E dopo il corso con Simone Rea sull'acrilico e quello con Morena Forza e Alessandra Fusi sullo stile continua la scorribanda nel mondo dell'illustrazione con un nuovo workshop che si terrà a Noventa Padovana e tenuto da Daniela Volpari.
Onestamente, io prima non la conoscevo.
Guardo le illustrazioni nel volantino, leggo quali sono le intenzioni.
Il corso verrà diviso in due fasi, la prima di studio e caratterizzazione dei personaggi e dell'ambiente.
Un primo approccio allo stile e al confronto
che faccia intraprendere un percorso ricco di stimoli visivi per il corsista.
Verrà prodotta un'illustrazione del tutto personale
che miri soprattutto a soddisfare se stessi ed il proprio tratto.
L'importanza di fidarsi del proprio gusto e del proprio giudizio;
la fondamentale percezione individuale della realtà.
Nella seconda fase verrà introdotto l'uso della tempera a completamento del proprio schizzo,
rivelando al corsista vari trucchi e consigli propri del metodo dell'insegnante.
Il corso è dedicato a chi sta muovendo i primi passi nell'illustrazione
e ha voglia di intraprendere un percorso lavorativo,
e anche a chi è già nel campo ma ha voglia di migliorarsi ed evolversi.
Appena l'ho letto, mi sono detta: "Eccomi!!!"
Purtroppo non si ha la possibilità di poter fare tutti i corsi che si vorrebbero fare e quindi è sostanziale scegliere.
Mi ha conquistato il fatto dello studio e caratterizzazione personaggi e ambiente e soprattutto la parte de L'importanza di fidarsi del proprio gusto e del proprio giudizio.
Troppo spesso si pensa che quello che facciamo non abbia importanza e questa paura è in lotta con la smania di far vedere quanto si è capaci al grido di "Guarda! Guarda! Guarda cosa sono in grado di fare!"
Stare in ascolto.
Proprio oggi poi leggo su Roba da Disegnatori questo post sulla curiosità e nel post c'è questo video appunto sulla curiosità e sullo stare in ascolto
Devo dire che questo video e questo corso vengono in un momento dove forse sto ascoltando troppo, dove sto accumulando troppo.
A volte si sente il bisogno di una piccola spinta, di un qualcosa che faccia "Su." e smuova le acque stagnanti che si sentono. Credo non ci sia niente di male se a volte si sente il bisogno che qualcosa ci smuovi dall'esterno anche perché non sono andata da loro a fargli o chiedergli: "Eddai, dammi una scossa, dammi una scossa, dammi sta benedetta scossa."
Semplicemente, sono arrivati.
E' come un voler zittire tutto il rumore che c'è attorno e ascoltare essenzialmente quello che ci interessa davvero ed essere proprio come la canna di bambù del video.
Quindi il 15 mattina parto e torno lunedì e ovviamente ci sarà il mio resoconto.
Clicca qui per il blog di Daniela Volpari
Forse quel "troppo" che senti di stare ascoltando ed accumulando, potrà snellirsi proprio grazie a questo corso... perchè magari troverai il modo di canalizzarlo e buttarlo fuori... sotto forma di creatività!...
RispondiEliminaE' quello che spero :D
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