Desidero comunicarvi, un po' in anticipo, che il 4 maggio ci sarà a Ravenna, la mia città, la mia quarta mostra personale.
Questa volta però ci saranno disegni e fotografie, non dipinti.
Alcuni lavori li ho già postati altri invece saranno realizzati per la mostra e non solo.
La mostra sarà dedicata al tema del femminile.
Quando si vuole parlare delle donne, si parla spesso di femminismo ed è anche stato utile però in alcuni casi lo trovo davvero negativo come quando ci sono alcune che vorrebbero sottomettere gli uomini.
Inoltre non tutti gli uomini sono dei mascalzoni.
Si cerca di andare oltre lo stereotipo della donna per andare poi in quello dell'uomo.
Invece di colpire direttamente chi è responsabile (e/o colpevole) di atti contro le donne, si vogliono punire tutti anche quelli che magari che non c'entrano.
E poi l'uso del corpo. Io ci lavoro col mio corpo recitando, ho dipinto e disegnato donne nude.
Se uso la nudità non è perché voglio inneggiare alla donna oggetto. Non lo è perché ha un'anima che la muove da dentro.
Ovviamente il mio discorso non vuole essere assolutista perché frequentando diverse associazioni ho potuto vedere che non tutte quelle che possono dirsi femministe sono delle arcigne o megere come spesso vengono descritte, delle donne insoddisfatte che si sfogano sugli uomini.
Alcuni diranno che sarà una percentuale bassa (questo non lo so) ma anche se è così bisogna puntare su quello.
Io desidero esprimere il mondo del femminile, così vasto e arcaico e oltre a consigliarvi Donne che corrono coi lupi della Clarissa Pinkola Estés (quante volte l'avrò citato), vi consiglio anche Il linguaggio della Dea di Marija Gimbutas, quasi una mappa antica sul femminile per non parlare dei libri di Vicky Noble.
Venere di Willendorf, la Venere paleolitica più famosa