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giovedì 24 maggio 2012

Capaci di dire no alla Mafia




La mafia non è affatto invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio, e avrà anche una fine. Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni. (Giovanni Falcone da un'intervista su Raitre)

Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola. (Paolo Borsellino)



Ieri sono trascorsi 20 anni dalla Strage di Capaci.
Le commemorazioni sono state fatte nei blog e mi chiedevo cosa potevo fare io.
Poi alla fine mi sono ricordata che ci sono due canzoni capaci di dire no e che, qualche maniera, si riferiscono a quella strage che ormai fa parte della nostra Storia.
Queste due canzoni sono state presentate al festival di Sanremo e credo che le conosciate.








La musica, le canzoni possono davvero raggiungere zone di noi nascoste e farle scuotere.

Solamente lo spirito di servizio 
(Giovanni Falcone alla domanda di un giornalista "Ma chi glielo fa fare?")



P.S.: Di sicuro ci saranno altre canzoni che tratteranno della mafia, ma al momento ho voluto mettere queste. Inoltre ho voluto mettere accanto a Falcone, Borsellino che morirà qualche mese più tardi a luglio sempre nel 1992, nella strage di Via d'Amelio



martedì 22 maggio 2012

Hermes, l'eterno fanciullo


E così dal 21 maggio siamo entrati nel segno dei Gemelli, il mio segno!!!

Segno d'aria dalla mentalità acuta e veloce proprio come il suo dio protettore, Mercurio o in greco Hermes, protettore dei viaggiatori e anche dei ladri.



Mercurio (dettaglio) di Giovanni Battista Tiepolo, 1753 ca.
affresco

domenica 20 maggio 2012

Dark Shadows


I vampiri vanno (ancora?!) di moda?
Battiamo il ferro allora finché è caldo.



E così alla fine sono andata a vederlo.
Nonostante la delusione cocente di Alice in Wonderland, ho voluto ridare un'altra chance a Tim Burton e vi dirò non mi è sembrato affatto male forse perché già avevo in mente il film su Alice (Tim perchéééé????)


mercoledì 16 maggio 2012

Gianna Jessen, la donna nata da un aborto




Girovagando in Internet m'imbatto in un video che ha come video Una testimonianza da far tremare i polsi.
Benissimo, penso, sono sempre pronta a questo tipo di testimonianze.
Ne è valsa la pena.





L'occhio e la mano


Mani che si disegnano di Maurits Cornelis Escher

L'occhio e la mano sono due strumenti fondamentali nel campo dell'arte: l'occhio per catturare ogni piccolo movimento, per poterlo replicare e la mano per agire.
Questi due strumenti sono indispensabili per creare.
Ma cosa succede se manca uno di questi strumenti?
Molti si fermerebbero eppure c'è chi osa andare oltre sconvolgendo le persone perché mani e occhi non sono solo quello che abbiamo, ma anche quello che sentiamo. Non sono cose superficiali, visibili, ma molto più profonde e nascoste. 
Il talento può far emergere questi strumenti.
Credete che siano baggianate? Credete che tutto questo sia una favola?
Avevo già parlato di Esref Amragan, il pittore turco cieco dalla nascita.
Ora invece vi invito a vedere questo video di questa pianista cinese GuiGui Zheng:



Nell'arte la disabilità non esiste.


domenica 13 maggio 2012

Amore di mamma


La Terra nutrice che allatta il Lapis, incisione dall'Atalanta fugiens di Michael Maier, 1618


Mamma non è solo quella che ti partorisce, ma anche quella che senti nel cuore. L'amore di mamma non è solo quello che ti dà, che ti dovrebbe dare, quella che chiami così ogni giorno, ma è un amore universale, è l'amore che la nostra Terra ci manda ogni giorno ed è con quell'amore che noi dovremmo ricambiare.
Vi lascio a questi video:







Ecco qui dei siti che parlano dei Bishnoi, popolo indiano (qui e qui)

C'è molto da imparare alle tribù cosiddette primitive.


venerdì 11 maggio 2012

Un nuovo award per me

Hobina di Otherworlds mi ha voluto assegnare un premio: quello della Tag Primavera/Estate 2012.



Io devo assegnare il premio ad altri 15 blog:


  1. Anoressia: after Dark
  2. L'antro atomico del dottor Manhattan
  3. L'armadio del delitto
  4. Bizzarro Bazar
  5. Il canto delle sirene
  6. Kokoro
  7. Non si dice piacere
  8. Oltre il fondo
  9. pensieri cannibali
  10. Roba da disegnatori
  11. Rock 'n' fiocc
  12. Scaglie
  13. Ubique chic
  14. Vita da streghe
  15. White Russian

Scegliere dei blog da premiare è sempre un po' arduo anche perché non vorresti mai escludere qualcuno. Comunque questa volta si potevano premiare più blog. Questi sono blog dove trascorro molto volentieri il mio tempo. Alcuni credo che li conosciate, altri forse no. Vi posso assicurare che, per un motivo o per un altro, sono tutti meritatevoli di essere visti e letti.
Avrei voluto premiare anche Minerva Jones, ma era già stato premiato da Hobina. E' un blog che vi consiglio: tratta il tema della sessualità in maniera anche spiritosa e comunque mai banale.

Ai blog che ho voluto premiare: potete accettare o no il premio, ma in ogni caso questo vuol essere una sorte di ringraziamento per il tempo che ho trascorso voi.

A Hobina: grazie mille per avermi voluto assegnare questo premio. Come ti ho scritto nel commento, venire da te è sempre un piacere.

A tutti voi: grazie mille e spero che il tempo che trascorrete stando qui sia in qualche modo piacevole. 

martedì 8 maggio 2012

R.I.P Maurice Sendak

E così a 83 anni per le conseguenze di un attacco cardiaco è morto Maurice Sendak  scrittore e illustratore, noto soprattutto per essere l'autore de Nel paese dei mostri selvaggi pubblicato la prima volta nel 1963.



Sono passati quasi 50 anni eppure questo libro rimane uno dei punti saldi dell'infanzia. Ha riportato l'illustrazione quasi ai tempi del Periodo d'Oro ovvero quello degli anni '20.




L'infanzia non la considerava un'età facile, era un periodo coi suoi pericoli, non inferiori a quelli di un adulto però avevano un altro aspetto e lui ha cercato di raccontarlo.
Cos'altro dire? Volevo parlare anche delle polemiche causate da un suo libro (Luca, la luna e il latte), ma in questo momento preferisco lasciar spazio al suo ricordo e...

Che la grande baldoria abbia inizio!
(da Nel paese dei mostri selvaggi)

Vi consiglio di andare qui per sapere meglio su di lui e conoscere altre sue opere.


Aggiornamento 7 novembre 2013:


Senza saperlo, avevo già incontrato le illustrazioni di Maurice Sendak da bambina.
Avevo questo libro, credo me l'avessero regalato per l'Epifania, di questo orso e mi ricordo che incontrava una sirena. 
Andando adesso a cercare, trovo che il mio volume s'intitola "Padre Orso torna a casa". Del libro ho un ricordo molto bello e devo dire che mi faceva tenerezza questo orso così imbranato.
E poi l'incontro con la sirena. Mi ricordo che solo lui era l'unico a vederla e così tutti non gli credettero.
Appena stanotte ho rivisto l'immagine, ho avuto proprio un tuffo al cuore.
Infatti, quanti di noi, quando eravamo bambini, vediamo qualcosa che ci sembra speciale, unico al mondo ma appena lo andiamo a dire agli adulti, questi non ci credono?

Ecco l'illustrazione:



P.S.: Il mio libro mi ricordo che si era bagnato per la pioggia (sarà stato un intervento della sirena?) Non so se ce l'ho ancora o se è stato buttato. Di sicuro se lo rivedo, lo ricompro.


lunedì 7 maggio 2012

Lilith, la prima donna

Io sono Lilith, la dea delle due notti che ritorna dall’esilio.
Io sono Lilith, la donna-destino. Nessun maschio le è mai sfuggito e nessun maschio desidera sfuggirle. 
Io sono le due lune Lilith. Quella nera è completata dalla bianca, perchè la mia purezza è la scintilla della sua depravazione, e la mia astinenza l’inizio del possibile. Io sono la donna-paradiso che cadde dal paradiso, e sono la caduta-paradiso.
Io sono la vergine, viso invisibile della scostumatezza, la madre-amante e la donna-uomo. La notte perchè sono il giorno, il lato destro perchè sono il lato sinistro, e il sud perchè sono il nord.
Io sono Lilith dai candidi seni. Irresistibile è il mio fascino perchè i miei capelli sono corvini e lunghi, e di miele sono i miei occhi. La leggenda narra fui creata dalla terra per essere la prima donna di Adamo, ma io non mi sono sottomessa.
… Io mi faccio l’amore e mi riproduco per creare un popolo del mio lignaggio, poi uccido i miei amanti per lasciare spazio a coloro che non mi hanno ancora conosciuta.
… Io sono la guardiana del pozzo e il punto di incontro degli opposti. I baci sul mio corpo sono le piaghe di quanti lo tentarono. Dal flauto delle due cosce sale il mio canto, e dal mio canto la maledizione si diffonde come acqua sulla terra.
Dal flauto delle due cosce si eleva il mio canto / e dalla mia lussuria sgorgano i fiumi. / Come non potrebbero esserci maree / ogni volta che tra le mie labbra verticali brilla un sorriso? / …
Io, i libri mi hanno scritta anche se non mi avete mai letta. Il piacere sfrenato, la sposa ribelle il compimento della lussuria che conduce alla rovina totale: sulla follia si schiude la mia camicia.
Quanti mi ascoltano meritano la morte, e quanti non mi ascoltano moriranno di rabbia.
Non sono nè la ritrosia nè la giumenta facile, piuttosto il fremito della prima tentazione.
Non sono nè la ritrosia nè la giumenta facile, piuttosto lo svanire dell’ultimo rimpianto.
Io sono la leonessa seduttrice e ritorno per coprire i sottomessi di vergogna e per regnare sulla terra. Ritorno per guarire la costola di Adamo e liberare ogni uomo dalla sua Eva.
Io sono Lilith / e ritorno dal mio esilio / per ereditare la morte della madre che ho generato.

(Il ritorno di Lilith di Joumana Haddad)




Lady Lilith di Dante Gabriel Rossetti, 1866-1868


venerdì 4 maggio 2012

L'esperienza del Vuoto

Se volete che l'ispirazione vi venga a trovare, dovete provare il vuoto.


Emptiness di Quiang Huang, 2009



Alt! So già cosa state pensando: Il Vuoto?! Cioè il Nulla?! Il tabula rasa di ogni cosa?! No, grazie preferisco di no.
La cultura occidentale da sempre ha considerato il vuoto come qualcosa di assolutamente negativo. Nella vita si cerca sempre di riempire qualcosa anche se magari l'orlo è pieno e a volte non ci si accorge di questo: che alla fine la pienezza diventa ridondanza.
Spesso si riempie il cervello con informazioni inutili perché non ci servono, perché non le usiamo ma poi come fa il cervello a creare, a trovare spazio?!
Ecco provate a sostituire la parola "vuoto" con quello di "spazio".
Costruirete mai qualcosa, tipo una casa, dove tutto è già stato riempito, dove non c'è neanche uno spicchio di terreno libero?!
Oppure spesso la nostra mente è ottenebrata da pensieri e pensieri e ancora pensieri!!! Per forza che l'ispirazione non viene, ma non verrà nient'altro solo giusto un altro pensiero.
Che baaaarba!!!
Il vuoto è spesso affiancato dal silenzio e così come il silenzio è considerato l'assenza di suoni, così il vuoto è, in termini di fisica, l'assenza di materia.
Cos'è questa parola "assenza"?! Come se il silenzio e il vuoto non costituiscono già per loro una presenza?!
Grandi consideratori del vuoto sono i maestri zen

Tutte le creature portano lo yin e lo yan tra le braccia; il soffio vuoto ne fa una miscela armoniosa.
(Lao Tze)

Loro non avevano paura di provare il vuoto. Sanno che prima o poi si riempirà senza però cercare di sforzarsi. Si riempirà da sé.
Ecco un racconto zen che tratta della troppa informazione di dati.

Un filosofo era curioso di conoscere i precetti dello Zen, perciò si recò da un maestro che lo accolse benevolmente e iniziò a servirgli del the. Il maestro osservava il suo ospite e frattanto versava il the, versava il the, versava il the. La tazza era ormai piena e la bevanda cominciò a traboccare e a spandersi sul vassoio, ma ancora il maestro versava il the.
Il filosofo, credendo che si fosse distratto, lo avvertì che la tazza era piena.
Allora il maestro rispose: "Così come questa tazza, anche tu sei pieno di opinioni e di supposizioni. Come vuoi che io ti versi dentro degli insegnamenti Zen se prima non ti svuoti di ciò che già ti riempie?"


Se seguissimo i cicli della natura, i suoi ritmi, credo che molte malattie legate alla mente, disturbi come attacchi scomparirebbero o almeno si attenuerebbero per sparire lentamente.
E invece no, siamo impegnati a riempirci di cose anche inutili solo per non sentire il vuoto.
Cosa c'è di più pessimista del vuoto (il famoso bicchiere mezzo vuoto)?!

Eppure se considerate il vuoto, potreste anche sentire una sensazione di infinito, di libero, di ampio

Il vaso vuoto è quello che rende il suono più ampio.
(William Shakespeare)

Solo con la mente vuota, la vostra voce, quella autentica, può cantare libera.



P.S.: Ho da poco superato le 200.000 visualizzazioni. Grazie a tutti voi.

P.P.S.: C'è tempo fino al 7 maggio per votare, se lo considerate degno, il mio disegno per il concorso "Mind the difference". Le immagini più votati andranno alla finale dove c'è una giuria. Trovate il link sopra a destra dello schermo. Grazie


Aggiornamento 18 settembre 2013:
Per vedere il Vuoto, consiglio di guardare dipinti cinesi


Camminare sul sentiero di montagna in primavera di Ma Yuan