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lunedì 31 maggio 2010

Woyzeck, lo spettacolo

L'autore, Georg Buchner


E così anche il laboratorio non-scuola Woyzeck, ha avuto termine con il debutto venerdì 28 maggio.
Per la storia di Woyzeck, vi rimando a questo post: http://almacattleya.blogspot.com/2010/02/cambiamento-testo-woyzeck.html
Io, come tutte le ragazze del laboratorio, tranne quella che faceva Marie, ero una delle dottoresse terribili con Woyzeck, la loro cavia a cui vengono somministrati di continuo i piselli e furiose contro di lui quando venivamo sgridate dal dirigente sanitario per qualcosa andato storto. Nessun sentimento umano era contemplato in queste dottoresse e Woyzeck era proprio in balia senza alcuno appiglio per scappare.
E' stata dura, per le nostre guide Alessandro Argnani, Michele Bandini e Roberto Cascioli soprattutto, perché il testo di Buchner è frammentato come se fossero ricordi di sogni (l'elemento onirico è presente) e cercare di prendere il testo secondo una prospettiva è stato impegnativo.
All'inizio si pensava di inserire nel circo delle bestie (e io ero una di quelle) con l'imbonitore, ma poi si è preferito dare più importanza al lato medico senza nulla togliere a Woyzeck, Marie, il tamburmaggiore e il capitano.
Non bisogna dimenticare che Buchner stesso era un medico e lesse tutte le perizie psichiatriche sul vero Woyzeck. Inoltre ci furono altri due casi simili e Buchner si documentò per trarre materiale sul suo testo, rimasto incompiuto per la morte dell'autore nel 1837.
Abbiamo seguito fedelmente il testo prendendo le battute e giocando con tutto il contesto.
Un'altra scena impegnativa da rappresentare era stata quella del circo. C'erano due scene: una che era la presentazione dove sono comparsa anch'io in veste di danzatrice del ventre (preciso che sono un'autodidatta) e l'altra in cui c'era il vero circo in cui noi dottoresse indossavamo maschere di cavallo che ci coprivano tutto il viso (e dentro puzzavano un casino!).
Noi dottoresse eravamo quasi sempre presenti come delle apparizioni minacciose che incutevano timore in Woyzeck ossessionandolo.
Woyzeck, come dice lui stesso, è uno di quei poveracci che non seguono la virtù, ma la natura.
Credo che uno dei meriti di Georg Buchner sia stato di dare una complessità totale nella caratterizzazione dei personaggi e non facendo solo figurare Woyzeck come la povera vittima. Non ci sono state risate grasse e aperte dagli spettatori solo risatine un po' soffocate. Lo spettacolo era a momenti grottesco e ad altri cinico.
Forse aiutato dal fatto che è tratto da una storia vera, il testo stesso sembra essere veritiero tanto da poter impressionare lo spettatore. Nel finale, la scena dell'omicidio, dei bambini molto piccoli si sono messi a piangere.

P.S.: Una cosa che mi ha piacevolmente sorpreso dall'inizio del laboratorio era questo legame tra la bestialità. l'animalità dell'essere umano e l'aspetto sublime e poetico. Chissà perché :)

martedì 25 maggio 2010

Come vi piace

Ormai il cerchio dei laboratori non-scuola finora fatti si sta chiudendo: il 28 maggio ci sarà il mio undicesimo debutto e adesso vi racconto il decimo cioè Come vi piace.
Questo testo teatrale è una delle commedie di William Shakespeare (As you like it) ed è una delle sue opere meno conosciute.
Vi racconto in breve la trama (pericolo spoiler):
Il legittimo duca è stato cacciato da suo fratello minore Federigo il quale trattiene a sé la nipote Rosalinda, migliore amica e cugina di sua figlia Celia. Intanto altri due fratelli litigano per il trono ovvero l'usurpatore Oliviero contro il valoroso Orlando.
In un incontro di lottatori gestito da Federigo, il giovane Orlando s'innamora perdutamente e corrisposto di Rosalinda. In quell'incontro Orlando doveva morire, ma così non succede e allora è costretto a scappare.
Il duca Federigo decide di esiliare Rosalinda e Celia decide allora di seguirla ed entrambe si portano dietro il buffone di corte Touchstone.



Nella foresta di Arden di John Collier


lunedì 24 maggio 2010

Ravenna viso-in-aria: il dopo

Woah, ragazzi! La rassegna teatrale di Ravenna viso-in-aria è finita e io sono così felice di aver finito questo progetto de L'eretica, di averlo portato in scena davanti a degli spettatori.
Non potete immaginare la mia felicità, il mio entusiasmo di aver realizzato, finalmente, ciò tanto che sto già pensando ad altro, ma mi piacerebbe portare L'eretica ancora in scena.
Intanto voi non vi preoccupate che presto posterò il filmato e anche le foto dello spettacolo così anche voi ve ne renderete conto. Ho ricevuto delle critiche positive e qualche consiglio per poterlo migliorare.
Però non si tratta solo di essere riuscita a fare questo spettacolo, ma di essere stata parte di un progetto totale, di questa rassegna durata tre giorni. E' stata un'esperienza che spero venga replicata.
Mi è anche stato chiesto che cosa voglia dire per me essere visionaria. Ho risposto che in realtà non mi sono mai fatta questa domanda e ho aggiunto che essere visionaria per me vuole dire avere uno sguardo aperto, ma che per sguardo non intendo solo di occhi, ma con tutto quanto e poi avere sì il viso in aria e quest'ultima cosa la auguro a tutti voi



foto scattata sulla Darsena

venerdì 21 maggio 2010

La riflessione di Psiche



Una riflessione sulla vita della farfalla in contrapposizione a quella dell'uomo (inteso in generale). Potete vedere qui il quadro intero.
P.S.: Domani ho il mio debutto teatrale. Aaaah, sono tutta in fibrillazione!
P.P.S.: Ieri ho incontrato un riccio nel giardino della Loggetta Lombardesca. Era col suo proprietario. Ecco le foto:


martedì 18 maggio 2010

My blog is carbon neutral

Anche i computer e così i blog hanno un forte impatto con l'ambiente.
Il programma Make it green in collaborazione con Arbor Day Foundation pianta degli alberi nella Plumas National Forest, al nord della California, nello scopo di neutralizzare l'impronta dei blog sull'ambiente. Parte della foresta è stata distrutta da successivi incendi in questi dieci ultimi anni, e hanno pensato di chiedere l'aiuto ai blogger del mondo intero per ripiantare gli alberi. Siccome un albero assorbe 4,95 chili di diossido di carbonio ogni anno, basta piantarne uno solo per rendere un blog "neutro".
Visto che come avete potuto notare da foto e da post, provo un forte rispetto verso la Natura quindi, appena letto in un blog di questa iniziativa, ho deciso di aderire anch'io e anche chi lo vorrà potrà farlo.
Si scrive un post con link (http://www.kaufda.de/umwelt/carbon-neutral/how-you-can-join/)all e inserire il logo "my blog is carbon neutral", mandare il link del post a CO2-neutral@kaufda.de et voilà! Un albero in più verrà piantato.


Perché ciò che scriviamo non siano parole e basta.

lunedì 17 maggio 2010

Programma del Ravenna viso-in-aria

Mi è stato chiesto di promuovere il programma del Ravenna viso-in-aria non solo a chi conosco, ma anche attraverso il mio canale ed eccolo qua:

GIOVEDI' 20 MAGGIO

ore 21 - Artificerie Almagià
Finissage Mostra ! - Grande Tavola Atlantica fotografie di Enrico Fedrigoli
Visita guidata a cura di Linda Selmin

dalle 20 alle 2 - Darsena Almagià
Punto ristoro e ascolto a cura di Fanny & Alexander, dj set Chris (Bronson Produzioni)

VENERDI' 21 MAGGIO

dalle 5.30 alle 8 (l'installazione è visibile h24) - via Cimitero, Ravenna racconto per una visita guidata Anna Biagetti VIBRA

ore 17 (60 min) - Piazza San Francesco
Radio Zolfo

ore 18 (40 min) - Piazza San Francesco
Panda Project CUORE DI PANDA

ore 18.30 (60 min) - Ardis Hall*
asprakounelia TRENO FANTASMA

ore 19 (ogni 10 minuti video in loop) - Centro Culturale Valtorto
Teatro Deluxe FEMINEA 1° ANIMAZIONE

ore 19.30 (55 min) - Centro Culturale Valtorto*
Teatro delle Albe ODISÉA

ore 19.30 (30 min) - Studio Muni*Francesca Proia-Danilo Conti-Tanti Cosi Progetti WITH HER BODY IN MIND (AND THE CAT INSIDE) studio - prova aperta

ore 20 (35 min) - Teatro Rasi
Gianni Plazzi - i sogn'attori I SUPERFLUI

ore 21 (60 min) - Teatro Rasi
Lady Godiva Teatro FINISCE PER 'A'+ (25 min) Nervitesi e Francesca Mazzoni NOME DI BATTAGLIA

ore 23 (45 min) - Artificerie Almagià
Korekané ed Elisabetta Gambi STALLO

ore 24 (20 min) - Artificerie Almagià
Michela Minguzzi UNBALANCE/2

dalle 20 alle 2 - Darsena Almagià
Punto ristoro e ascolto a cura di Fanny & Alexander, dj set D.A.R.I.O.

SABATO 22 MAGGIO

dalle 5.30 alle 8 (l'installazione è visibile h24) -
via Cimitero, Ravenna racconto per una visita guidata
Anna Biagetti VIBRA

ore 11.30 (durata variabile, max 45 min) - Ardis Hall*
Antonio Rinaldi / Jeffrey …MOMENTI PARTICOLARI DELLA VITA DI JEFFREY

ore 12 - Teatro Rasi
presentazione del libro a cura di Altre Velocità sulla Vetrina della giovane danza d'autore Edizione Anticorpi Emilia Romagna

ore 14 e 15.30 (60 min) - MAR*
Fanny & Alexander KANSAS MUSEUM

ore 17 (60 min) - Piazza San Francesco
Radio Zolfo

ore 17 (30 min) - Studio Muni*
Francesca Proia-Danilo Conti-Tanti Cosi Progetti WITH HER BODY IN MIND (AND THE CAT INSIDE) studio - prova aperta

ore 18 - Santa Maria delle Croci
inaugurazione mostra dei giovani artisti dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna VISO-IN-ARIA

ore 18, 19, 20, 21, 22, 23 (20 min) - Galleria Ninapì*
Renzini - Nanou - Rinaldi INTERNO

ore 18 (30 min) - Centro Culturale Valtorto*
Elena Vignoli L'ERETICA

ore 18.30 (60 min) - Ardis Hall*
asprakounelia TRENO FANTASMA

ore 19 (55 min) - Centro Culturale Valtorto*
Teatro delle Albe ODISÉA

ore 20 - Complesso di San Nicolò
visita guidata a HISTRIONICA teatri, maschere e spettacoli nel mondo antico

ore 20.30 (15 min) - Teatro Rasi
Sara Masotti SENZA TITOLO

ore 21 (50 min) - Teatro Rasi
Le due moine MESSA INSIEME

ore 21 (70 min) - Complesso di San Nicolò
Cristian Amadori / Angela Malfitano / Libero Sansavini / Gianfranco Tondini IL FOTOGRAFO DI VIA BACCARINI

ore 22 (30 min) - Teatro Rasi*
Fuochi CONFINE

ore 23 e 24 (35 min) - Artificerie Almagià
Orthographe CONTROLLO REMOTO

ore 23.40 (15 min) - Artificerie Almagià
Angela Malfitano LA REGINA DEGLI ELFI

dalle 20 alle 2 - Darsena Almagià
Punto ristoro e ascolto a cura di Fanny & Alexander

DOMENICA 23 MAGGIO

dalle 5.30 alle 8 (l'installazione è visibile h24) - via Cimitero, Ravenna
racconto per una visita guidata
Anna Biagetti VIBRA

ore 11.30 e 13.30 (durata variabile, max 45 min) - Ardis Hall*
Antonio Rinaldi / Jeffrey …MOMENTI PARTICOLARI DELLA VITA DI JEFFREY

ore 17 (60 min) - Piazza San Francesco
Radio Zolfo

ore 18 (20 min) - Teatro Rasi
Evelina Drianovska MIO PADRE

ore 18.30 (60 min) - Ardis Hall*
asprakounelia TRENO FANTASMA

ore 18.30 (60 min) - Teatro Rasi
Gianfranco Tondini TESTI ANONIMI

ore 20 (60 min) - Teatro Rasi
Libero Sansavini A E DÉ D’INCÙ

ore 20 (40 min) - Galleria Ninapì*
La linea dell’arco STUDIO PER 13 CORPI

ore 20.30 (45 min) - Artificerie Almagià
TeatrOnnivoro IL MORBO

ore 21.30 (80 min) - Teatro Rasi
Ivano Marescotti NESSUN ATTORE PUÒ VENIRE DA BAGNACAVALLO!

ore 22 (45 min) - Arena John Lennon
Poveri d’arte Beppe Aurilia Teatro IL PARTITO DI PINOCCHIO

ore 23 (30 min) - Artificerie Almagià
Elena Casadei e Paola Baldini È LA MORTE CHE FA COSÌ

ore 24 (20 min) - Artificerie Almagià
Elena Bucci SALE

dalle 20 alle 2 - Darsena Almagià
Punto ristoro e ascolto a cura di Fanny & Alexander

* posti limitati . prenotazione obbligatoria
Naturalmente vi rimando anche al link dove ci sarà tutto:

www.ravennateatro.com/viso-in-aria

Ravenna viso-in-aria è inserito nel progetto Ravenna 2019
città Candidata Capitale Europea della Cultura

E l'albero sale





Questo video vuole essere una dedica agli alberi, a quelle creature di corteccia silenziose che spesso noi vediamo e che voi sapete quanto io ci tengo. Mi scuso ancora per la qualità del video, ma è un difetto della mia videocamera. Presto (?) ne prenderò una nuova.

giovedì 13 maggio 2010

La voce della disperazione




Come forse qualcuno sa, non tutti i miei quadri hanno in sé la voce della speranza e della luce. Alcuni invece nascondono solo disperazione, una speranza troppe volte illusa, come questo quadro che si chiama Anatomia di un delitto (potete vedere qui il quadro intero).
L'idea di inserire il cinguettio nella confessione mi è arrivata sul momento quando sentivo con quanta veemenza e insistenza questi uccelli cinguettavano.

Musica: In despair di Colleen Sharmat

mercoledì 12 maggio 2010

Mia Martini, l'ultima occasione per vivere

Quindici anni fa moriva Mia Martini.





Quindici anni sono l'età di un ragazzo, pochi per la verità, ma quindici anni senza lei, la vera lady soul italiana sono tantissimi, enormi.
Parlare di Mia Martini è come parlare di una dea della voce, di una che non solo eseguiva, ma interpretava alla perfezione, di una che scuoteva l'animo delle persone e ne graffiava l'anima, di una che coglieva sfumature in una canzone che forse nessuno si sarebbe aspettato e la trasformava. Ma lei di una dea aveva la voce perché del resto era umana. Ho sentito racconti di come era sempre cortese col suo pubblico, sempre vicina, lo amava, amava chi veniva per sentirla cantare perché solo attraverso il canto le sembrava di vivere pienamente.
Le sue interpretazioni sono da seguire perché mostrano pienamente con quanta forza e passione si possa vivere, ma quella passione non era invincibile o forse è stata tirata troppo come un filo e poi si è spezzata.






In realtà la trasmissione è del 1974 e la pubblicazione in videocassetta è del 1982



Quindici anni fa veniva uccisa Mia Martini. Dalle malelingue e dall'invidia.
Il suo corpo è stato ritrovato due giorni dopo con le cuffie in testa, ascoltando la sua musica e con una mano verso il telefono. Stava chiedendo aiuto.
Se avessi potuto, ti avrei abbracciata forte.


Modificato

Aggiornamento 5 marzo 2015:
Vengo a sapere adesso che si vuole realizzare un film su di lei come atto d'amore, così dice Leda Berté, una delle sorelle della cantante.





Spero che venga fatto e che le dia giustizia.

domenica 9 maggio 2010

Madre Natura (poesie)

Oggi è la festa della mamma e io voglio dedicarla a una mamma speciale, Madre Natura e voglio farlo con delle poesie.

Spesso i poeti si sono interrogati sulla figura di Madre Natura e l'hanno vista più come una matrigna che dà e che ruba come si può leggere in un frammento di A Silvia di Giacomo Leopardi:

O natura, o natura,
perché non rendi poi
quel che prometti allor? perché di tanto
inganni i figli tuoi?

Ma io voglio dare spazio a Madre Natura come una madre amorevole come si può leggere ne Il dormiente nella valle di Arthur Rimbaud:

È un anfratto verde dove canta un fiume
Appendendo follemente all'erba i suoi stracci
D'argento; dove il sole, dalla fiera montagna
Risplende: è una piccola valle spumeggiante di raggi.

Un giovane soldato, la bocca aperta, il capo nudo,
E la nuca immersa nel fresco nasturzio azzurro
Dorme; è steso nell'erba, sotto le nuvole,
Pallido nel suo verde letto dove la luce piove.

Ha i piedi fra i gladioli, dorme. Sorridendo come
Sorriderebbe un bimbo malato, fa una dormita:
Natura, cullalo tiepidamente: ha freddo.

I profumi non fanno fremere le sue narici;
Lui dorme nel sole, la mano sul petto
Tranquillo. Ha due buchi rossi sul lato destro.

Ma la Natura a volte sa essere impietosa e a volte non riusciamo a capirla come quando decide di far morire:

La Natura - a volte dissecca un Arbusto -
A volte - scotenna un Albero -
Il suo Popolo Verde se ne rammenta
Quando non muore -

Più languide Foglie - di Altre Stagioni -
Silenziosamente testimoniano -
Noi - che abbiamo l'Anima -
Moriamo più spesso - Non così vitalmente -

Emily Dickinson

Che ci volete fare? La Natura non è una mortale e credo che in molte cose non si faccia problemi

Se la natura fosse una signora mortale
Che ha così poco tempo
Per riempire il suo baule e sistemare
Il grande cambio di stagione -
Quanto rapide, quanto gravose -
Quali urgenze vi sarebbero -
Ma la natura sarà sollecita
E avrà un'ora d'avanzo.

Per fare più bella qualche inezia
Che era già bella prima -
Ammaliante nel restare,
E ancor più nel partire.

Emily Dickinson

Di certo non si può negare il fascino indiscutibile, sublime della Natura, unione tra spirito e materia, capace di scambi continui, Corrispondenze:

È un tempio la Natura ove pilastri viventi
Lasciano sfuggire a tratti confuse parole;
L'uomo vi attraversa foreste di simboli
Che l'osservano con sguardi familiari.

Come lunghi echi che da lungi si confondono
In una tenebrosa e profonda unità,
Vasta come la notte e il chiarore del giorno,
Profumi, colori e suoni si rispondono.

Vi son profumi freschi come carni di bimbo,
Dolci come oboi, verdi come prati,
Altri corrotti, ricchi e trionfanti,

Che posseggono il respiro delle cose infinite,
Come l'ambra, il muschio, il benzoino e l'incenso,
E cantano i moti dell'anima e dei sensi.

(Charles Baudelaire da I fiori del male)

La Natura non è avara, dona immensamente ed è sempre presente in molteplici forme.

Aggiornamento 17 novembre 2010: inserisco qui il video che ho realizzato su di Lei partendo da un mio disegno.

Mostra di Leila Marzocchi

L'illustratrice e fumettista Leila Marzocchi da ieri (8 maggio) espone al Teatro Rasi di Ravenna fino al 23 maggio.



Non è la prima volta che il Teatro Rasi ospita una mostra di fumetto. Precedentemente aveva ospitato Pasolini di Davide Toffolo, anche musicista anche dei Tre Allegri Ragazzi Morti, e poi Morti di Sonno di Davide Reviati, entrambi editi dalla Coconino Press. Inoltre Leila Marzocchi ha realizzato il manifesto dello spettacolo teatrale L'Avaro del Teatro delle Albe.
La mostra, curata da Paola Bistrot, si chiama Harpagé, parola greca che scritta harpàge significa uncino e scritta harpagè significa rapina e da cui deriva Arpagone, l'avaro appunto e l'arpia, protagonista de L'Enigma di Leila Marzocchi, edito anch'esso dalla Coconino Press.
C'è da dire che, come è scritto nel sito del Teatro delle Albe, la mostra nasce dal dialogo artistico tra una disegnatrice dall’immaginario teatrale (Leila Marzocchi) e un’attrice dall’ispirazione figurativa (Ermanna Montanari).
Ho potuto conoscere da vicino Leila Marzocchi e sono rimasta colpita dalla sua disponibilità così come è successo con gli altri due fumettisti.
Come dice lo stesso Igort nel filmato, le storie di Leila Marzocchi sono cupe e crepuscolari, ma lei stessa non li considera gioiosi come quelli di Tim Burton. Anzi, trova i film burtoniani, soprattutto quelli d'animazione, mortiferi e considera invece i suoi fumetti spietati sì, ma portatori di rinascita (chi legge L'Enigma capirà). Questo è un pezzo dell'incontro che non sono riuscita a filmare.
So che la qualità del video non è dei migliori, ma è quello che mi permette la mia videocamera (appena potrò ne comprerò una migliore) però credo che la mostra è degna di nota e spero di avervi fatto incuriosire su quest'autrice. Inoltre c'era la considerazione di Igort sull'arte contemporanea che credo tutti dovrebbero ascoltare.

sito di Leila Marzocchi: http://www.leilamarzocchi.it/

venerdì 7 maggio 2010

Survivor - decolletè (video)

I quadri parlanti cominciano a proliferare, che fare? Non dite niente e ascoltate ;)



Potete vedere qui il quadro intero.


Musica: Spring di Christopher Ashmore

martedì 4 maggio 2010

Mio nuovo video e news teatrali

Ed ecco una farfalla che decide di raccontarsi, che vuol dire la sua. Ormai tutti i quadri da me realizzati (e ricordo che sono tutti in vendita) vogliono dire la loro ed io li assecondo. Come forse qualcuno avrà notato, la luce ricorre spesso nei miei video, ma trattando di essa è inclusa la ricerca, la speranza ed anche la disperazione.
Potete vedere qui il quadro intero.



musica: Realm of Light di Ian Hughes

Ed ora news riguardo al teatro.
Per me, questo maggio è un mese intenso a livello teatrale. Infatti avrò due spettacoli da realizzare. Il primo è il mio spettacolo con il quale partecipo alla rassegna Ravenna viso-in-aria, scritto, interpretato da me ovvero L'eretica del quale ne ho parlato spesso in questo blog (ho voluto anche dedicare una tag appunto a questo spettacolo) e il giorno sarà il 22 maggio, mentre il 28 maggio ci sarà il debutto del laboratorio teatrale della non-scuola Woyzeck e farò una dei dottori assieme a tutte le altre ragazze. Saremmo il femminile terribile e io sarò piuttosto sadica nel prologo sempre se la si terrà in quel modo.
Quindi sarò estremamente impegnata e nei giorni scorsi mi sono scervellata letteralmente per trovare il costume per il mio spettacolo. Non tanto per la forma, ma per il colore: in uno spettacolo in cui parlo di colori, indossare un preciso colore ha la sua importanza. Quando ho iniziato a scrivere la drammaturgia pensavo di indossare il bianco e che la scenografia dietro di me fosse completamente bianca, ma tante cose sono cambiate e così avevo cambiato il colore del vestito ovvero un color carne, un colore che in sé aveva in diverse dosi i tre colori principali però trovare il color carne non è così facile e alla fine mi sembrava una scelta forzata anche perché forse di non immediata comprensione e allora ho deciso di ritornare alla mia scelta primaria ovvero indossare il bianco.
Anche se ho la mente impegnata come non mai, non mi lamento perché dopotutto è quello che voglio fare e spero che da questo mio spettacolo nasceranno nuove cose però non me lo pongo come un dilemma perché credo che mi distolga dal fatto di realizzare un buon spettacolo teatrale.
Ah, una cosa straordinaria di questa rassegna è che tra gruppi e singole persone, saremmo in 38! Tanto che non sarà più da venerdì 21 a domenica 23, ma partirà da giovedì 20 per finire sempre di domenica.
Quando ci saranno altre novità, ve le dirò. A presto, cari.
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Aggiornamento 6 maggio
Qui il link del Ravenna viso-in-aria.
Al momento in cui scrivo, è ancora in allestimento.