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domenica 10 gennaio 2016

Omaggio ai film d'animazione

Uno dei film che più è piaciuto l'anno scorso è stato senz'altro Inside Out, il film della Pixar.






Anzi, non lo considero solo uno dei migliori fatti nel 2015, ma uno dei miei preferiti in tutti i sensi.
Amo tantissimo i film d'animazione e non li considero affatto inferiori ai film in carne e ossa.
A dirla tutta, i film in carne e ossa devono moltissimo all'animazione.
Perché dico questo? Diciamo più per un mio ragionamento.
Non è che il cinema sia stato inventato tutto d'un botto quando i Fratelli Lumiere trasmisero quel filmato del treno nel 1885.






Il cinema deve molto alla fotografia, nata da poco (si parla del 1839), ma anche lì il processo iniziale è stato lungo. Anzi, secolare se vogliamo considerare tutti gli studi fatti sul concetto dell'occhio e della sua visione.
Il concetto stesso dell'animazione ovvero più sequenze disegnate da far scorrere velocemente in modo che l'occhio percepisca il movimento fluido è stato un passo essenziale per il cinema.
Comunque, a parte questa parentesi storica, un film d'animazione permette davvero tanto.
Il punto è che non serve cercare un luogo realistico, oppure adattarlo, per far sì che sia come lo si è pensato. Basta ricrearlo.
Ovviamente questo non vuol dire che non comporta dei costi, ma molti libri non sarebbero mai stati trasposti al cinema prima dell'utilizzo della grafica computerizzata se non ci fossero stati i film d'animazione.
Inoltre i film animati concedono che la fantasia sia lasciata libera. E' come un lasciare la porta libera alla nostra inventiva e possono permettere sequenze oniriche da mozzarti il fiato.
Un film come Fantasia e anche il nostro italiano Allegro non troppo di Bruno Bozzetto avrebbero avuto diversi limitazioni se trasposti in carne e ossa.
Eppure c'è ancora questo forte pregiudizio che i film animati siano roba per bambini.
Ogni volta che vado al cinema non passa sala che non ci trovi dei bambini e la maggior parte degli adulti si trova lì perché ha accompagnato dei bambini.
L'errore sarebbe considerare ogni film animato come roba per infanti,
Un film come Waking Life sarebbe incomprensibile o addirittura noioso per un bambino troppo piccolo. Magari potrebbe rimanere affascinato dalle sequenze animate però non so se riesca a seguire tutto il film. O peggio ancora da un film come Valzer con Bashir, il bambino potrebbe addirittura restare traumatizzato e qua non stiamo parlando neanche dei famosi traumi causati dalla morte di un personaggio come la mamma di Bambi o Mufasa oppure sequenze da incubo come la trasformazione di Lucignolo in asino.
Inoltre anche il pregiudizio che un film animato per bambini debba per forza contenere sequenze musicali che poi li vedi e la maggior parte è fatta solo da momenti filler o riempitivi come si dice.
Per esempio ne L'incantesimo del lago, che cosa comporta alla trama la sequenza "Sfilata di beltà"?
Se poi si considera un film animato solo dal suo contenuto di canzoni allora un film come Il gigante di ferro non dovrebbe essere considerato. Anzi, mi ricordo che alcuni recensioni lo consideravano un outsider proprio per questa sua particolarità come se il film d'animazione per forza deve essere un musical.
Eppure stiamo parlando di un film che non ha nulla da invidiare ad altri sia come trama, sia come stile che come scene.
E da questo pregiudizio in chi guarda, arriviamo a chi lo realizza.
Se pensavate che i film di David Lynch siano allucinanti allora non avete visto i film per i bambini.
Se prima ho parlato della possibilità di lasciare libera la fantasia e l'inventiva, beh alcuni registi e case di produzione devono aver preso questa chance alla lettera e senza alcun ritegno.
Ebbene sapevate che in realtà Cristoforo Colombo ha scoperto il fatto che la Terra sia rotonda e successivamente l'America grazie ad una pulce? E sapevate che in realtà nessuno è morto il Titanic ma si sono tutti salvati grazie alle balene e che in realtà l'iceberg era stato lanciato da un polpo perché ingannato da degli squali galeotti, questi complici di un baleniere?
No, non mi sono ubriacata e neanche mi sono azzardata a vedere i due film. Anzi, li ho potuti conoscere grazie a due recensioni del Nostalgia Critic, un ex youtuber che poi ha continuato a creare recensioni assieme ad altri appassionati su Channel Awesome.





(andate qui se volete vedere il film)





(andate qui se volete vedere il film)


E questa cosa mi fa arrabbiare parecchio: pensare che un bambino si possa sorbire tutto basta che sia animato. E non solo nei film d'animazione, ma anche in generale, nei film per bambini.
Pensare che un bambino sia uno spettatore passivo, che tanto non possa farsi delle domande, dei dubbi, che non possa esprimere preferenze, che sia incapace di ragionare.
Questo non è volerli intrattenere, questo è un prendere in giro la loro intelligenza, della loro fantasia e di loro.
Ogni tanto leggo "Maddai, tanto sono film animati per bambini." ma mi sembra un'affermazione alquanto assurda e inconsistente. Mi fa pensare ai bambini come dei fruitori con gli occhi a palla, ipnotizzati da alcune sequenze animate, incapaci di un loro spirito critico.


Ritornando a Inside Out, immagino già che verrà nominato per gli Oscar come miglior film d'animazione e immagino che sia il favorito, ma mi piacerebbe tantissimo che fosse nominato anche come miglior film.
Per adesso ci sono solo riusciti La Bella e la Bestia e Up ad avere la nomination.
Chissà...






P.S.: Ce ne sarebbe da dire ancora, ma poi verrebbe il post troppo lungo.
Anzi, se volete partecipare a questa riflessione, siete i benvenuti così come se desiderate condividere alcuni vostri ricordi. Per esempio, a me faceva paura la trasformazione della matrigna di Biancaneve nella vecchia. Poi potevo vedere la vecchia, ma la trasformazione mi faceva letteralmente paura. Ricordo che a 5 anni, quando ho visto il film in una delle riedizioni al cinema, sono letteralmente tuffata per terra.
P.P.S.: Avrete notato che ho utilizzato la parola "film d'animazione" e non "cartoni animati". Cartoni animati è un'errata traduzione di animated cartoons che poi è entrata di uso comune. Io preferisco "film d'animazione" o "film animati". Comunque state tranquilli, se usate cartoni animati non sarò lì a correggervi :)

2 commenti:

  1. Penso che la concezione dell'animazione stia pian piano cambiando. Noto che ci sono sempre più "Adulti" che vanno al cinema a vedere film d'animazione. Noto che sta nascendo sempre più una concezione di animazione per gli adulti. Penso che qualcosa possa cambiare presto...

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    1. Questo è senz'altro vero. Rispetto ad anni fa la situazione è migliorata. Per esempio, Disney, Pixar, lo Studio Ghibli ecc... hanno formato col tempo adulti appassionati che ci vanno anche senza accompagnare i bambini. Le cose ovviamente spero che vadano avanti e cambiare sempre in meglio. Una cosa è che non capisco molto la distribuzione. Sembra che ancora siano distribuiti come roba solo per bambini nella maggior parte dei casi. Per esempio trasmetterli di pomeriggio e come nel caso dello studio Ghibli o di altri film giapponesi, trasmetterli come se fosse un grande evento, ma di due o tre giorni. Questa è una mossa che mi lascia davvero allucinata.

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Grazie per i commenti