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domenica 9 maggio 2010

Mostra di Leila Marzocchi

L'illustratrice e fumettista Leila Marzocchi da ieri (8 maggio) espone al Teatro Rasi di Ravenna fino al 23 maggio.



Non è la prima volta che il Teatro Rasi ospita una mostra di fumetto. Precedentemente aveva ospitato Pasolini di Davide Toffolo, anche musicista anche dei Tre Allegri Ragazzi Morti, e poi Morti di Sonno di Davide Reviati, entrambi editi dalla Coconino Press. Inoltre Leila Marzocchi ha realizzato il manifesto dello spettacolo teatrale L'Avaro del Teatro delle Albe.
La mostra, curata da Paola Bistrot, si chiama Harpagé, parola greca che scritta harpàge significa uncino e scritta harpagè significa rapina e da cui deriva Arpagone, l'avaro appunto e l'arpia, protagonista de L'Enigma di Leila Marzocchi, edito anch'esso dalla Coconino Press.
C'è da dire che, come è scritto nel sito del Teatro delle Albe, la mostra nasce dal dialogo artistico tra una disegnatrice dall’immaginario teatrale (Leila Marzocchi) e un’attrice dall’ispirazione figurativa (Ermanna Montanari).
Ho potuto conoscere da vicino Leila Marzocchi e sono rimasta colpita dalla sua disponibilità così come è successo con gli altri due fumettisti.
Come dice lo stesso Igort nel filmato, le storie di Leila Marzocchi sono cupe e crepuscolari, ma lei stessa non li considera gioiosi come quelli di Tim Burton. Anzi, trova i film burtoniani, soprattutto quelli d'animazione, mortiferi e considera invece i suoi fumetti spietati sì, ma portatori di rinascita (chi legge L'Enigma capirà). Questo è un pezzo dell'incontro che non sono riuscita a filmare.
So che la qualità del video non è dei migliori, ma è quello che mi permette la mia videocamera (appena potrò ne comprerò una migliore) però credo che la mostra è degna di nota e spero di avervi fatto incuriosire su quest'autrice. Inoltre c'era la considerazione di Igort sull'arte contemporanea che credo tutti dovrebbero ascoltare.

sito di Leila Marzocchi: http://www.leilamarzocchi.it/

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