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lunedì 30 novembre 2015

Farfalle eterne, il testo teatrale (800esimo post)

Non sapevo proprio cosa scrivere per questo 800esimo post.
Che cosa fare?
Alla fine succede come sempre che la soluzione viene da sé.
Qualche settimana fa ho ritrovato il quaderno dove ho scritto la drammaturgia (termine per indicare la sceneggiatura teatrale) di Farfalle eterne.
Sì perché il nome del blog viene proprio da questo mio testo.
L'anno non lo vedo specificato. Credo di averlo scritto nel 2007 o nel 2008 quindi avevo 25 anni circa.
E' un testo che a differenza de L'eretica non ho mai messo in scena e non credo, almeno per ora, che lo farò.
Era un tentativo di realizzare un testo teatrale con tutte le indicazioni e anche mettere iscritto alcune mie sensazioni, alcuni miei sentimenti.



Pronti per la lettura?



Credo sia superfluo dire che tutto ciò che segue mi appartiene.

domenica 29 novembre 2015

Onore a Vincent Van Gogh

Qualche settimana fa mi capitò di vedere nella mia bacheca di Facebook il finale di una puntata di Doctor Who con Vincent Van Gogh che visitava una mostra di suoi dipinti.
Credo che chi è appassionato della serie, sappia cosa io stia intendendo. Per tutti gli altri ecco la scena.



mercoledì 25 novembre 2015

Guarire dalla violenza

In questa giornata contro la Violenza sulle Donne, vorrei concentrarmi su un fatto fondamentale ovvero Si può guarire dalla violenza?
Ma soprattutto cosa vuol dire in questo caso guarire?


di Elentori


Quasi tutto il mondo di chi ha subito la violenza (anche togliendo il quasi) si concentra su quel fatto scatenante.
Si cercano le ragioni anche perché, come viene spesso detto, tutto accade per un perché, ma gli unici perché che si riescono a trovare sono quelli concentrati su di te.
La paura ti blocca, ti impedisce anche di fare le cose più elementari e quando pensi alla normalità, pensi al prima.
Sì perché quell'atto provoca una spaccatura (per questo nel video che ho creato cinque anni fa, lei è tutta tagliata comprese le mani e i piedi ovvero il saper fare e il saper muoversi) tra il prima e il dopo e questo dopo occupa la mente, lo senti sulla pelle, è vivo più che mai.

Insomma guarire cosa vuol dire?


sabato 21 novembre 2015

Into the Woods e sui film sulle fiabe

I film sulle fiabe aumentano sempre di più e ora non basta più fare un film reinventando una sola fiaba.
Ne possiamo combinare quante ne vogliamo anche di origine diversa.
Insomma, delle fanfiction (Dopotutto 50 sfumature di grigio deriva da una fanfiction di Twilight)
Ed è così per il film che deve ancora arrivare ovvero Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio, prequel de Biancaneve e il Cacciatore.
In pratica qui abbiamo la regina di ghiaccio (o delle nevi) sorella della matrigna di Biancaneve, la fiaba di Hans Christian Andersen assieme a quella dei Grimm.
Capite ora perché la sto chiamando fanfiction?





Oggi chattavo su Facebook con Marco Goi del blog Pensieri Cannibali sul film che avevo visto ieri sera ovvero Into the Woods (lui realizzò questa recensione quando il film è uscito).
Ed ecco cosa gli ho scritto (ATTENZIONE: Pericolo Spoiler)



Si capisce dal poster che prenderò pieno possesso del film?


Allora innanzitutto ero incuriosita da questa trasposizione non solo perché viene da un musical ma soprattutto perché da quel che ho letto è ispirato a un saggio sulle fiabe che viene considerato un must ovvero Il mondo incantato di Bruno Bettelheim. 


venerdì 20 novembre 2015

Aulonia ritornerà?

Non so se tra di voi ci siano lettori assidui di Aulonia che seguono la sua storia passo dopo passo.
Immagino che qualcuno anni fa si sia anche stufato visto che gli aggiornamenti avvenivano di rado.
Di questo gli chiedo scusa e lo ringrazio per tutto il tempo che ha seguito la sua storia.
Ogni tanto vengo qui a ricordarla, a promuovere iniziative, a comunicare gli aggiornamenti.
Ebbene, immagino che alcuni di voi sapranno che ormai sono poco più di due anni che Aulonia è nella forma al 100% umana di Zoe.
Questa strada poteva essere un azzardo, ma alla fine ogni post che scrivo per raccontare la sua storia è un vero salto nel buio.
Innanzitutto prendendo una strada io posso immaginare la sua storia fino a un po' come se stessi guidando di notte coi fari che illuminano solo una parte del cammino.
Dove mi porterà questa strada? E' sempre una domanda che mi faccio.
Se poi faccio delle scelte azzardate, penso sempre a un modo che non sia frettoloso e di lasciargli tutto il tempo necessario per far vedere le manovre anche se cerco sempre di non anticipare troppo, ma di lasciare chi legge in sospeso.
Ecco, quindi ora è Zoe, ma poi?
Che cosa succederà? Crescerà, come si evolverà la storia?
E Aulonia che fine farà? Scomparirà del tutto?
Alla fine lei, la bambina ragno è il punto focale di tutta la storia e non solo perché è la protagonista o perché è una mia creatura.
Alla fine lei ha, come dire, preso una vita sua e già ce l'aveva prima quando era semplicemente l'immagine di un quadro, senza ancora un nome e nata da un bisogno disperato.





Questa bambina non è perfetta e chiede di essere vista così com'è, abbracciata, accolta così com'è.
Potrebbe far venire quasi pena in chi la guarda ma non è questo che lei chiede.
Sarebbe troppo facile commuovere gli altri parlando di una povera bambina disgraziata.
Io guardo in quell'istinto che hanno per sopravvivere.
A volte può essere autodistruttivo, ma se si prende quell'energia e la si concentra verso la via apposta abbiamo una forza, un coraggio immenso.


Da quando c'è stato quell'iniziativa nel quale si realizzava un post per il blog, la storia di Zoe è andata avanti e, per chi non l'ha seguita, ve la elenco qui. Ricordo inoltre che prima di questi post, una signora anziana è venuta a prenderla.


Ritorno (il capitolo vincitore di Romina Tamerici la quale ha dedicato questo post nel suo blog);
Pausa;
Agata;
Una nuova alba
e Presenze



Aulonia ritornerà?
Forse.
In che modo?
E' questo il bello.



20 novembre: Giornata per i Diritti dell'Infanzia

Quando si pensa all'infanzia, si pensa quasi subito alla gioia, alla spensieratezza...
Non so, ma per me non è così.
Io penso all'infanzia violata, a quel territorio che germoglia al quale viene gettato ripetutamente del cemento.


di Marta Bevacqua


Oggi è la Giornata ai Diritti dell'Infanzia.
Ecco, io non voglio più pensare a delle bambine vestite come bambole, esposte come carne da macellaio e costrette a sorridere.




vedi anche il caso Ionesco


martedì 10 novembre 2015

Un mondo fragile

Bozzoli di farfalle, 
tessuti dai contorni sfilacciati, 
ali di libellule, 
foglie che mostrano il loro scheletro, 
alberi storti,
piante danzanti,
boccioli in divenire
colori evanescenti,
profumi delicati
canzoni soavi
e sussurri lontani

Un mondo fragile che chiede di vivere




sabato 7 novembre 2015

Lettera ai miei Demoni

Cari demoni, lo so che ci siete. 



di Gunel Gasanova


Sarebbe sciocco pensare che non esistiate perché frutto della mia fantasia. Ma il fatto è che dentro la mia testa siete reali, dentro i miei sogni siete tangibili.
Non mancate mai di angosciarmi con incubi che a volte rasentano l'orrore. 
Non mancate mai di farmi penetrare in un'oscurità che non mi fa aver paura del buio perché quello che vivo dentro la mia testa è incommensurabile.
Dovrei avere paura di voi, di ciò che mi fate suscitare.
Ho appena visto dei film per la tv tratti da storie vere come da bambina ero stata abituata a fare e molti di questi film parlano di bambini violenti.
Al di là di tutto ciò che possa esserci dietro a gesti simili, voi demoni mi sembrate come quei bambini.
In realtà, avete paura?
Siete spaventati?
Vi stringete tra le ginocchia quando io non vi vedo?
Dietro ai vostri ululati di rabbia, si nascondono guaiti di tristezza?
Che cosa desiderate comunicarmi?
Magari possiamo essere amici ma per farlo dovrò prima avvicinarmi a voi, guardarvi negli occhi e vedere specchiati nei vostri le mie paure, i miei blocchi emotivi.
Saprò essere capace di sostenere il vostro sguardo?



da Cappuccetto Rosso, 
illustrato da Beatriz Martin Vidal


Intanto vi sento nel mio corpo, sulla mia pelle.
Sento le vostre impronte.
So che prima o poi saremo amici e io finalmente potrò vedere la vostra reale forma.


Alla prossima.



di Rebecca Guay



P.S.: Con demone si intende anche il daimon, una figura protettiva di sicura lontana da come viene vista dalla Chiesa.



Aggiornamento 8 novembre 2015: e parlando di demoni, si può andare qui, un post dove ho raccolto delle citazioni sull'arte provenienti da un albo di Dylan Dog e appunto si parla di demoni.
Inoltre se sognate davvero il Diavolo, non preoccupatevi. Qui potrete trovare la risposta ai vostri dubbi o almeno un chiarimento su cosa voglia dire.

giovedì 5 novembre 2015

Il giveaway (e mercatino) di Natale di Simona "Tissi" Sanfilippo






Come ho detto, prima di procedere a questa intervista, adoro l'artigianato.
E così quando c'era la possibilità di partecipare a questo giveaway, non ho perso l'occasione.
Di cosa si tratta?
Lo vedete il piccolo elfo in cima? Ecco, può essere vostro a queste condizioni che ho copiato/incollato dal post in questione (lo trovate in fondo dopo che vi è proposto il mercatino di Natale)


Le condizioni per partecipare sono :
-condividere questo post (quello del link) su facebook o sul vostro blog
-commentare qui provando l'avvenuta condivisione
-lasciare la vostra email per il sorteggio

In più, per questo speciale giveaway, più si condivide e più possibilità si hanno di vincere .
Quindi, se avete ad esempio blog ,pagina facebook, twitter etc e condividete su tutti parteciperete tre volte al sorteggio. Stessa cosa se condividerete più volte nella settimana o nel mese.
Abbiate cura di tornare ogni volta qui e provare la vostra ripetuta condivisione, così il vostro nome entrerà più volte nell'estrazione.

Attenzione però : non valgono le condivisioni ripetute nello stesso giorno.


martedì 3 novembre 2015

Quando il cattivo delle fiabe non viene punito

Due tra le mie fiabe preferite in assoluto sono Raperonzolo e La bella addormentata nel bosco.
Questa volta però non voglio parlare delle protagoniste, ma delle due villain.



da Raperonzolo 
illustrazione di Kay Nielsen



da La bella addormentata nel bosco
illustrazione di Nadezhda Illarionova


Queste due villain hanno una particolarità rispetto ad altre: per i loro atti non vengono punite.
Leggendo le fiabe scopriamo che la fine dei cattivi è crudele: per esempio alla matrigna di Biancaneve viene imposto di indossare calzature roventi e ballare fino a morire.
Perché allora Madame Gothel di Raperonzolo e la "cattiva" de La bella addormentata nel bosco non ricevono un trattamento simile?
Leggendo alcuni saggi sulle fiabe, viene riportato come in fondo in Gothel ci sia dell'affetto per Raperonzolo (Gothel poi vuol dire madrina) e si è sentita tradita quando scopre che la giovane ha conosciuto un principe e per di più è rimasta incinta di lui.
Ma c'è anche da considerare l'altra villain. Dopo aver lanciato il suo incantesimo, lei scompare dalla scena. Infine, non è lei la vecchietta che lavora all'ultimo fuso, quello fatale. 
Ecco, sia Gothel sia l'altra villain scompaiono.
Che cosa le differenzia tipo dalla matrigna di Biancaneve?



di Charles Santore