giovedì 24 dicembre 2015

Riscoprire il Natale quando si è adulti

E alla fine domani è Natale.
Oltre ad aver preparato i regali e sapere (o no) cosa si mangerà domani a pranzo, ditemi: la sentite l'atmosfera natalizia?
No, non sto parlando dei regali, ma di tutto ciò che lo precede, l'attesa, la meraviglia...



dal film Le 5 leggende


Ormai quando si è adulti e si è in qualche maniera consapevoli dei giochi che ci sono sotto, si vorrebbe fare in modo che questo famoso spirito natalizio duri il più possibile nei bambini (anche se sentendo tutte quelle polemiche delle recite natalizie nelle scuole, la vedo brutta. Comunque questa è un'altra faccenda e finisco dicendo di lasciare ai bambini la scelta di cosa desiderano fare).
Magari poi si ostenta una facciata cinica, ma può capitare che alla fine ci sia un solo desiderio: ritornare ad essere bambini, ritornare a quando la vita sembrava essere più semplice.
In questo blog ho parlato diverse volte del bambino interiore (recentemente in questo post) ed io spero tanto che riusciate a connettervi con il vostro.


La cosa strana è che sembra si voglia trasmettere che il proprio bambino interiore c'entri in qualche maniera con il proprio figlio.
E' vero che giocare con i figli può aiutare ma non è detto.
Questo è stato il mio pensiero dopo aver visto questo video






E' qualcosa che dipende da noi soltanto.
Sentire l'ebbrezza della gioia, l'inatteso e anche il misterioso e io me lo auguro tanto per tutti voi.

Come si fa?
Non starò di certo a darvi una ricetta valida per tutti comunque provate a ricordare che cosa vi faceva palpitare il cuore, tutto ciò che vi piaceva fare e ora vi può sembrare strano.
Solo perché siamo adulti, non è detto che non ci possiamo più emozionare come quando eravamo bambini.
Questo mondo è ancora pieno di meraviglia.







di Andrej Osokin



di  Annick Monnier




di Alexey Kljatov


Come si fa a non commuoversi di fronte a un mondo che vediamo, che ci sembra di conoscerlo e ogni volta ci stupisce con qualcosa di nuovo, di inaspettato?
Basta soffermarsi e riscoprire occhi nuovi.
Date gioia e tenetela un po' per voi, anche una scintilla e conservatela in voi come se fosse un tesoro, anche dopo Natale.




Se comandasse lo zampognaro
che scende per il viale,
sai che cosa direbbe
il giorno di Natale? 
“Voglio che in ogni casa
spunti dal pavimento
un albero fiorito
di stelle d'oro e d'argento”. 

Se comandasse il passero
che sulla neve zampetta,
sai che cosa direbbe
con la voce che cinguetta?
“Voglio che i bimbi trovino,
quando il lume sarà acceso
tutti i doni sognati
più uno, per buon peso”. 

Se comandasse il pastore 
del presepio di cartone
sai che legge farebbe,
firmandola col suo bastone?
"Voglio che oggi non pianga
nel mondo un solo bambino,
che abbiano lo stesso sorriso
il bianco, il moro, il giallo."

Sapete che cosa vi dico,
io che non comando niente?
Tutte queste belle cose
accadranno facilmente.

Se ci diamo la mano,
i miracoli si faranno,
e il giorno di Natale
durerà tutto l'anno.



Ed è con questa poesia di Gianni Rodari che desidero finire questo post con tutti i miei auguri di Buon Natale.




P.S.: Ci tengo a precisare che tutta 'sta storia del "riscoprite il vostro bambino interiore ecc..." non c'entra niente con il buonismo :)

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