No, non l'abbiamo mai sentita.
Perché?
Ieri ho rivisto Frozen, l'ultimo film della Disney e ho pensato che era una buona occasione per scrivere la recensione anche se mi rendo conto che è un po' tardi, ma vabbé.
Essendo la recensione venuta un bel po' dopo il film, credo mi possa concedere qualche spoiler, ma prima una piccola parentesi
Quando ero bambina, andare a vedere i film della Disney in festività natalizie era una festa. Ci andavo con mia nonna, ci portavamo dietro i succhi di frutta, le merende e via a vedere il film.
Il mio "battesimo" è stato con La Sirenetta, il film che ha dato il via al "Rinascimento Disney" e così via per alcuni anni.
Poi ho smesso di andare al cinema vuoi perché ormai la nonna non ce la faceva più e vuoi che ormai diversi film non mi intrigavano. Un film per cui ho fatto eccezione è stato Il pianeta del tesoro, ingiustamente dimenticato secondo me.
Con La principessa e il ranocchio si è ritornati alla fiaba e anche all'animazione tradizionale, ma evidentemente non deve aver convinto questo secondo ritorno che l'anno dopo esce Rapunzel.
Grande successo, il più grande finché è arrivato Frozen.
All'inizio ne avevo sentito parlare per una petizione nel voler mettere il titolo della fiaba originale di Andersen ovvero La regina delle nevi.
(io avevo letto che si era più propensi per La regina delle nevi ma qui vedo anche Il regno di ghiaccio ed evidentemente alla fine si è voluto accontentare visto che il titolo completo del film in italiano è Frozen - Il regno di ghiaccio)
Poteva essere un buon titolo però dopo averlo visto, posso dire che della fiaba originale ha davvero ben poco.
Lo sappiamo benissimo di quanto la Disney modifichi le fiabe eppure qualcosa rimane. Per esempio, le lacrime che versa Rapunzel alla fine del film non sono un'invenzione ma provengono dalla fiaba originale anche se hanno un effetto diverso, ma davvero restituiscono qualcosa che era perduto (Ricordiamo poi che stiamo parlando di una fiaba, non di un fatto vero quindi i personaggi non vanno mai presi alla lettera)
Arriviamo a Frozen, successo enorme, stravincitore degli Annie Awards, premi dedicati all'animazione e molto probabilmente vincitore dell'Oscar per film d'animazione dove abbiamo anche l'ultimo film di Miyazaki ovvero Si alza il vento, non ancora uscito in Italia.
Ora, non voglio stare a fare una polemica su una battaglia tra Disney e Studio Ghibli. (L'unica cosa che mi scoccia è che un film come Wolf Children non sia entrato nelle nomination e nemmeno nella lista dei candidati. Eppure mi sembrava che fosse uscito in tempo)
Che cosa posso dire di Frozen?
Ho sentito pareri entusiastici sul film e posso capire il perché ma secondo me ci sono dei punti a sfavore.
Innanzitutto mi sembra che anche la Disney abbia voluto rivedere la figura del cattivo.
Sembra sempre di più che si voglia raccontare le fiabe dal punto di vista del villain e capire cosa l'abbia reso così come è successo con Biancaneve e il cacciatore e presto anche con Maleficent, il film con Angelina Jolie.
Lodevole cosa ma spesso si finisce nell'andare sul banale e il tentativo di dare un passato, un background, di non farlo sembrare uno stereotipo, lo fa scadere comunque in uno stereotipo.