Ecco la mia reazione dopo aver visto il film: tre bei punti interrogativi e in più mi sono grattata la testa, chiaro simbolo di Ma che cosa ho guardato?
Vi faccio una domanda: che cosa vi aspettate da un film biografico su un artista?
1) Lo racconti;
2) Mi faccia capire che tipo è;
E cosa vorreste vedere da un film di tale genere?
1) Tutta la sua vita;
2) Un episodio rilevante della sua vita
Ebbene in tale film niente è stato all'altezza, nessuna delle opzioni.
Non mi ha raccontato nulla, non ho capito chi è Klimt, non mi ha detto niente della sua vita e neanche un episodio rilevante oppure poteva esserlo solo che era talmente soporifero questo film che non mi ha detto niente e ve lo dice una che apprezza i film cosiddetti lenti, ma questo non era lento, non si è mosso neanche di un centimetro.
Infatti il film ATTENZIONE SPOILER parte con un agonizzante Klimt giunto agli ultimi istanti di vita assistito dal suo allievo Egon Schiele (chicca per gli amanti dell'arte: notate come tiene le mani l'attore che fa Egon Schiele, le tiene anche nella biforcazione riprodotta in molti suoi quadri)
e poi "parte" con discussioni su ciò che è bello e brutto, funzionale e inutile, espressivo e inespressivo...
e poi "parte" con discussioni su ciò che è bello e brutto, funzionale e inutile, espressivo e inespressivo...
Poi c'è una donna misteriosa Lea de Castro e il suo doppio. Ma chi è la vera Lea de Castro?
Questa domanda è la principale questione del film.
FINE SPOILER
Gli ultimi minuti possiedono un'estetica notevole e ci sono anche dei vorticosi giri della telecamera però questo non basta a risollevare il film. In più gli attori (incluso John Malkovich che interpretava il pittore) non spiccavano e credo ci sia stato uno dei peggiori doppiaggi italiani. E non basta una discreta somiglianza per interpretare bene un pittore o qualsiasi artista:
John Malkovich
Gustav Klimt
A tratti mi sembrava di vedere uno di quei film polizieschi dove c'è un detective molto disprezzato dal suo ambiente con qualche problema di psiche che rimane incastrato in una storia torbida con una donna misteriosa solo che di torbido non ha niente.
La famosa sensualità di Klimt: scordatevela! Non bastano donne completamente nude in versione integrale dalla testa ai piedi per far scattare l'indice della sensualità e a chi pensa che i maschietti avrebbero apprezzato vi dico che molti se ne sono andati a 10 minuti dall'inizio del film poi a mezz'ora, poi ancora e quello accanto a me si è addormentato.
Sapete cosa faccio per risollevarmi da tale film? Inserisco alcuni quadri di Klimt. Sono molto, ma molto meglio.
Musica I, 1895
Pallade Atena, 1898
Medicina (dettaglio), 1900 - 1907
Uomo nudo con bastone, 1880 ?
Il fregio di Beethoven, 1902
L'albero della vita, 1909
Ritratto di Emilie Floge, 1902
Le tre età della Donna, 1905
Che arte!
Modificato
Niente a che vedere con il film, le opere sono mooooolto meglio senz'ombra di dubbio!... Del resto, credo che sia soprattutto guardando le opere di un artista che si può "leggere" nella sua anima molto più di quanto non lo si possa fare attraverso la realtà "distorta" di ogni qualsiasi film...
RispondiEliminaI film possono raccontare molte cose però tendenzialmente o sono romanzati o sono incentrati soprattutto sulla vita sessuale dell'artista oppure non dicono nulla come nel caso di questo film.
RispondiEliminaHo pensato più o meno le stesse cose, non l'ho trovato un film interessante, coinvolgente e "rivelatore", infatti ricordo solo pochissime scene finali. Superficiale e noioso, non rende affatto giustizia alla figura di Klimt!
RispondiEliminaOttimo post!
bellissimo blog, complimenti!!!
RispondiEliminavento
@ semprevento: Grazie infinite.
RispondiElimina