domenica 15 dicembre 2013

L'arte di Friedensreich Hundertwasser e la sua influenza

Una delle novità per me di quest'anno è stata quella di aver cominciato ad usare la macchina da cucire.
Dire che ho imparato è ancora presto però sto diventando più sicura.
Cosa c'entra questo con Friedensreich Hundertwasser?
E soprattutto: chi è Friedensreich Hundertwasser?
Nato esattamente 85 anni fa a Vienna (e morto il 19 febbraio del 2000 a Nuova Zelanda), si può dire che lui aveva un'anima eclettica. Infatti è stato pittore, scultore, architetto


Guardate bene il suo berretto perché la sua idea del colore è quella.
Avere un'idea e saperla trasporre in diverse forme d'arte.
Un'idea che non segue un rigido dettame della linea dritta, che considera l'errore spontaneo come un ostacolo di bellezza che ti costringe a pensare a nuove opportunità, a una nuova ricchezza per quell'opera facendola diventare un pezzo unico.
Ma più che dire, credo sia meglio mostrare.








Il colore è un'essenza viva e pulsante.
E va bene, qui siamo nella pittura.
Ma nell'architettura?
E' possibile?

Basta vedere questo video sull'Hundertwasser Museum a Vienna




Ma perché questa idea "balzana" della linea non dritta?

Semplicemente perché uno dei suoi pensieri è che la linea dritta non esiste in natura.
Immagino che possa sembrare allucinante vivere in un'abitazione dove sembra di camminare su delle onde.
Inoltre pensava all'essere umano come composto di sei pelli.
Le pelli rappresentavano uno stato e più aumentava la pelle più aumentava la distanza con il proprio corpo. La prima pelle rappresenta noi stessi e così via fino alla società.
Diceva che ognuno dovrebbe stare bene con tutte le sei pelli.


Con questo cosa intendevo dire con la macchina da cucire?

Semplice, perché giusto a fine ottobre ho incominciato questo corso di Sartoria creativa ed emotiva gestito soprattutto da Stefania Pelloni (questo il suo blog dove potete anche trovare il PROgETTO HUNDERTWASSER) per illustrare la sua idea del corso ci ha parlato di questo artista.
Quindi non si deve andare dritto, non abbiate paura di fare errori e non usate il metro.
Per chi magari faceva già la sarta poteva sembrare un problema questo approccio poco ortodosso. Personalmente ho considerato queste indicazioni della linea non dritta e soprattutto degli ostacoli di bellezza come qualcosa da applicare anche ai miei lavori.
Com'è stato usare la macchina da cucire?
Beh, una corsista ha detto che le sembrava un animale mitologico e in effetti non aveva tutti i torti.
A me poi, assoluta ignorante in materia, mi era capitata una bestia. Nel senso che andava anche se non premevo il pedale. Mi sembrava un animale con la rabbia.
Prego notare qui l'espressione della vostra malcapitata.
Ma poi andando avanti, ho imparato come gestire questa bestia selvatica (basta dare un colpo secco al pedale quando la macchina parte) e in più andando avanti a cucire, diventavo più sicura.
Cosa stavo facendo?
Un fantastico e meraviglioso portapennelli che poi ho pensato come portapennematiteecc...
Per il fatto di non andare dritto, credo non sia stato un problema perché credo di essere naturalmente e geneticamente portata per questo
Roba che credo di andare dritto e poi mi accorgo di no invece.

Ed eccolo qua, il mio fantastico, meraviglioso e soprattutto favolosamente sghembo.





Meraviglioso vero?
Guardate come è favolosamente sfilacciato.
E quel tessuto acchiappapeli.
In più, la linea mi veniva storta senza alcun sforzo.
Hundertwasser sarebbe così orgoglioso di me



Ritornando ad Hundertwasser, l'arte non è forse un'interpretazione della natura? Non è un riconnettersi ad una quintessenza naturale?
L'artista non è forse una anima primordiale, allo stato del bambino?
Immagino che stare in quell'ambiente così scosceso possa far pensare ad un'avventura.
Anzi, considerava un sacrilegio il voler adattare la natura, il volerla "correggere".
E posso immaginare quale influenza lui abbia avuto non solo in Stefania, ma anche in tutte le persone che si sono sentite colpite da questa persona.


Se uno sogna da solo, è solo un sogno.
Se molti sognano insieme, è l'inizio di una nuova realtà.


da PensieriParole Andate qui se volete conoscere meglio la storia di Hundertwasser
Vai qui se vuoi sapere un po' di più sulla sua vita

2 commenti:

  1. Sai per caso se si ricollegava alle teorie sull'architettura organica della scuola di Rudolf Steiner? Perché io in Svezia ho visitato l'università steineriana e gli edifici sono costruiti in base allo stesso principio principio della non esistenza in natura della linea dritta (da qui la definizione di architettura organica). Ho scattato molte foto di questi stessi edifici e ho intenzione di postare a breve le più riuscite.

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  2. E' probabile. Poi Steiner è viennese come Hundertwasser quindi credo che quest'ultimo ne abbia sentito parlare.

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Grazie per i commenti

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