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lunedì 29 aprile 2013

Realizzazione di un disegno: Aulonia


Cucù!!!


Allora, vi ricordate del "famoso" disegno che avevo promesso a chi avrebbe vinto il concorso sul suo mondo (vedi qui)?
Ce l'ho fatta!!!!!!
Certo che Aulonia potevi venire fuori prima.
Ma cara AlmaCattleya, io vivo nel territorio dell'incerto.
Sì, sì, ma non ci sono scuse.
Pensa come ti pare, ma renditi conto che tu mi hai creato.
Io ti ho creato?! Ma sei mi hai rotto per del tempo nei sogni. Dì la verità: eri tu che volevi che io ti facessi nascere.
Pensala come vuoi. Renditi conto che i lettori non sono venuti per leggere i nostri dialoghi.

Ah sì, scusate, ma sapete tra creatore e creatura spesso intercorre uno strano rapporto.
Comunque vi racconto la genesi del disegno (l'immagine sopra è una parte del disegno iniziale), ma prima...

lunedì 22 aprile 2013

Terra madre, Madre Terra

Esiste una regina che è invisibile e il suo regno è talmente alla portata di tutti, talmente visibile che alla fine anche esso diventa invisibile.
Lo vediamo quando si manifesta nella sua forza inaudita, ma il suo silenzio non si riesce quasi mai a percepirlo, non lo si ascolta.


Frontespizio di Actorum Chemicorum Holmensium, 1712

mercoledì 17 aprile 2013

Fioriscono i ciliegi e il cuore si espande

Vedo i ciliegi fiorire e sento che il mio cuore si sta per espandere.
Penso al Giappone, a tutti quei giardini colmi di fiori rosa, quelli che ho visto tante volte negli anime e provo col pensiero di vederli qua tutti assieme.
Tutti i ciliegi del mondo che fioriscono per poi assistere alla caduta dei petali e li vedo danzare.
E' una danza lieve che non fa pensare ad una morte tragica.
Anzi forse sì, forse è la tragedia della bellezza: così fugace, così effimera.
Il vento può spazzare i rami in un attimo, la tempesta può spezzare i rami eppure è come se li vedi ondeggiare.




Il Monte Fuji attraverso i ciliegi in fiori di Katsushika Hokusai

martedì 16 aprile 2013

La "primavera eretica" della non-scuola

E' stata strana per me questa non-scuola poiché non vi ho partecipato (il mio primo spettacolo l'ho fatto nel 2004)
Anche se guardavo lo spettacolo delle altre scuole, sapevo che vi avrei partecipato e non vedevo l'ora.
Questa volta però no, l'avrei solo visto da spettatrice.
Comunque eccoli qua: 240 ragazzi che spaziano dai bambini agli universitari e all'inizio pensavi come faranno. 
Il soggetto è Pinocchio e sapete che non mi piace tanto (vedi qui).

Però... ecco che comincia.

Lo spettacolo non è cominciato neanche da cinque minuti ed ecco il terremoto. 
Niente di serio, ma più di 200 ragazzi che salgono sul palco fa davvero impressione.
E' come essere circondati da una mandria impazzita.


(foto presa da qui)

lunedì 15 aprile 2013

La forza del colore di Odilon Redon

Cercare materiale non è soltanto un piacere che faccio per le mie "farfalle" (voi lettori), ma anche per me e devo dire che a volte scopro cose che non conoscevo, cose che negli anni di studio non sono state approfondite.
Una di queste cose è la scoperta di Odilon Redon.
Questo nome non mi è nuovo: sin dalle medie avevo visto qualcosa di lui, ma nulla di più.
Ebbene cercando dipinti come per Ofelia e Afrodite Anadiomene sono rimasta stupita dal suo uso del colore e sapete quanto lo amo, il colore.
Ecco dei suoi dipinti che desidero condividere con voi.



Beatrice, 1855

Per esempio, guardate questa Beatrice. Com'è luminosa.

domenica 14 aprile 2013

Mia partecipazione al Nuove Rotte della Cultura

Un mese fa sono stata invitata per partecipare a Nuove Rotte della Cultura, un'iniziativa organizzata dall'associazione V!RA2019 (nei quali ho fatto parte all'inizio).



Assieme ad altri artisti, si tratta di esprimersi nella propria arte all'Almagià (un'ex-artificeria nella zona della  Darsena usata adesso come spazio per eventi culturali come spettacoli teatrali e musicali).
Ecco il mio dipinto:

sabato 13 aprile 2013

L'importanza dell'interpretazione

Certi poeti non dovrebbero recitare le proprie poesie.


L'altro ieri sera ho partecipato a una gara poetica indetta dal poeta ravennate Franco Costantini chiamata Certamen dove poeti dilettanti, alle prime armi e professionisti si sfidavano ed io mi sono iscritta.
Ascoltando gli altri, non potevo sopportare la maggior parte delle poesie e accanto avevo una mia amica attrice. 
Eravamo tramortite.
Il punto è semplice: puoi anche scrivere la più bella delle poesie, le tue parole potrebbero toccare il cuore, l'anima alle persone, ma se non la reciti bene, se non le dai un ritmo, se non lo vari, se sei monotono, la mortifichi completamente.
La bellezza della poesia svanisce e diventa uno sforzo ascoltare le parole.
C'erano delle poesie dove si raccontava della gioia, ma quella gioia non c'era nella voce.
L'interpretazione è quel quid in più, quello che può fare la differenza, e non parlo solo della poesia, ma in tutto, nel teatro, nella canzone, nella musica e anche nella pittura.
Per questo l'iperrealismo, tranne alcune poche eccezioni, non mi piace come tecnica pittorica. Non ci vedo l'interpretazione, non ci vedo il dilemma dell'arte ovvero l'approccio a quello che vedi, la trasformazione.
Non ci vedo la tua impronta.


Lettura di poesie di Vittorio Reggianini

giovedì 11 aprile 2013

La bellezza del somaro

La bellezza del somaro.


                                                    Studio di una testa d'asino di Walter Hunt, 1941

Così si intitola un film italiano ed è anche quello che crede il Teatro delle Albe.
Il somaro, questa figura così bistrattata, mal compresa.
Ci voleva Giordano Bruno per eleggerlo come animale divino, ma non perché è stato scelto da chissà chi.
Bensì perché ignora e desidera imparare.

Lode dell'Asino

O sant'asinità, sant'ignoranza,
santa stoltezza e pia devozione,
qual sola puoi far l'anime si buone
che umano ingegno e studio non l'avanza.
Non giunge faticosa vigilanza
d'arte qualunque sia o invenzione,
né dei sapienti contemplazione,
al ciel dove ti edifichi la stanza.
Che vi val (curiosi) lo studiare,
voler sapere quel che fa la natura,
se gli astri son pur terra, fuoco e mare ?
La santa asinità di ciò non cura,
ma con man giunte e in ginocchio vuol stare
aspettando da Dio la sua ventura.
Nessuna cosa dura
eccetto il frutto dell'eterna requie,
la qual ci dona Dio dopo le esequie


martedì 9 aprile 2013

Il cinema di Michel Ocelot

Dopo aver parlato dei cortometraggi del regista francese Michel Ocelot, è arrivato il momento di parlare dei suoi lungometraggi (possibili spoiler comunque il finale non è svelato) e quindi, ovviamente, tocca prima a Kirikù e la strega Karabà del 1998


Il film colpì subito per la novità: degli africani sono protagonisti per la prima volta di un lungometraggio animato e proprio della loro è pregno il film.
Non dimentichiamo che lo stesso Ocelot ha passato gran parte della sua infanzia in Guinea.
L'inizio del film (ovvero di Kirikù che nel ventre della madre le dice di metterlo al mondo e lei risponde che se un bambino parla dal ventre della madre, può mettersi al mondo da solo) deriva da una fiaba africana e proprio del mondo delle fiabe sembra appartenere il film.


lunedì 8 aprile 2013

Le piccole gemme animate di Michel Ocelot



Michel Ocelot, nato nel 1943, cresce in Africa e sin da piccolo, inconsapevolmente si prepara alla sua professione di animatore costruendo minuziosamente e creando animazioni grezze che però pongono il seme di un futuro.
Da adolescente rimane incantato guardando un cortometraggio di Vzpoura Hraček



giovedì 4 aprile 2013

-1 mese alla mia mostra personale

Desidero comunicarvi, un po' in anticipo, che il 4 maggio ci sarà a Ravenna, la mia città, la mia quarta mostra personale.
Questa volta però ci saranno disegni e fotografie, non dipinti.
Alcuni lavori li ho già postati altri invece saranno realizzati per la mostra e non solo.
La mostra sarà dedicata al tema del femminile.

Quando si vuole parlare delle donne, si parla spesso di femminismo ed è anche stato utile però in alcuni casi lo trovo davvero negativo come quando ci sono alcune che vorrebbero sottomettere gli uomini.
Inoltre non tutti gli uomini sono dei mascalzoni.
Si cerca di andare oltre lo stereotipo della donna per andare poi in quello dell'uomo.
Invece di colpire direttamente chi è responsabile (e/o colpevole) di atti contro le donne, si vogliono punire tutti anche quelli che magari che non c'entrano.
E poi l'uso del corpo. Io ci lavoro col mio corpo recitando, ho dipinto e disegnato donne nude.
Se uso la nudità non è perché voglio inneggiare alla donna oggetto. Non lo è perché ha un'anima che la muove da dentro.

Ovviamente il mio discorso non vuole essere assolutista perché frequentando diverse associazioni ho potuto vedere che non tutte quelle che possono dirsi femministe sono delle arcigne o megere come spesso vengono descritte, delle donne insoddisfatte che si sfogano sugli uomini.
Alcuni diranno che sarà una percentuale bassa (questo non lo so) ma anche se è così bisogna puntare su quello.


Io desidero esprimere il mondo del femminile, così vasto e arcaico e oltre a consigliarvi Donne che corrono coi lupi della Clarissa Pinkola Estés (quante volte l'avrò citato), vi consiglio anche Il linguaggio della Dea di Marija Gimbutas, quasi una mappa antica sul femminile per non parlare dei libri di Vicky Noble.



Venere di Willendorf, la Venere paleolitica più famosa

mercoledì 3 aprile 2013

La mia pagina Facebook

Ebbene sì, mi sono iscritta a Facebook.

E già mi pare di sentire delle persone che dicono: "Come?! Ma tu non eri contro?!"
(qualche annetto fa ho scritto questo)

Precisiamo: io ero contro, e lo sono ancora, a un certo uso di Facebook.
Delle cazzate che fai e dici, non me ne può fregare di meno e poi ho visto quanto si possa essere gradassi dietro uno schermo e questo è valido anche con Youtube, con Blogger anche.
Non sono contraria alla tecnologia senno come potrei avere due blog, un canale Youtube... Ho anche LinkedIN!!!
Ero contraria alla necessità impellente di avere Facebook quasi che viene chiesto assieme a nome e cognome.
Ma questo coinvolge anche l'uso di Internet (e Internet non è solo Facebook) come sostituzione della realtà.

Perciò ho usato il mio nome d'arte Alma Cattleya (stavolta con le maiuscole e anche staccato), perciò ho voluto precisare che la pagina sarà una vetrina per ciò che realizzo perché purtroppo ho potuto notare quanto qualsiasi forma d'arte viva su questo.

Facebook (e così Internet) è uno strumento ,e come succede coi soldi, non sono loro che ci devono governare bensì il contrario.

E poi non ho mai voluto fare la figura del bastian contrario (anche se a qualcuno lo sembrava). Ho voluto dare più retta a ciò che sentivo.
Avrò perso delle occasioni? Può darsi, ma intanto non mi sono iscritta per il volere degli altri bensì il mio (anche se una mia amica ha insistito per diversi anni. Credo che per lei questo giorno sarà un miracolo meglio della rivelazione del terzo segreto di Fatima)


Ecco quindi la mia pagina Facebook


P.S.: Ho visto che c'è un'altra che è Alma Cattleya e ci sono foto di burlesque (vedi qui). Mi sto preoccupando. Non è che il mio nome d'arte abbia preso possesso di un corpo e io non lo sapevo?!

martedì 2 aprile 2013

Video presentazione del mondo di Aulonia

Dopo aver realizzato il video presentazione sui miei quadri e disegni, ho chiesto a  Letizia1989 se poteva realizzare uno sul mondo di Aulonia, la bambina ragno che abita il mio secondo blog.

Eccolo qua:




Più che raccontare la storia, la evoca con disegni e foto che fanno parte del suo mondo.
Le ho anche detto che può usare anche delle frasi.
Insomma, le ho dato carta bianca dicendole di divertirsi.



Io spero che tante persone possano conoscere il mondo di Aulonia.
Lo spero tanto.



Intanto grazie mille Letizia, grazie infinite.


P.S.: La musica appartiene alla colonna sonora di Final Fantasy X Brano 24 cd 1 "the summoning"

lunedì 1 aprile 2013

Pesce d'aprile


Sirena inversa di René Magritte


Ehm, pensavo che le sirene fossero un po' più belle.
Non è che sarà una mutazione genetica?