Pagine

domenica 31 gennaio 2016

L'ultimo unicorno

Proprio tre anni fa scrissi un post intitolato Miei pensieri sul fantasy. Anzi all'inizio, al posto di "pensieri" c'era "riflessioni" ma alla fine cambiai perché poi quello che c'era scritto rappresentava una mia esternazione, condivisibile o no, ma che poi mi resi conto che nella parola "fantasy" ci sono tanti di quei sottogeneri che magari uno non ci pensa neanche (come io del resto qualche anno fa).
Da tempo, da quando vidi per la prima volta il film animato L'ultimo unicorno, desideravo leggere il romanzo omonimo di Peter S. Beagle dal quale è tratto il film.





giovedì 28 gennaio 2016

Aulonia compie 5 anni

5 anni da quando ho creato il blog di Aulonia, da quando ho scritto la premessa.
Davvero, mi sembra strano che questo mio secondo blog, seppur altalenante, sia comunque arrivato a compiere 5 anni.
E per l'occasione ho scritto il nuovo post dove potrete trovare un mio lavoro che ho modificato





Chi sarà mai? Scopritelo qui
E inoltre vi invito qui ancora a scoprire l'analisi di me astrologicamente così come alcuni retroscena dietro al quadro dal quale ho poi ricavato l'immagine di Aulonia.


Tanti auguri, mia piccola cara Aulonia.



martedì 26 gennaio 2016

Intervista all'astrologo Giuseppe Al Rami Galeota (+ una chicca finale)






L'astrologia è una delle mie passioni (infatti su Pinterest ho dedicato una bacheca all'astrologia) e chi mi è vicino lo sa bene.
So anche che ci sono diversi pregiudizi su questa pratica ed è per questo che ho voluto realizzare quest'intervista ad un astrologo, Giuseppe Al Rami Galeota (questo il suo blog)
Eccovi l'intervista e alla fine scoprirete una chicca finale.
Preciso però una cosa: se continuate ad avere i vostri dubbi e a non considerare l'astrologia come una pratica valida, questo non vuol dire però che si offende.



Buonasera. Mi trovo qui con Giuseppe Al Rami Galeota, astrologo. Purtroppo questa figura professionale è molto fraintesa a causa di molti pregiudizi che fanno storcere il naso chi la sente nominare. Per favore, mi può spiegare in che cosa consiste l'astrologia?

L'astrologia è un sapere millenario nato ai tempi degli assiro babilonesi e che nel corso della storia è maturato e si è arricchito grazie alle conoscenze della scienza moderna. L'astrologia è un sapere che consente all'uomo di indagare la conoscenza di se stesso e degli altri attraverso l'idea che noi siamo lo specchio di quel che accade in cielo.

domenica 24 gennaio 2016

L'espressione di sé

Fra una settimana questo video, il primo che ho pubblicato su Youtube, compirà sei anni.





Ogni tanto lo riguardo e provo ancora che cosa sentivo.
In pratica, stavo passeggiando nel centro di Ravenna, la mia città, e vidi questa piuma delicatamente sospesa e trattenuta da un filo sottile che la teneva legata all'inferriata.
La vedevo sobbalzare dai movimenti delle macchine.
E così mi sono sentita ispirata a cantare per lei.
Si tratta di un video senza uno scopo specifico, un piccolo momento di condivisione, che di certo chi ha voluto scrivermi questo a quel tempo non ha compreso e di certo quando lo leggo adesso, mi viene soltanto da ridere. 
Quando me l'ha scritto ero piuttosto amareggiata, ma adesso, e da un bel po', non più.
Anche perché qui si tratta dell'espressione di sé.

venerdì 22 gennaio 2016

L'immagine e il suo (?) significato

Ditemi, che cosa ci vedete nella candela?





(pausa)


lunedì 18 gennaio 2016

Lo Psychiatric Circus e l'impatto che possono avere le immagini

Leggendo il blog di Paolo Gambi vengo a conoscenza di questo manifesto, quello che vedete qui sopra.
Che cos'è il Psychiatric Circus?
Ecco cosa si può leggere dal loro sitoUn evento psicotico, un viaggio nella follia, un luogo in cui il senso delle cose è totalmente capovolto.

Nel manicomio del dottor Josef nulla è come sembra.

Non fidatevi di nessuno, perché qui trovano asilo solo i pazzi, e i pazzi, si sa, non conoscono regole. 

Un cast internazionale di artisti di altissimo livello, un gioco di incastri tra acrobatica al suolo e acrobatica aerea, verticalismo, contorsionismo, cabaret, fantasismo e tanta folle comicità per regalare agli spettatori risate di puro terrore.


Ci sono state polemiche su questo spettacolo da alcune associazioni dicendo che insultano i pazienti psichiatrici e che il matto (parola che odio) sia rappresentato come qualcosa di cui ridere.
Personalmente io non posso dire nulla dello spettacolo anche perché non sempre un'immagine racchiude quello che poi si intende (Basti pensare alla foto del bambino e dell'avvoltoio di cui non si è capito niente di ciò che si voleva dire).

domenica 17 gennaio 2016

Come nasce un testo comico? Stage di sceneggiatura, tempi comici e costruzione del personaggio con Claudio Fois



foto presa qui


La risata... Quale prorompente forza che scaturisce dall'interno e si espande per tutto il corpo.
Ma per suscitarla cosa serve?
Che cosa funziona e cosa no?


Ieri e oggi ho partecipato qui a Ravenna, al Nuovo Circolo Aurora, ad uno stage di sceneggiatura, tempi comici e costruzione del personaggio con Claudio Fois e organizzato dal Circolo degli Attori.
Claudio Fois è, per chi non lo conoscesse, un autore televisivo di programmi come Zelig e Crozza nel Paese delle Meraviglie.
Innanzitutto si può dividere la comicità in verbale o fisica, e spesso può capitare che alcuni comici ce l'hanno entrambe ma ne hanno una predominante.
Inoltre una questione da tenere a mente è: che cos'è la comicità?
A volte si pensa che basti qualcosa di divertente per far ridere, ma non è così. La comicità è la rottura del pensiero lineare tramite il pensiero largo.
E' qualcosa che non possiamo prevedere.
Ma anche per quanto riguarda la comicità, non è che questo sia l'assoluto perché ci possono essere certe situazioni prevedibili che però ci possono far ridere.
Per esempio, l'annaffiatore annaffiato




giovedì 14 gennaio 2016

R.I.P. Alan Rickman




Purtroppo un altro grande se ne è andato, l'attore inglese Alan Rickman.
Da meno di un'ora infatti è stata data la notizia che è morto a 69 anni dopo un cancro.

Senz'altro lui è conosciuto per il suo ruolo di Severus Piton, l'insegnante di Pozioni di Harry Potter.
Il suo personaggio è uno di quelli che mi è piaciuto ed è impossibile immaginarsi un Severus Piton (o Severus Snape come è segnato nell'originale) diverso da Alan Rickman.
Inoltre anche il fatto che per tutto questo non si capiva bene lui da che parte fosse e poi con l'ultimo film, coi suoi ricordi si capisce tutto l'inganno celato dietro di lui, il suo dover nascondere i suoi veri sentimenti e agire come un traditore.

"Sempre" è una parola che in questo caso si ricollega a lui.



(qui lo potete sentire in originale)


Ma Alan Rickman non è stato solo Severus Piton.


martedì 12 gennaio 2016

Curiosità su alcune delle fiabe di Perrault

Il 12 gennaio 1628 nasceva a Parigi Charles Perrault, noto per alcune delle fiabe che amiamo assieme ai fratelli Grimm e Google gli ha dedicato alcuni doodle.
Vi racconterò qui alcune curiosità su alcune fiabe trascritte e raccontate da Perrault.





La versione a noi più familiare è quella appunto di Perrault grazie anche alla versione disneyana.
Ma Perrault fece un errore nel trascrivere la fiaba.
In origine Cenerentola non indossava una scarpetta di cristallo, né di vetro ma foderata di pelliccia. Di scoiattolo, a essere precisi.
Infatti Perrault confuse l'originale vair (pelliccia di scoiattolo) con verre (cristallo).
Sarà stata più comoda ma ve la immaginate l'iconica scarpetta di pelliccia invece di cristallo?
Inoltre quando pensiamo alla carrozza, pensiamo subito alla zucca e invece, leggendo la fiaba, era un cetriolo.
Meno male che Cenerentola non era un gatto! :D


lunedì 11 gennaio 2016

R.I.P. David Bowie





Qualche giorno fa era il suo compleanno e vedevo su FB  una gif che condensava tutte le sue trasformazioni. Ogni tanto ci cliccavo sopra per fermarla e vedere quel volto, ma era difficile vedere tutti i volti.
In più un disegno vedeva lui, nato l'8 gennaio del 1947, e Stephen Hawking, nato l'8 gennaio del 1942, festeggiare assieme il compleanno. Pensai subito a come queste due persone nate lo stesso giorno e a qualche anno di differenza, hanno guardato allo spazio seppure in maniera diversa.
Non avrò vissuto il periodo del Glam Rock, non avrò vissuto lui come Ziggy Stardust o altro.
Di certo l'ho vissuto più come Jareth, il re dei Goblin in Labyrinth però anche se magari non ricordo tutte le sue trasformazioni, tutta la sua carriera che l'ha portato sempre nell'altrove (dal teatro al mimo, dalla musica rock a quella sperimentale passando per i film), la sua immagine, la sua androgina figura, è diventata un'icona ricordata anche poi dal film Velvet Goldmine di Todd Haynes.
Sentendo stamattina della sua morte, beh credo abbiamo sperato tutti che si fosse trattato di una stupida bufala.
Inoltre altri miti della musica se ne sono andati, persone delle quali onestamente non ne sapevo niente e il mio "ricordo" della loro morte sarebbe stato pressoché inutile.


domenica 10 gennaio 2016

Omaggio ai film d'animazione

Uno dei film che più è piaciuto l'anno scorso è stato senz'altro Inside Out, il film della Pixar.






Anzi, non lo considero solo uno dei migliori fatti nel 2015, ma uno dei miei preferiti in tutti i sensi.
Amo tantissimo i film d'animazione e non li considero affatto inferiori ai film in carne e ossa.
A dirla tutta, i film in carne e ossa devono moltissimo all'animazione.
Perché dico questo? Diciamo più per un mio ragionamento.
Non è che il cinema sia stato inventato tutto d'un botto quando i Fratelli Lumiere trasmisero quel filmato del treno nel 1885.





sabato 9 gennaio 2016

Volti

Il viso mi ha sempre intrigato, sin da piccola.
A scuola, facevo tanti di quei ritratti anche di nascosto, ovvero che l'altra persona non lo sapeva, è ovviamente è continuata.
E non è solo fare ritratti che mi intriga, ma anche crearli.

Ultimamente ho iniziato due volti ed ecco qua



creato con Stabilo pen e copic


Questo l'ho iniziato qualche giorno prima che finisse dicembre.
Poi ad anno nuovo ho cominciato questo



venerdì 1 gennaio 2016

Il pavone e l'usignolo

Ci sono un pavone e un usignolo.






Il primo sfoggia fiero le piume della sua coda e il suo piumaggio sembra appartenere ad una notte dove gli occhi della coda formano le stelle.
Il secondo generosamente fa sentire il suo canto squillante e armonioso che tanto fa impazzire di gioia in chi lo ascolta (vedi qui).