei costumi e nell'avere come senografia l'autentica Reggia di Versailles. Del resto è un autentico macello.
Innanzitutto, come si fa a sintetizzare tutto l'intreccio di questa storia, la complessità dei personaggi in poco più di 2 ore?!

Prendiamo madamigella Oscar (perché poi Lady?! Siamo in Francia, non in Inghilterra. Ah sì vero, la Merdaset): nell'anime, e ovviamente nel manga, è una donna coraggiosa, impetuosa, imperfetta e che cosa abbiamo nel film? Interpretata da Catriona MacColl c'è una donnetta presuntuosa, arrogante, spocchiosa e così anche il resto dei personaggi è tratteggiato nel suo peggio.



Non basta poi aver inserito le voci dei doppiatori dell'anime per ingraziarsi i fan di Lady Oscar. Anzi, così appare più irritante.
Avevano tra le mani una sceneggiatura con cui potevano fare faville e invece...




Vai Oscar, distruggi tutto e non lasciare traccia del film


Aggiornamento 28 aprile: E' morto il 17 aprile Osamu Dezaki a 67 anni per un tumore ai polmoni. Forse per voi il nome non vi dirà niente (e anche a me a essere onesta fino a qualche giorno fa) però vi basta sapere che lui era il regista della serie Lady Oscar. Altre sue serie di successo sono: Astro boy, Kimba, il leone bianco, Rocky Joe, Jenny la tennista... Anche se il soggetto era di altri, ha saputo dare a queste storie un tocco personale: le scene oblique e angolate come nel cinema Espressionista, l'atmosfera di fondo, il fermo immagine su disegni particolarmente accurati che lui definiva "cartoline". Inoltre ha introdotto lo split screen ovvero lo schermo diviso in più inquadrature.

5 commenti:

  1. Io ci sono cresciuta con l'anime di Lady Oscar... e col manga, ovviamente, che è uno delle mie tante collezioni, e una delle mie preferite... Non ho visto il film perchè quando una cosa in formato cartaceo / cartone animato mi piace molto, ho sempre paura che i miei pensieri possano essere in qualche modo alterati... quindi preferisco continuare a leggermi i miei fumetti e ad immaginare voci dei personaggi e scenografie costruendo da sola con la mia mente...

    RispondiElimina
  2. Fai bene soprattutto con questo film. Se poi sei curiosa di vedere come danneggiare un'opera come Versailles no Bara (La rosa di Versailles), che è il titolo originale beh allora guardalo e non rimarrai delusa, ma solo se lo vuoi veder distrutto :)

    RispondiElimina
  3. Anch'io sono cresciuta con Lady Oscar, era il mio raggio di sole nei pomeriggi strapieni di compiti...
    Il film credo di averlo visto qualche anno fa', se non ricordo male...ricordo bene di averne interrotto la visione dopo poche scene, segno che in effetti non ne valeva la pena...
    Un abbraccio e benritrovata!
    Dony

    RispondiElimina
  4. il film è un vero cesso, passami il termine. Hanno appiattito tutto, personaggi in primis. A tratti persino ridicolo. la tragedia della storia, l'intensità delle emozioni e delle situazioni che vivono i personaggi, persino i dialoghi, vengono totalmente mancati. Parlo da fan imperitura dell'anime, poi ho apprezzato anche il manga e le sfumature che sono andate perdute o tralasciate nella trasposizione, pur superba e sotto alcuni aspetti migliore del fumetto della Ikeda, fatta di Osamu Dezaki. Da vedere solo per godersi ancora di più l'anime, riguardandoselo pezzo per pezzo subito dopo! :-)

    RispondiElimina

Grazie per i commenti

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...