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giovedì 27 novembre 2014

Un intreccio d'arte

Non so se capita anche a voi di aver un bel pensiero nel bel mezzo della notte, un'azione da fare e dovete per forza svegliarvi se no non riuscite più a dormire?
Ebbene, a me capita molte volte e ieri notte è successo lo stesso.
Ovvero alle 4 del 26 novembre mi alzo dal letto con questo pensiero: creare un gruppo su Fb.
Se mi sono iscritta è principalmente per lavoro.
Poi ovviamente scrivo pensieri, mi piace condividere... Insomma, anche un po' di svago.
Ma il lavoro è sempre là e allora usiamolo sto social network.
Come si intitola il gruppo?

domenica 23 novembre 2014

Intervista a Mirella Santamato, autrice de Le principesse ignoranti

Capitano quegli incontri dove trovi subito affinità.
Così è stato con Mirella Santamato.



Ebbene, appena ci siamo incontrate e strette la mano, abbiamo subito iniziato a parlare delle fiabe.
Avevo sentito parlare di lei prima da un'amica e avevo visto il suo sito.
Vedo che ha fatto tra l'altro un libro sulle fiabe e uno sulle sirene (qui il mio post chilometrico) e quindi... 

Occhi a cuoricini.

Così quando l'ho conosciuta, sono andata subito al sodo.
E credo di averle fatto una buona impressione perché la conversazione è andata liscia.
Questo qualche mese fa.

Parlando qualche giorno fa, una sua frase mi ha incuriosito (ovvero che Andersen avrebbe scritto delle contro-fiabe) quindi qualche ora fa mi è balenata questa idea: "Perché non chiederle di intervistarla?"
E così è stato.



Sono qua con Mirella Santamato, scrittrice, giornalista e poeta (non si tratta di un errore. E' messo così apposta). Uno dei suoi libri si intitola Le principesse ignoranti dove parla delle fiabe. Mi dica, com'è nato questo amore per le fiabe?

L'interesse è sempre stato presente in me, quasi come se la vita mi dovesse in qualche modo rispondere alla fatidica domanda: Perchè non si riesce a vivere felici???? Dopo essermene dimenticata per 30 anni, alla fine questa domanda è di nuovo balzata fuori dall'inconscio e adesso, da adulta, ho cercato di dare una risposta.

sabato 15 novembre 2014

Essere o non essere femministe?

Se uno mi chiedesse se io sia femminista, ci penserei bene e prima gli chiederei: "Di quale tipo? Quello che inneggia alla supremazia della donna o quello che vuole donne e uomini con stessi diritti?"
Che poi questa parità di diritti sarebbe bene chiedersi per che cosa si intende veramente ovvero che una donna deve avere gli stessi diritti di un uomo e quindi il contrario.
Uno (o più probabile una) dirà che gli uomini hanno già tutti i diritti che vogliono.
Beh, proviamo a sollevare la questione della violenza.
Ci sono alcune donne che ritengono il maschio già colpevole perché ha il pene.
E' chiaro che se una persona qualsiasi viene visto come qualcosa, molto probabilmente questa lo diventerà. Si avvera una profezia autoindotta.
Ma qui stiamo parlando della violenza.
Se da una parte c'è un uomo che violenta una donna e dall'altra l'esatto opposto, che cosa pensereste?
Sono fatti dove bisognerebbe ritrovarsi però scommetto che ci sono persone che vanno subito dalla donna violentata senza pensare all'altra situazione.
Ho letto molti commenti dove davvero si inneggia a una donna che colpisce e violenta un uomo perché finalmente si vede una donna con le palle (che poi che strano, per essere una donna forte ci vuole un attributo maschile) e che non si fa sottomettere.


sabato 8 novembre 2014

Stai bene nel tuo corpo?

A volte sento dire che il corpo è il tempio dell'anima.
Poi un po' di tempo fa leggo, non mi ricordo chi l'abbia scritto, che un tempio può essere sconsacrato, può essere demolito, può essere dimenticato.


Poco fa ho guardato questo video.
Veniva chiesto loro una domanda: "Che cosa cambieresti del tuo corpo?"
Ascoltate le loro risposte e la differenza tra quelle degli adulti e dei bambini.





Le risposte degli adulti sono dovuti a giudizi, a vedere quanto siano strani, "anormali" quei particolari.
Per i bambini il corpo è ancora una scoperta e quindi perché non può essere questo? O quest'altro?
Non dimentichiamo che per i bambini inizia la scoperta della propria sessualità (una scoperta che va rispettata e assolutamente non maliziosa!)
Per non parlare di quello che si può constatare: il corpo può aiutare nel raggiungere certe esigenze, certe fantasie.


E poi?

martedì 4 novembre 2014

Gli esami non finiscono mai. Neanche quelli teatrali


il manifesto
In alto: Erika Leonelli, Mauro Benedetti, Isabella Catalano, Adele Contarini, Christian Vicari e Simona Melandri
In basso: Paolo Zanzi, Leonardo Ciavattone, Sara Tantaro, Marco Malefora e io.
Nel manifesto non è presente Laura Solla perché lei è stata aggiunta a metà mese e il manifesto era già stato fatto.




Da un mese ormai ho ricominciato con Il Circolo degli Attori, il laboratorio di teatro che seguo per il secondo anno.
E proprio il mese scorso abbiamo preparato uno spettacolo con testi di Achille Campanile (alcuni già affrontati in uno spettacolo a giugno) diretti dall'insegnante teatrale e attrice Alessandra Frabetti.
Il 30 ottobre abbiamo messo in scena questo spettacolo all'Osteria I Passatelli (c/o Mariani Lifestyle).
Com'è andata?
Vi lascio prima con alcune foto realizzate da Cristina Tedioli che ringrazio sentitamente così come chi ci ha ospitati.



Cristiano Caldironi, il nostro insegnante e direttore artistico

sabato 1 novembre 2014

Tesi: pittura-teatro (interviste e bibliografia)




Mi è capitato più volte in questi anni che mi si chieda della mia tesi sul Teatro e sulla Pittura, scrivendomi anche tramite e-mail dopo aver letto questo post che include il sommario della tesi, le interpretazioni dei dipinti che ho realizzato (uno è appunto qua sopra), qualche ricordo e infine l'epilogo della tesi.
Ovviamente questo mi riempie di orgoglio.
Ed è successo anche recentemente con due richieste a breve distanza e, con vero piacere, rispondo a loro.
Così, dopo aver trovato la chiavetta USB che custodisce la tesi, ho deciso di ritornare sull'argomento riportando le due interviste che ho fatto all'attrice Ermanna Montanari e al pittore Gianni Plazzi.
C'è un motivo perché ho scelto loro. Ermanna ha studiato in passato pittura e Gianni Plazzi è anche attore presso la compagnia Societas Raffaello Sanzio