Afrodite ha con sé molti appellativi e uno di questi è appunto Anadiomene ovvero l'emergente. Questo appellativo si riferisce quando Venere esce emergendo dalle acque.
La sua nascita è dovuta a un fatto particolare: Crono evirò il padre Urano e gettò i testicoli in cielo. Questi caddero nelle acque vicino a Cipro e produssero schiuma (Afros=schiuma). Da questa schiuma nacque Afrodite.
Così Esiodo racconta la nascita di Venere nella sua Teogonia:
E le vergogne, cosí come pria le recise col ferro,
dal continente via le scagliò nell'ondísono mare.
Cosí per lungo tempo nel pelago errarono; e intorno
all'immortale carne sorgea bianca schiuma; e nutrita
una fanciulla ne fu, che prima ai santissimi giunse
uomini di Citèra. Di Cipro indi all'isola giunse.
E qui dal mare uscí la Dea veneranda, la bella;
ed erba sotto i piedi suoi morbidi crebbe; e Afrodite
la chiamano gli Dei, la chia mano gli uomini: ch'ella
fu dalla spuma nutrita: Ciprigna anche è detta, da Cipro
ov'ella anche approdò: Citerèa perché giacque a Citera;
e genïale perché dalle membra balzò genitali.
Compagno Amor le fu, la seguí Desiderio leggiadro,
quando ella prima nacque, dei Numi avanzò fra l'accolta.
Tal da principio onore possiede, tal sorte prescelta
a lei fu tra le genti mortali e fra i Numi immortali:
i virginali colloquî d'amore, ed il riso e gl'inganni,
ed il soave sollazzo, coi baci piú dolci del miele.
E il padre, Uràno grande, chiamava Titani i suoi figli
ch'ei generò: distinti li volle d'un nome d'oltraggio,
perché, ligi ad empiezza, compiuto un immane misfatto
avevano essi; e il fio dovrebbero un giorno pagarne.
Credo che tutti voi conosciate il dipinto del 1484 La Nascita di Venere di Sandro Botticelli