domenica 14 aprile 2013

Mia partecipazione al Nuove Rotte della Cultura

Un mese fa sono stata invitata per partecipare a Nuove Rotte della Cultura, un'iniziativa organizzata dall'associazione V!RA2019 (nei quali ho fatto parte all'inizio).



Assieme ad altri artisti, si tratta di esprimersi nella propria arte all'Almagià (un'ex-artificeria nella zona della  Darsena usata adesso come spazio per eventi culturali come spettacoli teatrali e musicali).
Ecco il mio dipinto:



Così come per L'eretica, ho voluto pensare a un dipinto come manifesto per il mio secondo progetto teatrale (che è ancora top-secret per voi) ancora da finire. Il titolo del quadro sarà lo stesso del progetto teatrale ed è ancora da definire.
Sapete era da un po' che non dipingevo (mi ero concentrata più sul disegno) eppure non ho sentito difficoltà. Appena preso il pennello, ho dipinto.

Ho anche chiesto di farmi fare un filmato:



Verso la fine del filmato potete sentire una musica forte, molto ritmata. Ebbene mi sono lasciata guidare dalla musica.
Ho lasciato che la musica mi facesse dipingere.

Uno ha pensato a quella figura femminile come ad un'apparizione, a una ragazza sembrava una sirena.
Io ho sorriso pensando alla vera identità di quella figura che per ora è top secret.


Ma ovviamente non c'ero solo io ed ecco delle foto che ho fatto agli altri.
Appena compare un artista aggiungerò anche la descrizione che è comparsa nei depliant





Antonio Barbadoro vive a Ravenna, dove lavora come artista e scenografo; si è fatto conoscere come scultore esponendo le sue opere a Parigi e a New York.



La ricerca artistica di Luca Barberini si muove all'interno della tecnica del mosaico tradizionale e verso esperienze più vicine ad opere fruibili come installazioni, in chiave spicciatamente pop.




Il "collettivo individualista" DissensoCognitivo è ossessionato dalla StreetArt e dalla modificazione della realtà. Fino ad ora ha racconto contributo di grandi artisti come Martin Spismik, Autore e Morik Chadid.





La pittura rappresenta per l'autodidatta Luca Mandorlini "lo studio attento del caos che poi esplode, a nascondere erudizione e origini del nostro, le frequentazioni coi maestri viventi i grandi del passato...".




L'arte di Marco Montanari ruota prevalentemente attorno ai ritratti femminili, sia in bianco a nero che a colori nelle diverse tecniche; "il dentro fuori" è il nome della sua prima esposizione.





Valeria Ricci è diplomata in Pittura e in Arti visive. Lavora come artista partecipando a mostre personali e concorsi. La particolarità del suo lavoro è l'utilizzo di tecniche miste per una pittura materica





Tark inizia a scrivere sui muri del 2003, il graffitismo è la sua grande passione. Oltre all'utilizzo delle bombolette spray si diletta anche in illustrazioni su carta.


foto di Luigi Iorio.
 Come sembro ispirata.




Elena Vignoli (moi) ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Ravenna con indirizzo Pittura e si è fatta notare per il suo stile molto espressivo e istintivo formato da colori puri (ovvero non diluiti) e da gesti scattanti del pennello.


Artisti che non ho fotografato sono la parte musicale ovvero:


I CUT sono uno dei punti di riferimento per la scena underground italiana; la loro attività live conta 3 tour europei e date negli Stati Uniti


Jan Maio è sound designer, compositore, arrangiatore, docente e produttore musicale. Ha partecipato alla composizione delle musiche per il film "Nirvana" di Gabriele Salvatores.


Mimes of Wine nascono come progetto solista della pianista e cantante Laira Loriga. Dal 2006 a oggi la band si è esibita in Europa e in America.


Womb, progetto synth-rock di recente formazione che vede Fabio al synth e alla voce, Eugenio alla batteria e Caterina alla chitarra e ai cori.

e


Le discipline artistiche sondate da Juliano Dhembi spaziano con dinamismo dalla pittura alla scultura, all'installazione, approdano su supporti digitali con l'imperativo del "fare senza limiti"


Le foto di questi ultimi artisti sono state prese qui


E' stata una serata fantastica, un grande successo per chi ha organizzato e per noi artisti: eravamo quasi costantemente spiati, visti, guardati e noi concentrati nella propria arte.
Siamo stati anche intervistati e spero che verranno pubblicate. In tal caso posterò ovviamente l'intervista e non solo la mia.

Per finire, dico che spero ci siano iniziative simili.
Preferisco queste serate a quelle dove si parla soltanto.
Parlare è importante, permette di confrontarsi, ma mostrare quello che si fa credo sia di gran lunga superiore.


Ah, dimenticavo di ringraziare i volontari per la loro premura, per l'interesse che hanno avuto su di me e credo senza dubbio anche sugli altri artisti.
Hanno organizzato da soli la serata e meritano senz'altro più spazio.
Lo dico anche da volontaria degli inizi (ho partecipato alle Cinque Tracce)


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